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Bodo Bauer, Rⁿdiger Berlich, Daniel Bischof, Olaf Borkner-Delcarlo, Michael Burghart,
Franca Delcarlo, Roland Dyroff, Christian Egle, Karl Eichwalder, Stefan Fent, Werner Fink,
Klaus Franken, Fritz Ganter, Jⁿrgen Geck, Rolf Haberrecker, Marc Heuse, Carsten H÷ger,
Dirk Hohndel, Richard Jelinek, Florian La Roche, Volker Lendecke, Hans Lermen,
Hubert Mantel, Arndt Mehlhorn, Jay Migliaccio, Jordi Jaen Pallares,
Christoph-Erdmann Pfeiler, Peter Reinhart, Marc Rⁿhrschneck, Martin Scherbaum,
Burchard Steinbild, Gabriele Strattner, J÷rg Strebel, Steve Tomlin, Klaus G. Wagner,
Thorsten Wandersmann, Udo Weber, Michael Weyrauch, Stefan Wintermeyer, Christian Zoz
SuSE Linux 6.4
Installazione, Configurazione e primi
passi
SuSE GmbH
SchanzΣckerstr. 10
D-90443 Nⁿrnberg
Tel.: 09 11 / 7 40 53 31 (Distribuzione)
09 11 / 7 40 53 30 (Support; Tempi vedi paragrafo ??*
* )
Fax.: 09 11 / 7 41 77 55 (Distribuzione)
electronic mail: suse@suse.de
WWW: http://www.suse.de
Bodo Bauer, Rⁿdiger Berlich, Daniel Bischof, Olaf Borkner-Delcarlo, Michael Burghart, Franca
Delcarlo, Roland Dyroff, Christian Egle, Karl Eichwalder, Stefan Fent, Werner Fink,
Klaus Franken, Fritz Ganter, Jⁿrgen Geck, Rolf Haberrecker, Marc Heuse, Carsten H÷ger,
Dirk Hohndel, Richard Jelinek, Florian La Roche, Volker Lendecke, Hans Lermen, Hubert Mantel,
Arndt Mehlhorn, Jay Migliaccio, Jordi Jaen Pallares, Christoph-Erdmann Pfeiler, Peter Reinhart,
Marc Rⁿhrschneck, Martin Scherbaum, Burchard Steinbild, Gabriele Strattner, J÷rg Strebel, Steve
Tomlin, Klaus G. Wagner, Thorsten Wandersmann, Udo Weber, Michael Weyrauch,
Stefan Wintermeyer, Christian Zoz
Installazione, configurazione e primi passi con SuSE Linux 6.4
17a edizione attualizzata 2000
SuSE GmbH
ISBN 3-934678-05-X (Pacchetto completo)
Copyright
Quest'opera Φ protetta dal Copyright di SuSE GmbH.
Pu≥ venire copiata completamente o in parte, premesso che su ogni copia si
trovi questo contrassegno di Copyright.
Composizione con: ALTE X
Realizzazione della copertina con l'uso di una grafica di Stephan Endra▀.
Traduzione di Franca Delcarlo e Olaf Borkner-Delcarlo
Linux Φ un marchio registrato di Linus Torvalds. MS-DOS, Windows,
Windows 95 e Windows NT sono registrati come marchio di Microsoft
Corporation. XFree86 TM Φ un marchio registrato di The XFree86 Project, Inc.
FlagShip Φ un marchio registrato di multisoft Datentechnik GmbH. UNIX Φ un
marchio registrato di X/Open Company Limited. Altri marchi o marchi
depositati: Clipper di Computer Associates, dBASE di Borland, Foxbase di
Microsoft, Compuserve, T-Online di Deutsche Telekom, SuSE Linux e YaST di
SuSE GmbH . Tutti i nomi dei prodotti sono probabilmente marchi depositati e
vengono usati senza la garanzia del libero uso del nome. Nel modo di scrivere,
la ditta SuSE GmbH Φ conforme al produttore. Altri prodotti qui nominati
possono essere marchi del produttore.
ISBN 3-934678-05-X (Pacchetto completo)
ISBN 3-934678-12-2 (DVD)
Indice
i
Parte I
Prefazione
1
Capitolo 1
Introduzione
1.1 Errorrri ;)
Cari lettori l'originale del manoscritto Φ in lingua tedesca. Di questo libro
devono venire tradotte pi∙ di 570 pagine il cui contenuto cambia da una
versione all'altra; noi ci sforziamo di fornire una traduzione possibilmente
senza errori. Per arrivare a questo, utilizziamo un correttore poichΦ ~ come
certamente sanno tutti coloro che hanno giα scritto, un libro o anche solo una
lettera di mano propria ~ il traduttore e autore non Φ in grado di correggere il
proprio testo: come anche nella vera vita, i propri errori non si notano mai!
Nonostante ci≥ non Φ possibile evitare errori ortografici.
Ancora una parolina riguardante i termini tecnici: noi dobbiamo tenere a
mente che le lingue tedesca, francese e anche italiana non hanno seguito lo
sviluppo tecnologico nell'informatica la cui lingua madre Φ l'inglese. Non
ha perci≥ senso voler per forza tradurre in queste lingue (e nel nostro caso in
italiano) i termini informatici; da una parte non rende giustizia alla lingua ital-
iana (prendiamo per esempio le bruttissime parole "settaggi÷ ÷f rmattare"
che sono diventate comuni, ma che nonostante ci≥ storpiano la nostra bella
lingua): poichΦ per≥ questi termini vengono vastamente usati, abbiamo de-
ciso di non essere troppo puristi e le abbiamo introdotte nel nostro linguaggio.
D'altra parte la traduzione delle parole non centra sempre il vero significato
del termine inglese (prendiamo come esempio avviare/boot, kernel/cuore).
Per termini di questo tipo, abbiamo deciso di lasciare la parola originale, an-
che perchΘ siamo sicuri che i nostri lettori, che non sono certamente novelli
dell'informatica, sono padroni dei termini informatici originali.
C'Φ ancora un problema pi· che altro tecnico che i lettori senza dubbio
noteranno.
La traduzione e adattamento di un tale libro non consiste solo nella semplice
traduzione del testo; questi deve anche venire composto. Per farlo ~ allo
scopo di avere lo stesso layout dell'originale tedesco ~ usiamoALTEX come
anche S.u.S.E., la quale ci fornisce anche i macros. Vogliamo scusarci per
questi errori e cospargiamo umilmente di cenere il nostro capo.
Finalmente Φ uscita la versione italiana di Linux. Molti di Voi conoscono
giα questo sistema operativo, fatto non solo per professionisti, ma anche per
tutti coloro che usano il computer anche nel tempo libero e che, come i pro-
fessionisti, desiderano finalmente lavorare su un sistema affidabile. Noi di
SuSE Linux S.r.l. con la nostra casa madre SuSE di Norimberga (Germa-
*
* 3
1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
nia), portiamo questo prodotto sul mercato italiano perchΘ ne siamo convinti,
entusiasti e desiderosi di entusiasmare anche Voi.
Nel prezzo del pacchetto che ora avete acquistato, Φ compreso anche il sup-
porto per l'installazione di Linux; nel manuale che Vi viene fornito con il pac-
chetto troverete il nostro indirizzo con il numero telefonico, l'indicazione dei
giorni di supporto, la nostra e-mail e la home-page (http://www.suse.it).
Nella nostra home-page troverete un Link che vi porta alle ultime infor-
mazioni di SuSE . Il servizio tramite internet Φ quello che funziona pi·
velocemente.
Il manuale che trovate nel pacchetto Φ al momento solo un supplemento del
manuale di Linux; in esso abbiamo tradotto quella che per Voi al momento Φ
la parte pi· importante di tutto il libro. Col tempo aggiungeremo le parti ora
mancanti e redigeremo quelle giα esistenti.
E ora Vi auguriamo buon lavoro e buon divertimento con Linux.
Il Vostro team di SuSE Linux S.r.l.
1.2 Che cos' Θ Linux
Linux Φ una implementazione gratuita di UNIX per personal computer (386-
Pentium PRO), Digital Alpha, PowerPC, Sun SPARC, Apple Macintosh,
Amiga, MIPS, che supporta pienamente multitasking, multi-user, multi-
threading, X Windows, TCP/IP;ha un' ottima capacitα di comunicazione con
altri sistemi operativi (come per esempio quelli di Microsoft, Apple, Novel)
e molti altri ancora. Le sue radici sono profondamente radicate in Internet.
Le prime versioni del programma furono sviluppate interamente da Linus
Torvalds (torvalds@transmeta.com) presso l'Universitα di Helsinki in
Finlandia, ma ci≥ che rende Linux cos∞ diverso Φ il fatto di essere cresciuto
grazie all'aiuto di moltissimi ed eterogenei gruppi di programmatori UNIX
ed esperti di Sistemi Operativi che hanno messo gratuitamente a disposizione
il codice da loro prodotto. AffinchΦ queste comunitß di programmatori
potessero lavorare insieme era necessario un efficiente strumento di comuni-
cazione: Internet!! E Linux crebbe con Internet; un suo sviluppo globale non
avrebbe potuto essere possibile senza questo mezzo di comunicazione.
In 7 anni Linux Φ diventato il sistema operativo tecnicamente pi∙ evoluto
dell'intera categoria e - grazie aella disponibilitα dei sorgentis (o anche come
diremmo noi in buon italiano: "dei codice sorgente") - Φ diventato il punto di
riferimento per lo sviluppo del kernel. Molti capaci programmatori, dopo il
lavoro, rielaborano per Linux il codice scritto per la loro ditta e lo mettono a
disposizione della comunitα di Linux.
1.3 Che cosa differenzia Linux?
Una prima grossa differenza tra Linux e gli altri sistemi operativi Φ il prezzo:
Φ gratuito. Ci≥ significa che pu≥ essere copiato e ridistribuito senza dover
pagare nessuna percentuale. Comunque Linux ha molti altri vantaggi oltre
a quello di essere gratuito. Il codice-sorgenti di Linux Φ a disposizione di
chiunque (dal kernel alla pi∙ piccola utility!). Gli ultimi 5 anni nella storia
dello sviluppo di Linux hanno dimostrato l'importanza di questa libertα. Ci≥
4
_______________________________________________________________________________________1.4.__Caratteristiche_tecniche_______*
*______________________
ha comportato uno straordinario livello di coinvolgimento di migliaia - ad-
dirittura centinaia di migliaia - di persone in tutto il mondo. Questa libertα ha
consentito ai produttori di hardware di sviluppare i driver per i loro partico-
lari dispositivi senza dover ottenere una costosa licenza per il codice-sorgenti
o firmare un vincolante accordo di non-disclosure. Per le sue caratteristiche
Linux Φ oggi il sistema preferito dai programmatori UNIX e dagli hackers;
oltre ai GURU anche molte aziende e ISP iniziano a prenderlo in seria con-
siderazione e a sviluppare potenti server utilizzando proprio questo Sistema
Operativo.
1.4 Caratteristiche tecniche
Le sue caratteristiche lo rendono adatto ad impieghi di ogni genere (vedi
paragrafo - CHI USA Linux?). Ecco comunque una lista delle sue principali
caratteristiche (tratta dal Linux Information sheet - http://sunsite.unc.
edu/pub/Linux/docs/HOWTO/INFO-SHEET):
o multitasking: pu≥ eseguire pi∙ programmi nello stesso momento
o multiuser: supporta pi∙ utenti sulla stessa macchina (senza richiedere
licenze aggiuntive!)
o multiplatform: Φ in grado di girare su differenti piattaforme (non solo
INTEL ma anche Digital Alpha, PowerPC, Sun SPARC, Macintosh e
MIPS)
o gira in modo protetto su processori 386 o superiori
o prevede funzioni di protezione della memoria tra processi in modo che un
solo programma non Φ in grado di mandare in crash l'intero sistema
o un pool di memoria unificato per i programmi e la memoria cache, in
maniera tale che tutta la memoria libera possa essere utilizzata come
cache, e tuttavia la cache possa essere ridotta qualora ci sia bisogno di
lanciare un grosso programma.
o possiede librerie statiche e dinamiche (Dynamic Link Libraries - DLL)
o esegue il core dump consentendo un'analisi dopo il crash. In questo modo
Φ possibile utilizzare un debugger non solo quando un programma sta
girando, ma anche dopo che Φ andato in crash
o compatibile con POSIX, System V e BSD a livello di codice sorgente.
o compatibile con SCO, SVR3, SVR4 a livello di runtime grazie al-
l'adozione di un emulatore iBSC2-compatibile.
o completa disponibilitα dei codice sorgente, compreso l'intero kernel e tutti
i driver, gli strumenti di sviluppo e tutti i programmi d' utente; inoltre Φ
tutto liberamente distribuibile
o Φ predisposto per l'anno 2000 come tutti i sistemi UNIX
o POSIX job control
o disponibilitα di pseudoterminali (pty's)
o supporto per diverse tastiere internazionali (tra cui quella Italiana).
o consoles virtuali multiple: Φ possibile effettuare diversi login indipendenti
dalla stessa postazione e passare_da una_all'altra_con una_semplice combi-
nazione di tasti (spesso |A____l|t+|F___|1- |A____l|t+|F___|2...). ╚ possibile avere fino a
64 sessioni parallele, contemporanee e indipendenti.
*
* 5
1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
o supporto nativ per molteplici filesystem: minix-1, Xenix System V, MS-
DOS, HPFS (OS/2 2.x), VFAT (Windows 95), NT, HFS (Apple Mac),
FFS (Amiga), CD-ROM, NFS...
o filesystem proprietario che supporta partizioni fino a 4TB e nomi lunghi
fino a 255 caratteri
o networking TCP/IP native (comprendente ftp, telnet, NFS, etc.)
o pu≥ agire da server per reti AppleTalk
o pu≥ agire da server per reti Microsoft (emulando LanManager, NT...) e
da client (WfWg, W95, NT)
o pu≥ agire da client o server in una rete Novel Netware
o pu≥ lavorare in clustering
o e molto altro ancora...
1.5 Chi usa Linux?
Linux Φ diffuso ormai sia in organismi statali e governativi che nell'industria.
In alcuni casi la decisione iniziale di usare questo sistema operativo Φ stata
presa per ragioni economiche, ma poi Linux ha dimostrato di essere il sistema
migliore La NASA ha mandato Linux nello Spazio utilizzandolo sullo Space
Shuttle quest'anno, Kodak lo ha adottato sulla sua nuova piattaforma per il
processamento del colore, la Corel lancerα quest'anno il suo NC e nonostante
Windows CE - il sistema operativo da loro utilizzato sarα Linux. Boeing
usa Linux, Xerox lo ha adottato. Le SouthWest Airlines e Sixt Rent-a-Car
usano Linux; e non dimentichiamo il gruppo IKEA e MERCEDES. Linux
Φ pienamente supportato da Netscape, viene fornito con i servizi di Novell
Directory, Group Ware, Netware Client, Java 1.1 SDK; nonostante che la
maggior parte delle nuove versioni di sistemi operativi sul mercato sia di 32
bit - Linux Φ giß disponibile con un'architettura di 64 bit.
Altri luoghi dove Linux ha una significativa quota di penetrazione sul mercato
sono web server, Internet provider e Universitα. Ci≥ dimostra che Linux ha
davvero qualcosa da offrire.
1.6 C'Φ della documentazione disponibile
Essendosi sviluppato grazie a Internet, Linux dispone di una delle pi∙ ampie
documentazioni mai realizzate per un sistema operativo. Si tratta di docu-
menti scritti da differenti autori che per≥ hanno cercato (e tuttora cercano)
di coordinarsi in modo da riuscire a coprire ogni aspetto legato a questo
sistema operativo. Nei paragrafi che seguono, eccoVi un elenco dei princi-
pali raggruppamenti di documenti cercando di spiegarne le caratteristiche. Va
tenuto presente, tuttavia, che centinaia di altri documenti sono presenti negli
archivi delle mailing list e nei newsgroup. Se siete interessati a informazioni
che non riuscite a trovare, vi basterα quindi effettuare un paio di ricerche
con Altavista (http://www.altavista.digital.com) oppure Dejanews
(http://www.dejanews.com) per trovare quello di cui avete bisogno.
6
___________________________________________________________________1.6.__C'Φ_della_documentazione_disponibile_______________*
*______________________
1.6.1 Aiuto Hypertext
Gran parte della documentazione Θ a disposizione nella forma Hypertext.
Hypertext viene inizializzato con il comando hilfe o susehelp . A sec-
onda che l' X Window System sia in funzione o no, viene attivato un al-
tro programma (``Browser'') per la lettura della documentazione. Sotto X
si cerca di usare il programma Netscape Communicator (figura 1.1Aiuto
Hypertextsubsection.1.6.1, pag. 7); sulla console di testo viene usato lynx .
Figura 1.1: Aiuto Hypertext ~ Netscape
1.6.2 Linux Documentation Project
Il Linux Documentation Project Φ nato allo scopo di creare una buona e affid-
abile documentazione per il sistema operativo Linux. Si tratta di una collab-
*
* 7
1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
orazione tra persone sparse per il mondo che hanno deciso di prendersi cura
della documentazione di Linux a partire dalla documentazione online (man
pages, texinfo docs, e cos∞ via) per finire ai libri che comprendono aspetti
quali l'installazione e l'uso (semplice o avanzato) di Linux. Si tratta quindi di
un gruppo di volontari che non fa capo a nessun organismo centrale: chiunque
sia interessato a dare una mano Φ il benvenuto.
Segue una lista dei progetti in fase di sviluppo da parte del LDP, in cui sono
indicati i vari coordinatori.
o Linux Installation and Getting Started - Matt Welsh (mdw@sunsite.unc.
edu)
Una completa guida all'installazione e all'uso di Linux rivolta agli utenti
alle prime armi. Informa su come ottenere, installare, e usare Linux. ╚
rivolta ad utenti che non hanno alcuna familiaritα con UNIX. Quindi se
siete utenti MS-DOS o Windows, e volete iniziare con Linux, questo Φ
il libro giusto per voi. Il libro contiene un completo tutorial a UNIX
per i nuovi utenti, ma allo stesso tempo parla dei concetti elementari del
system administration e funzioni avanzate quali la configurazione di X
Windows e il networking. La versione corrente di questo libro Φ la 2.0,
datata 14 Gennaio 1994. Sono circa 188 pagine. Pu≥ essere scaricata da
http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/LDP/install-guide
o Linux User's Guide Larry Greenfield (greenfie@gauss.rutgers.
edu), e Karl Fogel (kfogel@occs.cs.oberlin.edu).
Questo libro copre tutti gli aspetti utili all'utente finale di Linux. Non
richiede alcuna conoscenza di UNIX, e pu≥ quindi essere utilizzato come
guida introduttiva allo UNIX in generale.
Pu≥ essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/
LDP/
o Linux System Administrator's Guide - Lars Wirzenius (wirzeniu@cc.
helsinki.fi)
Essendo il terzo libro del progetto LDP, dα per scontato che sia stato
giß letto e assimilato il contenuto dell' Installation e della User's Guide.
Copre tutti gli aspetti necessari a mantenere attivo un sistema, gestire gli
account degli utenti, i backup, la configurazione e il tuning di sistema,
l'installazione e l'upgrade del software, e molto ancora.
Pu≥ essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/
LDP/system-admin-guide
o Linux Network Administrator's Guide -
Olaf Kirch (okir@mathematik.th-darmstadt.de)
Questa guida Φ complementare alla System Admin's Guide e copre tut-
ti gli aspetti del networking sotto Linux, da UUCP ai collegamenti at-
traverso porta seriale a TCP/IP, SLIP, configurazione del DNS, della posta
elettronica, dei newsgroup e di NFS.
Pu≥ essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/
LDP/network-guide
o Linux Kernel Hacker's Guide -
Michael K. Johnson (johnsonm@sunsite.unc.edu)
8
___________________________________________________________________1.6.__C'Φ_della_documentazione_disponibile_______________*
*______________________
Questo manuale Φ una guida al kernel di Linux: comprende sia la parte
teorica che quella di implementazione. ╚ il libro adatto a coloro che sono
intenzionati a scrivere un device driver, o semplicemente nell'hacking del
kernel.
Pu≥ essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/
LDP/kernel-hackers-guide
o Linux Man Pages/Online Documentation - Rik Faith (faith@cs.unc.
edu)
Rik Faith si sta occupando di produrre un set completo di man pages
per Linux. Queste pagine comprendono tutte le chiamate di sistema e
in particolare le sezioni 2, 3, 4, 5, 6, 7, e 9. Le sezioni 1 e 8 sono
escluse intenzionalmente in quanto ogni singolo pacchetto generalmente
comprende le proprie pagine di aiuto.
La Versione 1.2 delle man pages Φ disponibile presso http://sunsite.
unc.edu/pub/Linux/docs/LDP/man-pages
Italian Linux Documentation Project (ILDP)
La documentazione di Linux in lingua italiane Φ disponibile presso:
http://www.pluto.Linux.it/ildp
Italian-HOWTO
Informazioni utili per configurare Linux per la realtα Italiana
http://www.pluto.Linux.it/~gaio/Italian-HOWTO
1.6.3 FAQ
Esistono diverse raccolte delle domande pi∙ frequenti relative a Linux: Pos-
sono essere scaricate da:
ftp://tsx-11.mit.edu/pub/Linux/docs
e da
ftp://rtfm.mit.edu (l'archivio generale in cui sono raccolte tutte le
FAQ).
Inoltre segnalo Linux META-FAQ di Michael K. Johnson (electronic
mailjohnsonm@sunsite.unc.edu)
Si tratta di una breve raccolta di informazioni relative a Linux, tratte da
diverse fonti.
Pu≥ essere scaricata da http://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/
META-FAQ
1.6.4 HOW-TO
o Linux HOWTOs sono una raccolta di documenti online, ognuno dei quali
descrive un particolare aspetto di Linux - come l'installazione, la con-
figuazione TCP/IP, l'utilizzo della stampante, l'uso di dispositivi SCSI, e
cos∞ via.
*
* 9
1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
o L'indice delle HOWTO (che pu≥ essere scaricato da http://sunsite.
unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/HOWTO-INDEX) contiene l'elenco
di tutti i documenti HOWTO disponibili e le istruzioni per poterne scri-
vere altri. ╚ mantenuto da Matt Welsh (electronic mailmdw@sunsite.unc.edu)
o Tutti i documenti HOWTO sono disponibili presso http://sunsite.
unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO
1.6.5 Newsgroups
Ci sono diversi newsgroup Usenet per Linux. Se utilizzate Linux Φ importante
seguire almeno comp.os.linux.announce. Si tratta di un gruppo moderato
da Lars Wirzenius (wirzeniu@kruuna.helsinki.fi). Come Φ facilmente
intuibile si tratta di un gruppo dedicato ad annunci su Linux (programmi, bug,
fixes e patch..)
Tra gli altri numerosi newsgroup disponibili (sulla maggior parte dei server)
segnalo:
o comp.os.linux.answers
Φ un gruppo moderato in cui vengono postate FAQ, HOWTO e altri
documenti simili.
o comp.os.linux.setup
Φ un gruppo non moderato che si occupa di problemi legati al setup di
sistemi Linux
o comp.os.linux.admin
Φ un gruppo non moderato che discute le tematiche legate all'amminis-
trazione dei server Linux
o comp.os.linux.development.system
Φ un gruppo non moderato per le discussioni legate allo sviluppo del
kernel di Linux
o comp.os.linux.development.apps
Φ un gruppo non moderato per le discussioni legate allo sviluppo di
applicazioni per Linux
o comp.os.linux.hardware
Φ un gruppo che tratta discussioni strettamente legate all'hardware
o comp.os.linux.networking
Φ un gruppo che si occupa di discussioni legate alle reti
o comp.os.linux.x
riguarda argomenti legati al mondo X-Windows
o comp.os.linux.misc
Φ dedicato a tutto ci≥ che non Φ inquadrabile nei precedenti
Oltre ai newsgroup summenzionati, non dobbiamo dimenticare la realtα ital-
iana:
o it.comp.linux
o it.comp.linux.annunci
o it.comp.linux.development
10
_______________________________________________________________________________________________________1.7.__Licenza_d'uso__*
*______________________
o it.comp.linux.pluto
o it.comp.linux.setup
_______________________________________________________________________________________________________________________
|||||||| Configurando il vostro newsreader in modo che utilizzi il server ||| |
|||||||| || |
|||||||| news.uu.ml.org potete accedere ad una VASTISSIMA gerarchia dedicata a || |
|||||||| Linux || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
1.6.6 Workstation
o K Desktop Environment - http://www.kde.org/
o Image Editing (simile a Photoshop) - http://www.gimp.org/
o Network Management: tkined
1.6.7 Server
o Database: Postgres - http://www.postgresql.org/
o Proxy server: Squid - http://squid.nlanr.net/
o Virtual Network Computing - http://www.orl.co.uk/vnc/
1.7 Licenza d'uso
Linux Φ rilasciato secondo la licenza GNU GENERAL PUBLIC LICENSE
(GPL o copyleft) versione 2 della Free Software Foundation. Pur venendo
fornito con i codice sorgente, Linux non Φ quindi shareware, nΦ di pubblico
dominio. Il kernel di Linux Φ copyright di Linus Torvalds dal 1993 e mentre
i vari programmi che girano sotto Linux sono di proprietα dei rispettivi autori
(che spesso li distribuiscono anch'essi sotto GPL o copyright BSD). X usa in-
vece il copyright del MIT. ╚ quindi consentito a chiunque copiare, modificare
e/o ridistribuire il software nel rispetto dei termini della licenza GPL, MIT o
BSD.
1.8 Altri links utili
o Il sito ufficiale -
http://www.Linux.org/
o Linux International -
http://www.li.org/
o Linux HeadQuarter -
http://www.Linuxhq.com/
o Pluto Linux User Group -
http://www.pluto.Linux.it/
La figura in prima pagina Φ di Stephan Endra▀, anche a lui GRAZIE!
Per gli interessati di matematica ecco due parole sul sfondo:
*
* 11
1. Introduzione _________________________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
La Barth-Dezik
L'equazione
- 2 4 2 . - 2 4 2 . - 2 4 2 . - 4 4 4 - 2 2 2 2 2 2 . .
8 x ° y y ° z z ° x x + y + z 2 x y + y z + z x
- 2 2 2 . 2 - 2 2 2 . 2
+ (3 + 5°) x + y + z 1 x + y + z (2 °) = 0
p __
(Qui si tratta di un numero ° = (1 + 5 )=2 il cosi detto rapporto aureo) nel
1994 veniva trovato da W. Barth (Erlangen) e definisce uns superficie di grado
10 (Dezik). Ha esattamente 345 punti doppi non immagginari. Questo Θ un
record mondiale! Dopo una formula di un matematico giapponese Y. Miyao-
ka una superficie di grado 10 pu≤ avere al massimo 360 punti doppi. E pi· di
345 non ne ha visto nessuno.
Detta equazione Θ una combinazione di varianti di icosaedri, i quali erano gia
noti nel secolo scorso a E. Goursat (1858~1936). La Barth-Dezik mantiene la
simmetria dell'icosaedro.
*
* *
*
Gli sviluppatori di Linux ne realizzano lo sviluppo in tutto il mondo con molto
entusiasmo. Li ringraziamo di cuore per il loro impegno volontario. Senza
di loro non ci sarebbe questo prodotto. Il nostro impegno Φ quello di portare
Linux ad un vasto numero di utenti.
Il nostro ringranziamento va sopratutto a Patrick Volkerding per il sup-
porto del nostro lavoro e naturalmente anche a Linus Torvalds!
E naturlamente a: Zucchero, Pino Daniele e Pink Floyd che hanno fornito la
musica (almeno durante la traduzione ;-) )!
Fⁿrth, Bazzano 16 marzo 2000
Have a lot of fun!
Vostro SuSE Linux S.r.l. e SuSE Team
12
Parte II
Installazione di SuSE Linux
*
* 13
Capitolo 2
La prima installazione di SuSE
Linux
2.1 La via veloce verso il successo
Con SuSE Linux 6.3, la prima, risp. la nuova installazione del sistema dive-
natano molto pi∙ semplici. Con YaST2 , il nuovo YaST , si ha a disposizione
un ``attrezzo'' intelligente in una superficie utente grafica. Con YaST2 Φ pos-
sibile installare velocemente SuSE Linux su computer moderni e ben dotati ~
se desiderato, Φ possibile installare anche nel modo di testo.
L'utente viene guidato attraverso l'installazione da dialoghi-schermo chiari e
ben comprensibili. Registrazioni o determinate scelte vengono fatte solo se
necessario.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| YaST2 Φ la scelta giusta per chi vuolo arrivare presto alla meta, senza ||| |
|||||||| || |
|||||||| doversi occupare ~ nei primi tempi ~ di cose banali. Per la sua installatione, || |
|||||||| l'esperto utente di SuSE Linux ha naturalmente a disposizione il vecchio e || |
|||||||| || |
|||||||| provato metodo; YaST (ingl. Yet another Setup-Tool), il tradizionale tool || |
|||||||| di Linux, continua ad offrire i suoi sevizi ~ vedi la descrizione passo per || |
|||||||| || |
|||||||| passo nel 2.2 a pagina 27. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
2.1.1 Breve progettazione
Ecco una sintesi dei metodi pi∙ adatti:
1. L'installazione con YaST2 ~ direttamente dal CD 1 (``CD d'installazione'')
~ ha sempre successo se si adempiono le seguenti premesse:
o il Vostro computer
~ deve assolutamente avere un CD-ROM drive adatto al boot;
~ sono consigliabili un sistema grafi a seconda di VESA 2.0 (in un
nuovo computer potete partuire da questo presupposto) come pure
~ possibilmente 64 MB RAM (memoria principale) e
~ un processore Pentium.
Con premesse un po' peggiori, sarα probabilmente necessario accettare
alcune piccole restrizioni:
~ Fare il boot con il dischetto del boot.
*
* 15
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
~ Il software dei seguenti CD-ROMs verrα p.e. installato dopo un
``boot intermedio'', se non c'Θ memoria sufficiente nel Vostro com-
puter.
~ L'installazione avverrα nel modo testo se la scheda grafica non viene
riconosciuta.
o Per l'installazione avete sufficiente spazio a disposizione: 150 MB
sono necessari per il sistema minimo, ca. 500 MB per la capacitα stan-
dard, ulteriore spazio per altre componenti. Per questo scopo potete
prendere in considerazione le seguenti possibilitα:
~ Per la prima installazione, un nuovo computer senza sistema opera-
tivo.
~ Un hard disk su cui sia giα installato un sistema operativo, ma con
ancora sufficiente spazio libero alla fine del disk.
~ ``Regalare'' a SuSE Linux un secondo disk rigido.
~ Cancellare partizioni giα usate: in questo caso riflettete bene quali
dati memorizzare prima di fare l'installazione.
Se adempite a queste condizioni, si pu≥ cominciare ~ continuate con
capitolo 2.1.2.
2. Dovrete ritornare alla provata installazione con l'aiuto del ``vecchio''
YaST se:
o Volete eseguire un'``installazione da super esperti'' ed effettuare nel
sistema diverse configurazioni speciali.
o Fare l'update di SuSE Linux: leggete prima il capitolo ?? a pagi-
na ?? ff.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| L'installazione con il ``vecchio'' YaST viene inizializzata se usate nel boot- *
* ||||
| prompt yast1 . L'istruzione dettagliata per questo modo d'installazione, Φ *
* |||
| *
* |||
| descritta nel 2.2 a pagina 27. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
╚ inoltresensato leggere, sul CD 1, il file LEGGIMI (ingl. README ) oppure
sotto DOS/Windows il file LEGGIMI.DOS (ingl. README.DOS ); in questi files
sono annotate modificazioni integrative, avvenute dopo la stampa del man-
uale!
2.1.2 Ora si parte: lo schermo iniziale
Accendete il computer ed inserite nel drive il CD 1. Se il computer non vuole
fare il boot dal CD, dovrete probabilmente modificare la sequenza del boot nel
BIOS del computer CDROM,C,A ; riferimenti a queste modificazioni si trovano
nel manuale del Vostro computer.
Dopo poco viene mostrato lo schermo iniziale (figura 2.1E ora cominciamo:
lo schermo inizialesubsection.2.2.2, pag. 28) e il bootprompt "boot:Σ ppare
al margine inferiore dello schermo.
Ora avete tre secondi di tempo per premere un tasto qualsiasi ed approfittare
cos∞ di due particolaritα di YaST2 :
16
______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________*
*______________________
1. Eseguire l'installazione nel modo testo. ~ Ci≥ pu≥ essere consigliabile
in particolari circostanze. Nel modo testo per esempio, le maschere
d'immissione sono meglio riconoscibili per chi ha problemi di vista.
Per farlo premete il tasto |S_______|trg(= tasto Control). Sul margine inferiore
destro dello schermo appare l'avviso dello start del modo testo.
2. Installare ``YaST Extenxion Disk''. ~ Con ``YaST Extenxion Disk'' pos-
sono venire caricate, prima dell'installazione vera e propria, attuali esten-
sion o updates per YaST2
In questo caso premete |A_____|lt. Sul margine destro dello schermo appare
la comunicazione "Have your extension disk ready" e pi∙ tardi
verrα richiesto il dischetto.
Nel margine inferiore dello schermo appaiono ora comunicazioni come
"initrd..." e "Loading linux..."; dopo pochi secondi, il + Kernel
esegue il boot ~ lo si riconosce dalle numerose ``comunicazioni del kernel'',
che guizzano velocemente sullo schermo.
Ricevete la comunicazione dello start di YaST2 e, a seconda della capacitα del
computer, occorreranno solo pochi secondi fino all'apparire della superficie
grafica.
Problemi possibili
o Se dopo lo schermo iniziale non avviene pi∙ niente, cioΦ il computer ha
problemi nel fare il boot, c'Φ la possibilitα di intervenire al boot prompt.
Se, entro tre secondi dopo l'apparsa di "boot:", premete un tasto qual-
siasi, lo schermo si ferma e Voi potete eseguire un'inserzione. Premendo
||____|-va avanti.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Se avete problemi al boot del sistema, lette per favore il 2.7.5 a pagina 58 ||| |
|||||||| e il ?? a pagina ?? ff. Nei suddetti paragrafi vengono spiegate le possibili || |
|||||||| || |
|||||||| cause dei problemi e la loro rimozione tramite l'inserzione di ``parametri || |
|||||||| del kernel''. || |
|||||||| || |
|||||||| Spesso Φ d'aiuto anche la check list dell'hardware in 2.7.13 a pagina 61. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
o Solo poche varianti del BIOS non sono in grado di usare un grande
``Bootimage'' (2,88 MB) come quello che si trova sul CD 1. In questo
caso ripiegate sul CD 2 o sul ``Bootdisk''.
2.1.3 Ecco YaST2 !
Nel margine sinistro del riquadro di YaST2 viene mostrato, come in tutte le
ulteriori maschere, un testo d'aiuto all'attuale passo d'installazione.
YaST2 controlla l'hardware e collega nel sistema i componenti riconosci-
bili. Il progresso viene indicato graficamente.. Una volte terminato questo
procedimento, si passa automaticamente al prossimo punto.
*
* 17
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.1.4 Scelta della lingua
Ora, per la prima volta, dovrete intervenire con il mouse o la tastiera nel
processo d'installazione.
Tutte le aree di registrazione, liste di selezione e buttons (``bottoni''), possono
anche venire selezionati tramite il mouse.
Se volete passare alla tastiera, valgono le seguenti regole:
o |_____|TabVi manda_in_un_altro campo,_p.e un campo d'inserzione, selezione o
un button; |*___________|shift+_|T____a|brende_possibile la selezione di altri gruppi di
scelta. Con |"_ |e |#_ |si pu≥ ~ a seconda del campo attualmente attivo ~ fare
una scelta o ``sfogliare'' in una lista.
o Con |______|-viene eseguito il comando desiderato.
o Con |s_________|_paziosi possono marcare delle registrazioni.
o Inoltre la maggior__parte_ delle azioni pu≥ venire provocata dalla combi-
nazione di tasti |A____l|t+ lettera sottolineata.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Niente paura: qui e nei dialoghi seguenti, YaST2 raccoglierα soltanto *
* ||||
| *
* |||
| informazioni. Pi∙ avanti YaST2 Vi presenterα le informazioni raccolte; *
* |||
| nel capitolo 2.1.13 a pagina 24 avete sempre la possibilitα, con l'aiuto del *
* |||
| *
* |||
| bottone back space, di ritornare ai dialoghi precedenti per correggere le *
* |||
| indicazioni fatte. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Ora YaST2 vuole avere alcuni dati: quale lingua capite? . Una volta eseguita
la scelta della lingua, potrete, con `Avnati', cambiare tutti i testi dei futuri
dialoghi nella lingua desiderata.
Problemi possibili
o Con hardware un po' esotico, pu≥ succedere che il mouse non venga ri-
conosciuto automaticamente. In un tal caso, usate prima la tastiera (come
descritto in principio di questo capitolo). Nel dialogo seguente, YaST2
Vi darα la possibilitα di integrare manualmente il mouse nel sistema
(sezione 2.1.5).
2.1.5 Scelta del mouse
Questo dialogo viene aperto nel caso che YaST2 non abbia riconosciuto il
mouse.
Appare una finestra con una lunga lista di denominazioni di mouses e Vi si
chiederα di scegliere il tipo di mouse necessario.
Con i tasti delle frecce andate_avanti_e indietro nella lista; una volta_trovato_
il tipo giusto, andate con |T____a|bsul button `Tasti' e premete su |_____-|. Ora
muovete il mouse. Se il puntatore del mouse si lascia muovere nel modo
desiderato, tutto Φ a posto e Voi potete premere su `Avanti' con il mouse
:-)
Se la prima volta non avete scelto il tipo giusto di mouse, con |T_____|abritornate
nella lista di selezione e correggete la Vostra scelta.
18
______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________*
*______________________
Problemi possibili
o Se nessun tipo di mouse funziona, o se non volete usare alcun mouse, at-
tivate la registrazione `Nessun mouse'. Il resto dell'installazione dovrα
poi venire svolto con la tastiera.
2.1.6 Determinare la posizione: tastiera e fuso orario
Che tipo di layout della tastiera usate? E in quale parte del globo (cioΦ in
quale fuso orario) Vi trovate con il Vostro computer? Determinate la Vostra
posizione.
o Qui avete la possibilitα di provare la Vostra tastiera. Per farlo, dovete_
attivare la riga di registrazione con un click del mouse o con il | ____T|abe
digitarvi alcune lettere. Controllate in particolare `y'/`z' come pure gli
accenti.
o Come secondo punto, avrete a disposizione un elenco di paesi in forma
d'albero (continente, paese, regione). Scegliete il Vostro paese o una
regione del paese; YaST2 troverα il fuso orario adatto.
Il button `Avanti' Vi porta alla prossima finestra di dialogo.
2.1.7 Nuova installazione o update?
Con YaST2 potete installare SuSE Linux di nuovo partendo dalla base o
potete rinnovare (``Update'') una versione precedente mantenendo in questo
modo gli adattamenti precedenti.
`Nuova installazione' ~ Selezionate questo punto; poichΦ in questa
sezione si trattiamo la nuova installazione di SuSE Linux.
`Update' ~ Questo punto non viene ancora trattato.
Le prossime sezioni partono dal presupposto che abbiate selezionato `In-
stallazione nuova' prima di andare `Avanti'.
2.1.8 Preparare l'hard disk
Nei seguenti passi, scegliete l'hard disk/gli hard disks e lo/li preparate per
l'installazione di SuSE Linux. A seconda della quantitα di hardware che si
trova nel Vostro computer (p.e.:quante memorie, quanti hard disks, etc.), i
seguenti dialoghi mostreranno una maggiore o minore differenza dall'esem-
pio qui descritto.
Primo passo
o Se viene trovato pi∙ di un hard disk, bisogna decidere quale usare per
l'installazione. Gli hard disks trovati vengono elencati uno dopo l'altro..
~ Oppure
o Selezionate l'ultima opzione (`Impostazioni estese'), per eseguire,
in casi speciali, manualmente la partizionatura. Potete passare a questo
metodo, se dovesse poi risultare che c'Φ bisogno di spazio. . .
Normalmente sceglierete un hard disk e dopo premerete su `Avanti'.
*
* 19
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Secondo passo
Si pu≥ avere una delle due seguenti situazioni:
o Se l'hard disk non Φ vuoto, YaST2 mostra giα da qui tutte le partizioni che
si trovano sull'hard disk, come pure il punto `Hard disk completo'.
Alla ``fine'' dell'hard disk, viene mostrato anche lo spazio di memoria
libero e non partizionato ed Φ automaticamente preselezionato. YaST2
pu≥ usare altro spazio ma solo ininterrotto, cioΦ le partizioni possono
venire liberate per ulteriore uso solo ``dal dietro'': per esempio, di 3 par-
tizioni create, le partizioni 1 e 2 rimangono e voi selezionate la partizione
3 per sbloccarla.
Se doveste decidere di mettere a disposizione di SuSE Linux tutto quanto
l'hard disk, selezionate `Hard disk completo'.
o Se l'hard disk Φ vuoto, viene usato completamente per SuSE Linux.
Se avete altre necessitα, tornate `Indietro' all'ultimo dialogo~ come detto
alla nella pagina precedente ~ , per partizionare manualmente con l'aiuto di
`Impostazioni estese'.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| PoichΦ le partizioni selezionate che devono venir messe a disposizione per *
* ||||
| *
* |||
| SuSE Linux devono venire formattate, tutti i dati che vi si trovano sopra *
* |||
| andranno irrevocabilmente persi! *
* |||
| *
* |||
| attenzione: Se selezionate `Hard disk completo', verranno cancellati *
* |||
| tutti i dati che si trovano eventualmente sull'hard disk, quindi anche tutti i *
* |||
| *
* |||
| sistemi operativi; vedi sezione 2.10.1 a pagina 70. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Andando `Avanti', viene fra l'altro controllato se lo spazio della memoria
Φ sufficiente per un'installazione minima, se possono venire create altre 3
partizioni e se si pu≥ fare il boot dall'hard disk. ~ Se qualcosa non dovesse
funzionare, verrete avvisati e potrete modificare la selezione fatta.
Quando poi inizierα l'installazione vera e propria e tutte le condizioni saranno
realizzate, YaST2 partizionerα autonomamente l'hard disk. L'hard disk com-
pleto o lo spazio libero e/o le partizioni liberate vengono suddivisi per SuSE
Linux, in tre partizioni standard (e cioΦ: una partizione piccola per /boot
(ca. 16 MB) possibilmente all'inizio dell'hard disk, una partizione per swap
(128 MB) e il resto per /). Informazioni generali riguardanti la partizionatura
si trovano nella sezione 2.8 a pagina 63.
Problemi possibili
o Una determinata partizione non pu≥ venire selezionata. Durante il metodo
standard, YaST2 non permette di stabilire delle partizioni ``dal mezzo''
dell─hard disk. Per evitare queste difficoltα, si deve partizionare tramite
`Impostazioni estese'.
2.1.9 Scelta del software
Nei prossimi dialoghi stabilite la quantitα della Vostra installazione di SuSE
Linux. Per farlo scegliete una delle possibilitα indicate ed eventualemente, se
desiderato, componenti supplementari.
20
______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________*
*______________________
Scelta del software: stabilire l'equipaggiamento di base
Per prima dovete decidere l'equipaggiamento del Vostro computer:
`Sistema minimo' ~ Il `Sistema minimo' Φ un sistema oprativo Unix
completamente funzionante e in modo di testo (sistema di base come pure
tutti i programmi di servizio importanti). Se lo spazio dell'hard disk Φ lim-
itato, con il `sistema minimo' Φ possibile provare la funzione di base
di SuSE Linux. Lo si pu≥ usare anche per un' applicazione concreta che
non richieda un equipaggiamento supplementare del sistema. ~ Spazio
necessario: ca. 150 MB.
`Sistema standard' ~ Il `Sistema standard' contiene una raccolta
equilibrata di software. Per l'inizio, ci sono tutte le cose pi∙ importan-
ti: superficie grafica, stampante, giochi, software per l'accesso e l'uso di
internet, editors, CD player etc. ~ Spazio necessario: ca 500 MB.
`Quasi tutto' ~ `Quasi tutto' dovrebbe venire installato se sapete di
aver bisogno di tutto o se volete conoscere tutta le costellazioni del soft-
ware SuSE Linux. Premessa: dovete avere mooooolto spazio disponibile.
~ Spazio necessario: pi∙ di 6 GB.
Il `Sistema standard' Φ consigliabile specialmente per l'inizio; se avete
bisogno di altro software, potete sempre installarlo pi∙ avanti.
Basandosi su una delle nominate costellazioni, (``equipaggiamento di base''),
il bottone `Selezione ampliata' permette di aggiungere o escludere sin-
gole componenti o applicazioni speciali (``pacchetti'') .
Selezione ampliata del software: modificare i dettagli
Se nel dialogo precedente avete scelto `Selezione ampliata', potete qui
modificare in dettaglio l'equipaggiamento.
Nella `Selezione ampliata' ci sono in offerta dei gruppi di pacchetti;
potete aggiungervi tutti i componenti che volete. Per il software libero, avete
inoltre la possibilitα di installare subito i sources; per farlo scegliete `In-
stallare i sources disponibili'. Talvolta i sources occupano molto
spazio e generalmente sono interessanti solo per programmatori.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Dopo aver terminato l'installazione, Φ sempre possibile ampliare la scelta ||| |
|||||||| del software; chiamate YaST2 o il tradizionale YaST e con l'aiuto della || |
|||||||| || |
|||||||| scelta dei pacchetti postintallate il software (vedi capitolo 3 a pagina 77). || |
|||||||| Se ora volete arrivare ad un risultato veloce, durante la prima installazione || |
|||||||| || |
|||||||| non dovreste addentrarVi troppo nella giungla delle applicazioni ;-) || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
Anche il `software commerciale' Φ disponibile. In questo dialogo scegli-
ete i pacchetti dei programmi desiderati.
Tramite `selezionare singole applicazioni' avete un accesso defini-
to ad ogni singola applicazione o ogni pacchetto software. Se in questo menu,
nella composizione, selezionate o deselezionate dei pacchetti, YaST2 con-
trollerα costantemente se sono assolte tutte le relazioni fra un pacchetto e
l'altro e, se necessario, proporrα ulteriori pacchetti da installare. Per il re-
*
* 21
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
golare funzionamento del software, Φ necessario che non ci siano relazioni
insolte.
Problemi possibili
o YaST2 controlla se c'Φ spazio sufficiente per la combinazione di software
da Voi scelta.
Se questo non Φ il caso, dovete ridurne la quantitα o mettere a disposizione
altre partizioni per SuSE Linux. Se volete mettere a disposizione altre par-
tizioni, tornate `indietro' fino alla maschera di selezione `Selezione
della meta d'installazione'; vedi sezione 2.1.8 a pagina 19.
o Se tornate `Indietro' da uno dei seguenti dialoghi e selezionate nuo-
vamente i componenti, la scelta singola dei pacchetti viene respinta. Fate
attenzione a non fare dei lavori inutili.
2.1.10 LILO ~ l'installazione del bootmanager
AffinchΦ Linux possa partire, bisogna preparare un ``meccanismo'' per il boot.
╚ necessario stabilire in quale punto del sistema debba venire installato il
bootmanager LILO (ingl. LInux LOader) o se si debba usare un concetto boot
diverso (informazioni a riguardo si trovano nel 2.3 a pagina 43 e capitolo ??
a pagina ??).
o Se YaST2 non trova nessun altro sistema operativo al di fuori di SuSE
Linux e se ci≥ Φ sicuro, le cose sono semplici e Voi potete premere su
`Avanti'.
o Se YaST2 trova anche un altro sistema operativo (p.e. Windows) o se la
partizione dell'hard disk non Φ atta al boot (limite di 1024 cinlindri) o se il
componente hardware del Vostro PC (sistema misto di SCSI- e hard disk
(E)IDE) non sono sicuri per quello che riguarda la capacitα a fare il boot,
la via sicura Φ quella di far creare un dischetto per il boot.
Se per≥ YaST2 non riuscisse a diagnosticare giustamente la situazione, o
se avete Voi stessi altri concetti sullo start del sistema, selezionate `Altra
configurazione' per configurare cos∞ manualmente lo start del sistema. ~
A riguardo troverete pi∙ avanti altre informazioni.
LILO : altre configurazioni per lo start
YaST2 Vi dß quattro possibilitα di scelta:
`Su C: (nell'MBR del Vostro disk rigido)' ~ Se SuSE Lin*
*ux
deve venire installato come sistema operativo unico, LILO va in ogni
casoo nell'+ MBR (ingl. Master Boot Record).
Nell'MBr, LILO pu≥ anche fungere da bootmanager per pi∙ sistemi oper-
ativi. Scegliete per≥ questa possibilitα, solo se siete sicuri che LILO possa
fare il boot ai Vostri sistemi giα installati; generalmente questo Φ il caso
per DOS e Windows95/98; vedi anche ?? a pagina ??). Se avete dei dubbi,
decidetevi per la possibilitα `Creare il dischetto per il boot'.
22
______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________*
*______________________
`Creare il dischetto per il boot' ~ Se il Vostro computer deve
funzionare con pi∙ sistemi operativi, c'Θ la possibilitα di creare un dis-
chetto per il boot per SuSE Linux: ci≥ ha il vantaggio che l'attuale
meccanismo per il boot rimane ``indisturabto'' ed Φ sempre possibile fare
lo start di SuSE Linux da questo dischetto. Scegliete questa possibilitα,
se volete andare sul sicuro.
AVVISO: con l'aiuto di YaST , Φ possibile postinstallare il boot con LILO
nell'MBR (vedi ?? a pagina ??, `configurare LILO ').
`Nella partizione /boot' ~ Se scegliete `On /boot', potete contin-
uare ad usare il Vostro bootmanager; all'MBR (Master Boot Record) non
viene cambiato niente: dovete per≥ nouvamente configurare (e dovete far-
lo Voi stessi) il bootmanager esistente. Come lo si pu≥ fare per Win-
dows NT e Linux, Φ descritto nel ?? a pagina ??.
`Su un'altra partizione' ~ Selezionate questa possibilitα se volete o
dovete indicare una partizione diversa; vedi punto precedente.
Se necessario, nel campo `Parametro del boot' di devono registrare i
``parametri del kernel''; da essi viene costruita la riga append ; vedi per
esempio a pagina ?? e a pagina ??.
L'opzione linear Φ necessaria solo raramente; serve a far sφ che referenze su
settori di hard disks vengano archiviate come indirizzi logici anzichΦ fisicali;
vedi a pagina ??.
2.1.11 Informazioni per l'utente
Sotto SuSE Linux possono lavorare contemporaneamente pi∙ utenti e ognuno
che vuole usare il sistema, deve prima ``annunciarsi''; questo ``annunciarsi''
viene chiamato ``login''. Le indicazioni in questa finestra servono per creare
il proprio``conto utente'' (Nome, Cognome, nome utente, password).
Ora Vi viene richiesto di digitare il Vostro nome e cognome. Inoltre viene
definito il Vostro ``nome utente'' e la password con cui potrete fare il login
(entrare) in SuSE Linux.
Premendo il button `Proposta', avete la possibilitα di farVi creare automati-
camente il ``nome utente'' che consisterα in nome e cognome (questa proposta
pu≥ venire modificata), oppure potete digitare Voi stessi il nome desiderato.
Alla fine si deve inserire la password (o parola d'ordine o di riconoscimento)
che, per ragioni di sicurezza, deve anche venire ripetuta. Fate bene attenzione
e tenetela sempre a mente e ricordatevi anche il modo in cui la scrivete (lettere
maiuscole e minuscole, oppure solo maiuscole o solo minuscole); inoltre la
password dovrebbe consistere in almeno 5 caratteri (al massimo 8 caratteri) e
non deve contenere nΘ apostrofi nΘ accenti. Sono permessi segni speciali (p.e.
#,.; ) e cifre dallo 0 al 9 .
Tenete bene a mente anche il Vostro ``Nome utente'' (come giα la password);
ne avrete bisogno tutte le volte che lavorate con SuSE Linux.
Con `Avanti' arrivate ad un'altra finestra per l'inserzione della `root'-
password.
*
* 23
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.1.12 Stabilire la `root'-password
Sotto Linux, l'utente `root' Φ dotato di privilegi speciali; pu≥ per esempio
inizializzare o terminare i processi del sistema, pu≥ creare o disfare utenti,
pu≥ ``manipolare'' (in senso positivo) i files del sistema etc, etc); esegue cioΦ
i compiti di un + Amministratore del sistema.
Qui Vi verrα richiesto di dare una password all'utente `root'; valgono le
stesse regole che ci sono per la password utente.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| RicordateVi bene la `root'-password, perchΦ dopo, se la dimenticate, non *
* ||||
| avrete pi∙ la possibilitα di rivederla. Ne avrete bisogno tutte le volte che *
* |||
| *
* |||
| dovete eseguire dei compiti amministrativi nel sistema. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
E se ora premete `Avanti', andiamo avanti con l'installazione vera e pro-
pria.
2.1.13 Confermare le configurazioni ~ Inizializzare l'installazione
Per darVi una possibilitα di controllo, vengono mostrati tutti i dati fin'ora
raccolti. Se desiderate eseguire delle modificazioni, con `Indietro' (o
ritorno), ritornate passo per passo fino alla prima maschera di digitazione.
Se tutto Φ a posto e Voi premete `Avanti', il sistema si assicurerα prima, se
volete veramente inizializzare l'installazione con le configurazioni indicate:
o Dopo aver confermato con `Si installare', YaST2 inizia ad instal-
lare il sistema.
o Con `No' avete la possibilitα di controllare nuovamente i dati e, se nec-
essario, modificarli ritornando con `Indietro' alla maschera corrispon-
dente.
Se Vi ``pentite'' e preferite rimandare l'installazione di SuSE Linux ad un
altro momento, avete ora la possibilitα di interrompere l'intera installazione.
Tutte le impostazioni eseguite fin'ora e tutte le indicazioni, vanno persi. Se
scegliete `Interrompere l'installazione', dopo essersene assicurato,
il Vostro computer farα un shutdown e Voi potrete tranquillamente spegnerlo
o fare un nuovo boot. Fino a questo momento, sul Vostro computer non sono
state eseguite alcune modificazioni.
Una particolaritα per ``esperti'' Vi viene offerta da `Memorizzare le con-
figurazioni sul dischetto'. Tutte le indicazioni vengono memoriz-
zate su dischetto, per poi poterle avere quando si eseguono altre installazioni.
Voi Vi siete decisi per `Si installare' e potete osservare YaST2 all'-
opera: a seconda dell'``equipaggiamento'' del sistema e grandezza dell'hard
disk, ci vorra un po' di tempo. Alla fine vengono letti i pacchetti del CD 1
e, se necessario, verranno richiesti altri CDs. Alla fine verranno letti i pac-
chetti del CD 1 e verrα prima installato il sistema di base di SuSE Linux;
dopo aver confermato con `Avanti', verrα inizializzato questo sistema di
base orientato su testo. YaST2 continua con l'installazione del software e ~
se necessario ~ richiederα i seguenti CDs; se durante questa fase interrompete
l'installazione con `Interrompere', il sistema non sarα utilizzabile!
24
______________________________________________________________________________2.1.__La_via_veloce_verso_il_successo_________*
*______________________
A seconda delle Vostre indicazioni in 2.1.10 a pagina 22 ``sarete invitati''
a inserire un dischetto per creare un dischetto boot o per memorizzare il
Master Boot Record prima dell'installazione di LILO .. Per farlo NON usate
i dischetti forniti! Se LILO viene installato in MBR, Vi verrα comunicato
con quale comando potrete ricreare l'MBR originale; NOTATEVI QUESTO
COMANDO.
Ora SuSE Linux Φ installato sul Vostro computer!
Manca solo la preparazione della superfice grafica; ci≥ non Φ naturalmente
necessariom se avete installato solo il `Sistema minimo' che corre nel
modo testo. Alla fine potete provare SuSE Linux per la prima volta.
2.1.14 Preparare le superfice grafica e fare il login
Per poterVi mettere a disposizione giα dal primo login una superfice utente
grafica, YaST2 cercherα di trovare tutte le informazioni necessarie sul monito
collegato e sulla scheda grafica.
Se la ricerca di YaST2 ha successo, viene scelta e mostrata la risoluzione
dello schermo, la configurazione dei colori, la frequenza per il monitor e lo
schermo di prova.
_______________________________________________________________________________________________________________________
|||||||| Per favore controllate le configurazioni prima di dare il Vostro ``Okay''! ||| |
|||||||| || |
|||||||| Se siete incerti, controllate la documentazione della scheda grafica e del || |
|||||||| monitor. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
Se il monitor non viene riconosciuto, selezionate il Vostro modello dalla lista
che Vi viene offerta; se siete in possesso di un modello sconosciuto, dovrete
inserire manualmente la configurazione o far leggere i dati in un `dischetto
driver' che Φ stato eventualmente fornito con il Vostro monitor; in ogni caso
sarα bene consultare il manuale del Vostro monitor. Se non volete avere una
superficie grafica, selezionate dalla lista dei produttori il primo punto `non
configurare X11'.
Alla fine apparirα la domanda sull'impostazione dello schermo. La scompo-
sizione ideale dipende dalle Vostre preferenze e dal Vostro hardware. Come
intensitα di colore (`Quantitα dei colori' dovreste scegleire 16bpp .
Problemi possibili
o In casi rari pu≥ essere necessario configurare manualmente l'+ X-Server;
in questo caso verrα inizializzato il programma SaX . Indicazioni a rigua-
do si trovano nel ?? a pagina ??.
2.1.15 Configurare i componenti del sistema
Giα durante la fase d'installazione, avete la possibilitα di configurare alcuni
componenti(se esistenti) del sistema come p.e. stampante, sound, internet e
rete.
Se siete stanchi e non avete pi∙ voglia di continuare questo lavoro, potete
rinviarlo senza problemi al prossimo giorno!
*
* 25
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.1.16 Il primo login
Finalmente ci siamo ~ potete fare il login.
Ora appare il login grafico (il display manager kdm ) e mostra gli utenti creati
(figura ?? , pag. ?? ). Il Vostro nome utente Φ giα registrato in Login: ; Voi
non dovete far altro che digitare la Vostra password e KDE (das ``K Desktop
Environment'') viene inizializzato. ~ Chiarimenti su KDE si trovano nel ?? a
pagina ??; inoltre avete a disposizione il sistema d'aiuto (kdehelp ).
Se continuate a lavorare nel modo testo, indicate il Vostro nome utente al
login: . Dopo aver inserito la password, appare il + Prompt del sistema
Linux.
2.1.17 Prospettiva e lavori al sistema
Per i novelli di Linux, il capitolo ?? a pagina ?? nel manuale Φ un aiu-
to molto valido; Un ulteriore aiuto lo si trova nei libri nominati nell'indice
bibliografico (vedi pag. ?? ff.) e che vengono brevemente presentati in
http://www.suse.de/de/produkte/buecher/.
Prendete un po' di confidenza anche con il ``vecchio'' YaST (capitolo 3 a
pagina 77 ff.).
o Dettagli per la configurazione della superfice grafica il cosiddetto X Win-
dow System , si trovano nel capitolo ?? . Riguardo alla configurazione
con SaX leggete il capitolo ?? a pagina ??.
o La scheda sound Φ tema del ?? a pagina ?? ~ l∞ si parla dell' ``hardware
per il computer Linux''.
o Nel capitolo ?? imparerete a configurare la Vostra stampante e quale
stampante viene supportata. Per la semplice installazione con YaST
controllate il capitolo ?? a pagina ??.
o Nel capitolo ?? imparerete come configurare l'accesso ad internet. Per la
configurazione del modem leggete il capitolo ?? a pagina ?? e per l'ISDN
il capitolo ?? a pagina ??.
o Nel capitolo ?? troverete informazioni dettagliate sulla configurazione
della rete capitolo ?? a pagina ??.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se collegate una rete interna con un accesso ISDN, sono necessarie *
* ||||
| conoscenze avanzate della rete. Nella letteratura pi∙ dettagliata, si trovano *
* |||
| *
* |||
| ulteriori indicazioni sotto le voci ``gateway'', ``router'' o ``Firewall''. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
26
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
2.2 Installazione con YaST (YaST 1) basato su testo
Molte strade portano a..... all'installazione di Linux; alcune pi∙, alcune meno
complicate.
Se non siete pi∙ novellini nel campo di Linux, alcune spiegazioni potran-
no sembrarVi lunghe, noiose e inutili: ripensate allora ai tempi passati, al
Vostro primo computer e a come eravate pieni di gratitudine per ogni tipo
d'informazione.
2.2.1 Punto di partenza
Con YaST di SuSE Linux (vedi capitolo 3 a pagina 77) avete a disposizione
in SuSE Linux uno strumento d'installazione che Vi guida in modo sicuro
alla preparazione dell'hard disk, alla configrazione del software fino alla
configurazione di un login grafico.
In un cui viene installato SuSE Linux vengono ``normalmente'' premesso che:
o Possiate far partire il computer direttamente dall'allegato dischetto per il
boot o direttamente dal CD 1.
o Sul Vostro hard disk si trovi una partizione separata con spazio sufficiente
per l'installazione di Linux o che possiate creare su un hard disk una o
pi∙ partizioni per Linux.
o Il Vostro CD-ROM venga assistito da Linux. Se non sapete se vengono
adempiute le suddette condizioni, niente paura: potete accertarvene.
Se dovesse mancare una delle suddette premesse, ci sono ``modi'' che per-
mettono ugualmente l'esecuzione dell'installazione. verso la fine di questo
capitolo Ve li mostreremo ( 2.4 a pagina 45).
2.2.2 E ora cominciamo: lo schermo iniziale
Accendete il computer e inserite il CD 1 e/o il dischetto nei corrispondenti de-
vices. Se il computer si rifiutasse di fare il boot, dovete cambiare la sequenza
del boot nel BIOS CDROM,C,A o CDROM,C,A .
Dopo pochi istanti appare lo schermo iniziale (figura_ 2.1 nella pagina suc-
cessiva). Premete entro 3 secondi un tasto (e. g. |T____a|b), cosi YaST2 non farß
partire automaticamente l'installazione del_sistema._ Digitate ora manual al
Bootprompt (boot: ) e confermate con |_____-|:
boot: manual |______|-
Ora appare nella parte inferiore dello schermo il messaggio "Loading
initdisk.gz..." e anche "Loading linux..." e dopo un po' il kernel
fa il boot + Kernel e linuxrc parte.
Il programma linuxrc viene guidato da un menu e aspetta solo le Vostre
immissioni.
*
* 27
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Figura 2.1: Lo schermo iniziale di SuSE Linux
Problemi possibili
o Se avete problemi con CD-ROM-device (ATAPI) durante boot del sistema
leggete il 2.7.5 a pagina 58.
o Il CD 1 non viene riconosciuto come mezzo per il boot. Cercate di usare
il CD 2; vedi sezione sec:IB.cd2.boot.
o In generale si possono evitare difficoltα di boot con i parametri del kernel;
vedi sezione ?? a pagina ?? ff.
2.2.3 Inizializzare linuxrc
Con il programma linuxrc caricate tutti i driver necessari come moduli ker-
nel; dopodichΦ il programma linuxrc farß partire il programma YaST e cosi
comincerß anche la vera e propria installazione del sistema e la installazione
delle applicazioni.
L'uso di_linuxrc_non Φ complicato: con |"__|e |#__| scegliete un punto del menu,
con |____|e_|!___|sceglite un comando (per esempio `Ok' o `Interruzione').
Con |_____-|viene eseguito il comando.
~ Una descrizione esatta di linuxrc si trova in ?? a pagina ?? ff.
Il programma linuxrc comincia con la scelta della lingua in cui viene eseguita.
una descrizione dettagliata del programma stesso linuxrc si trova in ?? a
pagina ??.
o Scegliete_la lingua (`Italiano') per la prossima_installazione._ Con |"__|
e |_#| selezionate una lingua,_ con |____|e |___!|scegliete un comando, qui
semplicemente `Ok'. Con |_____-|viene eseguito il comando.
o Con i tasti freccia scegliete fra schermo a colori_o bianco e nero. Se avete
uno schermo a colori, confermate ancora con |_____-|.
o Scegliete la tastiera. Con i tasti freccia scegliete la propria lingua premete
|______|-, poichΦ nel configurare avevate giα scelto `Italiano'.
28
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
Figura 2.2: La scelta della lingua
Figura 2.3: Men· principale di linuxrc
Ora siamo nel menu principale del programma linuxrc (figura 2.3) con le
seguenti offerte.
~ `Configurazioni '~ Q ui avete ancora la possibilitα di cambiare la lingua,
lo schermo o la tastiera.
~ `Informazione sul sistema '~ Per interessati esistono una quantitα di
informazioni riguardanti l'hardware, se estato riconnosciuto dal kernel
o se viene usato dai moduli gia caricati.
~ `Moduli del kernel (Hardware-Driver) '~ E ventualmente dovrete us-
arlo per caricari i moduli adatti all'hardware.
Di regola: Se avete collegato sia l'/gli hard disk/s che il CD-ROM de-
vice ad un (E)IDE-Controller, non dovete chiamare questo punto del
*
* 29
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
menu. Il supporto (E)IDE Φ parte integrante del kernel ~ potete scegliere
direttamente l'ultima opzione e iniziare: come funziona lo vedrete sotto
~ `Installazione / Inizializzare il sistema '~ Q ui continua l'installazione
Per ulteriori informazioni, vedi sotto.
~ `Interruzione / Reboot '~ N el caso che abbiate deciso diversamente
Scegliete il caricamento dei moduli del kernel con `Moduli del kernel'
solo se avete bisogno di supporto per SCSI o per PCMCIA (vedi sezione ?? a
pagina ??) o se non siete in possesso di un ATAPI-device o se avete bisogno
di supporto per SCSI o PCMCIA, scegliete l'installazione dei moduli del
kernel con `Moduli del kernel' (vedi paragfafo ?? a pagina ??). Nel
sottomenu seguente scegliete il motivo per cui volete (o dovete) caricare i
moduli. Normalmente si tratta di:
~ `Un modulo SCSI '~ , se avete un hard disk SCSI o uno SCSI-CD-
ROM-device.
~ `Un modulo CD-ROM '~ , nel caso che il Vostro CD-ROM-device non
sia collegato all'(E)IDE-Controller e neanche allo SCSI-Controller.
~ Un modulo rete ~ nel caso vogliate installare tramite NFS o FTP ~ ma
questo non Θ il nostro tema (vedi 2.4.2 a pagina 47).
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se fra i moduli standard non trovate alcun supporto per il Vostro *
* ||||
| *
* |||
| mezzo d'installazione (CD-ROM-device proprio, parallel port-CD-ROM- *
* |||
| device, PCMCIA), potete eventualmente usare i drivers supplementari del *
* |||
| *
* |||
| dislchetto modules. Per farlo andate fino alla fine della lista e qui scegli- *
* |||
| ete il punto `-- Altri moduli --'; in questo caso, viene richiesto da *
* |||
| *
* |||
| linuxrc il dischetto per i modules. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
ffl PoichΦ `Installazione / Inizializzare il sistema' Φ giα _sta-__
to selezionato, ora non dovete far altro che premere |_______E|nterper andare
all'installazione vera e propria.
Qui potete selezionare i seguenti punti:
~ `Start dell'installazione '~ ╚ ci≥ che farete subito.
~ `Fare il boot del sistema installato '~ Questo punto sarα eventual-
mente necessario, se dovessero subentrare dei problemi durante il
boot regolare.
~ `Start del sistema di salvataggio '~ Se qualcosa Φ andato male,
avete a disposizione un device che Vi offre varie possibilitα di
riparare il Vostro sistema.
~ `Start del Live-CD '~ Usatelo se prima di installare il Vostro
sistema sull'hard disk volete studiarlo un po'; sul Live-CD vedi ??
a pagina ??.
ffl Per arrivare all'installazione, premete solo |E________|nterper il punto del menu
`Start dell'installazione'; dovete quindi solo scegliere il Vostro
source medium o mettere il cursor sulla prescelta: `CD-ROM'.
30
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
Figura 2.4: Menu di installazione di linuxrc
Figura 2.5: Scegliere le sorgenti in linuxrc
Premete ora |E________|ntere scegliete YaST1 per iniziare con la vera installazione.
Come source medium viene usato il CD-ROM, a meno chΦ abbiate ne abbiate
scelto un altro. In questo caso questo non Φ il punto giusto, perche a questo
momento si tratta dell'installazione da un CD-ROM-device.
L'area d'installazione viene caricata su un RAM-disk e ~ quando il procedi-
mento Θ terminato ~ inizializza il programma di installazione YaST .
Problemi possibili
Ai seguenti punti possono subentrare dei problemi:
~ Lo SCSI-Adapter non viene riconosciuto: usate un kernel che abbia il
relativo SCSI-driver; create un tale dischetto per il boot come descritto
in 2.6.3 a pagina 54.
*
* 31
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
~ Il device ATAPI-CD-ROM si inceppa nella lettura: vedi 2.7.5 a pagina 58
e inoltre sezione 2.7.13 a pagina 61.
2.2.4 Inizializzare YaST
YaST offre uno schermo iniziale con 4 punti fra cui poter scegliere (vedi
figura 2.6).
Figura 2.6: YaST Schermo iniziale
________________________________________________________________________________________________________*
*________
| *
* |||
| Se volete conoscere meglio YaST o avete compiti speciali di assistenza, *
* |||
| potete guardare nel capitolo di YaST dopo (capitolo 3 a pagina 77 ff.)! ~ *
* |||
| *
* |||
| All'inizio di questo capitolo trovate anche accenni sul funzionamento della *
* |||
| tastierea sotto YaST . *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
`Prima installazione di Linux' Quando deve venire installato un
nuovo SuSE Linux. In seguito ci occuperemo esattamente di questo
punto ;-)
`Aggiornare il sistema Linux' L'aggiornamento di un SuSE Linux Φ
tema in update SuSE Linux paragrafo ?? a pagina ??.
`Installazione nel modo esperto' Se scegliete questo modo, avrete
durante l'installazione parecchie possibilitα di cambiamenti. Scegliete
questo punto solo se siete piuttosto esperti di Linux, avete sufficiente
esperienza e sapete con certezza che passi fare. Il modo esperto non viene
spiegato in seguito!
`Interruzione - nessuna installazione' Nel caso Vi decidiate di-
versamente all'ultimo momento. . .
Scegliete ora `Installare Linux di nuovo'.
Prima di eseguire Voi stessi una partizione, leggete sezione 2.8 a pagina 63;
l∞ troverete informazioni fondamentali.
32
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
2.2.5 Partizionare e formattare l'hard disk
YaST Vi ocmunica ora di aver trovato un hard disk. Se vi sono parti libere,
YaST le troverα e proporrα di usarle per Linux (Maschera `Usare l'area
libera?').
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Se dovesse esistere una partizione swap ~ eventualmente da un'instal- ||| |
|||||||| lazione precedent ~, YaST la trova e chiede se dover usare e integrare la || |
|||||||| || |
|||||||| partizione nel sistema. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
Per creare le partizioni necessarie, procedete cos∞:
`Fare le partizioni' ~ Generalmente, se fare una partizione o no, viene
deciso ad una prima o nuova installazione di SuSE Linux (con il menu
`Partizionare'). Non selezionate `Creare LVM', a meno chΘ sap-
piate che cos'Φ un Logical Volume Manager e siate sicuri di averne
bisogno.
`Si' ~ Se selezionate `Si', YaST partiziona da sΘ e Voi potete continuare
con la sezione 2.2.7 a pagina 35.
`No' ~ Se dite `No', potete partizionare in modo interattivo.
Figura 2.7: YaST ~ Partizionare l'hard disk
Se YaST non riesce a trovare spazio libero, appare la maschera `Usare tut-___
to l'hard disk'; l∞ avete le seguenti due possibilitα (ricordate: con |T____a|bo
_ o|||||||||__||__!posizionate il cursor, mentre con |______|-viene eseguita la scelta):
`Partizionare' ~ Eseguite Voi stessi la suddivisione dell'hard disk;
DOVETE scegliere questa opzione, se, assieme a Linux, volete continuare
ad usare un altro sistema operativo.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Se selezionate `Hard disk completo', vanno persi tutti i dati che si ||| |
|||||||| trovano attualmente sull'hard disk! || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
*
* 33
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
`Hard disk completo' ~ Dopo una domanda ``rossa'' assicurativa, YaST
eseguirα autonomamente la partizionatura e formatterα automaticamente
le partizioni create.
Scegliete questa opzione, se volete avere sul Vostro computer solo un
nuovo SuSE Linux emphe e non volete occuparvi delle partizioni.
In questo modo vengono cancellati sistemi operativi eventualmente
esistenti!
Ecco la strategia di YaST alla scelta dell'opzione `Hard disk comple-
to':
o viene creata una partizione /boot (minimo 2 MB o 1 cilindro),
o viene creata una partizione swap (doppia quantitα di RAM, al massimo
per≥ 128MB)
o il resto Φ una grande partizione, che viene preparata sotto `/' come
partizione-root (directory root).
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Pu≥ succedere che ci siano dei problemi nel rileggere la tabella di par- *
* ||||
| *
* |||
| tizione. YaST Vi segnalerα questo fatto in un box per le comunicazioni *
* |||
| rosso e Vi inviterα a fare il boot. In un tal caso, fate nuovamente partire il *
* |||
| *
* |||
| computer e, rinunciate, al prossimo passaggio, a partizionare di nuovo. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Problemi possibili
o Non c'Φ sufficiente spazio a disposizione. La sezione 2.6.1 a pagina 52
informa coma fare, con fips , a creare spazio libero sull'hard disk sotto
DOS.
2.2.6 L'installazione del software comincia
L''hard disk Φ pronto. ╚ ora di stabilire quale software deve venire installato
fra quelli offerti.
Figura 2.8: YaST ~ Scegliere i pacchetti
34
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
Ora YaST Vi chiede di aspettare un po': i dati delle serie e dei pacchetti
devono venire letti dal mezzo di installazione. Alla fine appare il menu di
installazione di YaST (figura 2.8 a fronte). Se non volete fare alcuna scelta
speciale, si continua con il punto `Iniziare l'installazione'; in questo
caso potete passare subito alla sezione 2.2.8 nella pagina successiva.
o Selezionate `Caricare la configurazione' per scegliere il Vostro
software (workstation, serversystem, etc.); questo si trova nel para-
grafo 2.2.7. DopodichΦ ritornate al menu d'installazione (vedi ?? a
pagina ??) e poi
o con `Modificare/creare la configurazione' potete modificare la
scelta dei pacchetti. In questo modo arivate alla selezione di serie. Gen-
eralmente non ne avrete bisogno, poichΦ una selezione dei pacchetti Vi
mette a disposizione un sistema funzionante. Potete sempre modificare o
ampliare la scelta. Nel ?? a pagina ??) trovate un'esatta guida sul modo
di procedere.
Nel ?? a pagina ?? avete una descrizione dettagliata di questi menu come pure
delle funzioni dei singoli punti del menu.
2.2.7 Scegliere il software di base
Potete raggiungere questa maschera di YaST solo scegliendo `Caricare la
configurazione' in paragrafo 2.2.6 a fronte.
Abbiamo messo_a_punto per Voi alcune configurazioni giα definite._ Con le
frecce |_"|e |_#|, potete passare ai singoli punti; con |_________s|pazioviene selezionato o
deselezionato un punto. Una (`X') nel quadrettino, significa che avete scelto
questa configurazione da sostituire o da aggiungere.
Un (`*') posposto significa che questa configurazione viene installata. Ci≥
significa che p.e. per `SuSE completo' vengono scelte anche altre configu-
razioni, poichΦ esse sono giα contenute in `SuSE completo'.
Figura 2.9: YaST ~ Scegliere le configurazioni
*
* 35
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
`Aggiungere' Con questo punto del menu, potete aggiungere ai pacchetti
e configurazioni scelti, i pacchetti delle configurazioni selezionate.
`Sostituire' Con questo menu potete sostituire una scelta giα fatta con
una nuova configurazione. Eventualmente Vi si chiederα se desiderate
cancellare pacchetti appartenenti alla configurazione.
`Interrompere' Con questo menu interrompete l'elaborazione.S
2.2.8 Installare il sistema e il software
Dopo tutte queste preparazioni, si tratta ora di ``riempire'' l'hard disk con
software sensato.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se il Vostro computer ha solo ``pochi'' RAM (8-16 MB) a disposizione, *
* ||||
| si pu≥ solo installare dal primo CD-ROM; in questo caso, gli altri CDs *
* |||
| *
* |||
| verranno richiesti solo pi∙ tardi (paragrafo 2.2.10 a pagina 39). *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
o Iniziate l'installazione con `Iniziare l'installazione'. Sullo
schermo, YaST Vi mostra quale pacchetto si sta installando e quanti
pacchetti seguono ancora.
o A seconda della configurazione, verranno poi richiesti gli altri CDs.
o Una volta che i pacchetti sono installati, ritornate al menu principale
selezionando `Menu principale'.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se all'installazione del software dovessero subentrare degli errori, ci≥ Φ *
* ||||
| *
* |||
| quasi sempre dovuto all'hardware. *
* |||
| Nel caso dei sistemi SCSI, controllate la lunghezza del cavo e la fine del *
* |||
| *
* |||
| cavo. Togliete i mezzi esterni, sopratutto scanner, dal bus. Provate anche *
* |||
| con i prarametri del kernel (paragrafo ?? a pagina ?? ff.). *
* |||
| *
* |||
| Nel caso di ATAPI, consultate il 2.7.5 a pagina 58. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
2.2.9 Scegliere il kernel per il sistema
Il sistema di base del software Φ stato riportato sull'hard disk.
Figura 2.10: YaST ~ scelta del kernel
Adesso viene installato un + kernel dipendente dal sistema e vengono config-
urate le prime componenti software ed hardware. (vedi figura 2.10):
36
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
o Il `kernel standard' Φ adatto per la maggioranza dei sistemi. Kernel
o Il `kernel con supporto SMP' Φ da usare per i sistemi a pi∙ proces-
sori.
o Il `kernel con supporto APM' contiene il supporto per l'``Advanced
Power Management''.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Se il Vostro processore non Φ conforme al 100% con il Pentium, selezionate ||| |
|||||||| `Kernel per computer con 386 o 486 processori'. Dovrete p.e. || |
|||||||| || |
|||||||| prendere questo kernel per un Cyrix 686. Un kernel scelto male, pu≥ || |
|||||||| portare ad un "Kernel panic"; vedi http://sdb.suse.de/sdb/de/ || |
|||||||| || |
|||||||| html/cyrix686.html. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
YaST Copierα questo kernel in /boot/vmlinuz e ne depositerα il file di
configurazione sotto /boot e siete desiderati anche sotto /usr/src/linux/
.config. Questo file descrive esattamente il kernel installato e i moduli
registrati.!
Se siete sicuri che LILO possa fare il boot ai sistemi giα installati, rispon- LILO
dete affermativamente `Si' alla domanda se volete configurare LILO (ve-
di anche figura ?? a pagina ??); generalmente questo Φ il caso con DOS e
Windows 95/98 ~ con Windows NT le cose vanno diversamente (vedi ?? a
pagina ??).
Nella sezione ?? a pagina ??, si trovano indicazioni sulla compilazione delle
singole maschere.
2.2.10 Configurazione di base del sistema con YaST
Dopo la scelta del kernel tocca ora alla configurazione di base. Vengono
configurati i primi componenti soft- e hardware.
Figura 2.11: YaST ~ Scegliere il fuso orario
*
* 37
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Fuso orario o Ora potete scegliere il fuso orario (figura 2.11 nella pagina precedente).
Appare un lungo elenco nel quale dovete scegliere il `CET' (ingl. Central
European Time); sempre che Vi troviate con i Vostri computer nell'area
centro-europea. . .
Figura 2.12: YaST ~ Nome del computer e del domain
L'orologio del computer pu≥ finzionare con l'ora locale o con il Green-
wich Mean Time (GMT). `GMT' Φ preconfigurato; se avete configurato il
Vostro orologio in modo conforme, scegliete l'`ora locale'.
Rete-
Configurazione o Ora seguono alcune maschere per la configurazione della rete:
~ Nome del computer e del domain (figura 2.12). Se non volete pre-
scrizioni dal Vostro + Amministratore del sistema o dal Vostro + ISP,
cercatevi un bel nome: se volete andare nell'internet o se volte us-
are una rete locale, provvedete solo che questo nome sia valido; Φ
per esempio possibile terra.cosmos.com. ~ terra sta per il nome
del computer (ingl. hostname) e cosmos.com per il nome del domain
(ingl. domainname).
~ scegliamo loopback o la vera rete? Se il Vostro computer non
ha scheda rete potete rispondere affermativamente alla domanda sul
loopback e non avete bisogno di eseguire altre configurazioni.
~ Se scegliete la vera rete, dovrete rispondere ad altre domande; DHCP-
Client, tipo di rete, indirizzo IP, Netmask, Gateway, inetd , portmap ,
NFS-Server, From -riga per News-Postings, net client Klient con ac-
cesso ad un name server (Ip del name server, YP domain), scelta del
modulo del kernel per la scheda rete, sendmail.cf per il sistema mail.
~ La scelta del sendmail.cf per il sistem mail (figura 2.13 a fronte);
vedi anche paragrafo ?? a pagina ??.
38
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
Figura 2.13: YaST ~ Scegliere il sistem mail
Le indicazioni raccolte fin'ora vengono memorizzate e distribuite da
SuSEconfig su diversi files di configurazione. YaST ``si termina'' e sullo
schermo scorrono diverse comunicazione riguardanti lo stato del sistema. . .
o Dopo aver caricato alcune volte il sistema e dopo il saluto di "Benvenu- Root Password
to" Vi verrα posta l'importante richiesta della `root'-password (+ Am-
ministratore del sistema); avrete bisogno di questa password, ogni vol-
ta che vorrete fare il login come + Amministratore del sistema. Scegli-
etela accuratamente e ricordateVela bene; fate attenzione alle maiuscole e
minuscole, non usate spazi vuoti o caratteri speciali.
o YaST propone di creare un login per l'utente (``Utente esempio''). Fate- Login
lo poichΦ normalmente non Φ consigliabile fare il login come `root' e
lavorare quotidianamente come tale ~ Φ meglio usare il login personale
dell'utente. Scegliete una breve parola (senza spazi vuoti e con non pi∙ di
otto caratteri); e ricordatevela!
o YaST chiede se desiderate configurare il modem; se ne avete uno, Modem
potete farlo adesso o se preferite anche pi∙ tardi. Se dite `Si', YaST
Vi richiederα l'interfaccia seriale del modem (figura 2.14 nella pagina
seguente). Tenete presente che i cosiddetti Winmodems non funzionano
(vedi http://sdb.suse.de/sdb/de/html/cep_winmodem.html).
o YaST chiede se volete configurare il mouse. Se volete farlo scegliete Mouse
`Si'. Scegliete dall'elenco il tipo del Vostro mouse. Con le mouses
seriali YaST vuole avere anche l'interfaccia seriale a cui Φ collegato il
mouse (figura 2.14 nella pagina successiva). Scegliete anche questa da
una lista (figura 2.15 nella pagina seguente).
o Confermate quindi l'esecuzione del programma gpm allo start del sis-
tema (figura 2.15 nella pagina successiva). Se pi∙ tardi doveste avere dei
problemi, potete toglierlo dal file di start. (vedi ?? a pagina ??).
Se dai rimanenti CD-ROMs dovessero esserci altri pacchetti da installare,
YaST ne avvierα l'installazione. . .
*
* 39
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Figura 2.14: YaST ~ Scelta dell'interfaccia per modem e mouse
Figura 2.15: YaST ~ Scelta del driver del mouse
o YaST Vi invita ad inserire tutti i seguenti CD-ROM affinchΦ il rimanente
software possa venire installato. L'ultimo CD viene richiesto solo se
avete esplicitamente scelto di installare (ingl. sources) ~ normalmente non
Φ il caso!1 .
o Alla fine YaST Vi invita a premere |______|-.
Il Vostro SuSE Linux Φ installato.
_____________________________________________1
Con SuSE Linux, con il mezzo DVD non avete bisogno di preoccuparvene ~ in questo caso sta
tutto su un mezzo.
40
__________________________________________________2.2.__Installazione_con_YaST__(YaST__1)_basato_su_testo___________________*
*______________________
Figura 2.16: YaST ~ Start di gpm
2.2.11 Fare il login alla fine della prima installazione
Mentre in sottofondo vengono ancora eseguiti diversi scripts di configu- `root'
razione, potete giα fare il login come `root', p.e. sulla console 1 (vedi ?? Login:
a pagina ??). Alla richiesta d'immissione "Login:" immettete prima root
e alla richiesta "Password:" inserite la password che avevate prima stabil- Password:
ito per l'utente `root' (vedi 2.2.10 a pagina 39) ~ da non scambiare con la
password per l'``Utente esempio''.
Ecco il Linux-+ Prompt e ora Voi potete lavorare:
terra: #
Inserite per esempio ls -a per elencare i files nella Vostra directory di lavoro.
terra: # ls -a
Oppure yast , per arrecare modificazioni al sistema:
terra: # yast
Se fate partire YaST (yast ) tramite il punto del menu `Amministrazione
del sistema', potete creare altri utenti. Si continua con il sottopun-
to `Configurare XFree86TM }; sopra ad esso si pu≥ creare la
superficie grafica (vedi ?? a pagina ??).'.
_______________________________________________________________________________________________________________________|||||
|||||||| Gli script di configurazione vengono automaticamente eseguiti in sottofon- ||| |
|||||||| do (creare gli indici delle manpages, configurazione di Perl, etc.); a secon- || |
|||||||| || |
|||||||| da delle dimensioni dell'installazione, computer meno potenti possono es- || |
|||||||| || |
|||||||| sere impegnati per pi· di un'ora. Se spegnete il computer prima che YaST || |
|||||||| abbia finito la configrazione, al prossimo boot esso verrα inizializzato come || |
|||||||| || |
|||||||| d'uso. || |
|||||||| Gli scripts vengono completamente eseguiti, quando appare il seguente || |
|||||||| ____ ___ || |
|||||||| messaggio sulla console 9 (per cambiare console premete |A____l|t+ |F___|9): || |
|||||||| || |
|||||||| "Have a lot of fun!" || |
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2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
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Dopo l'installazione del sistema, possono venire create altre configurazioni;
vedi le indicazioni nella sezione 2.1.17 a pagina 26 sulla stampante, Internet
e altri Hardware .
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| Un computer Linux, non deve mai venire spento semplicemente cos∞. Per *
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| farlo, usate le funzionalitα previste di KDM o i comandi presentateVi nella *
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| sezione ?? a pagina ??. Se non si fa il shutdown corretto, al prosismo boot *
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| deve venire eseguito un controllo del filesystem ~ e questo, nel migliore *
* |||
| dei casi, costa tempo; e in casi ecceszionali, il controllo pu≥ non essere in *
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| grado di ristrutturare files eventualmente danneggiati. *
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42
_______________________________________________________2.3.__Come_deve_partire_in_futuro_il_Vostro_Linux?___________________*
*______________________
2.3 Come deve partire in futuro il Vostro Linux?
Il Vostro sistema Linux Φ giα quasi installato. Rimane ancora da chiarire come
desiderate far partire Linux nell'uso quotidiano (+ Boot).
Nel seguente compendio vengono indicate le possibilitα per lo start di Lin-
ux: quale di queste possibilitα sia per Voi la migliore, dipende dalla Vostra
esperienza con i computer e dall'impiego previsto.
Dischetto per il boot: Inizializzate Linux con il dischetto per il boot. Questa
possibilitα funziona sempre e non fa problemi ~ il dischetto per il boot
l'abiamo precedentemente creato (in 2.2.10 a pagina 37). Ammettiamo
per≥ che a lungo andare, l'uso del dischetto diventa una cosa fastidiosa e
lunga.
Il dischetto per il boot Φ una buona soluzione intermedia se non riuscite
ancora a configurare le altre possibilitα (LOADLIN, LILO via MBR e dis-
chetto per il boot) o se volete rinviare la decisione definitiva riguardante
l'uso del meccanismo per il boot. L'uso del dischetto per il boot pu≥
essere una buona soluzione anche in rapporto a OS/2 o Windows NT.
loadlin : Questa possibilitα comporta le seguenti premesse:
o Sotto DOS, il computer deve funzionare o in modalitß reale o in
modalitß virtuale 8086, avere a disposizione un server VCPI2 ~ in
altre parole: questo metodo non funziona sotto Unix, sotto OS/2 o
nella finestra DOS di Windows 95. Funziona per≥ a meraviglia da
MS-DOS-Prompt o dal modalitß DOS in Windows 95.
o Il Vostro computer deve avere a disposizione sufficiente memoria lib-
era DOS: sotto 640 KB come minimo 128 KB, il resto pu≥ essere
memoria extended/EMS/XMS.
L'installazione di loadlin Φ un pochino complicata, ma una volta riusci-
ta, il programma si lascia perfettamente integrare nei boot menu di Win-
dows 95/98; ci≥ comporta una modificazione manuale dei files di config-
urazione. Un grosso vantaggio Φ che non avvengono alcune registrazioni
nell'+ MBR (ingl. Master Boot Record) dell'hard disk; in questo modo,
gli alri sistemi operativi non vedono altro di Linux che partizioni con
(ingl. IDs)
Per poter installare loadlin , sono necessarie cognizioni di DOS e Lin-
ux; dovreste cioΦ essere in grado di creare files di configurazione con un
+ Editor. Dettagli sul modo di procedere si trovano nel paragrafo ?? a
pagina ??. Problemi potrebbero subentrare nel caso di errori nella con-
figurazione dei boot menues di Windows95/98. In caso estremo potrebbe
succedrVi non poter pi∙ accedere al Vostro Windows. Prima di configu-
rare questi boot menues, assicurateVi di poter far partire il Vostro sistema
tramite un dischetto boot di Windows.
LILO : La soluzione tecnicamente migliore e maggiormente usata, Φ il boot-
manager LILO , che, prima del boot Vi lascia scegliere fra diversi sistemi
operativi. LILO Φ molto semplice da installare, p.e. tramite YaST (vgl. ??
2 ____________________________________________________
Un server VCPI viene p.e. messo a disposizione da emm386.exe.
*
* 43
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
a pagina ??): deve per≥ trovarsi nel settore boot dell'hard disk; il chΘ com-
porta per≥ anche un piccolo rischio nell'installazione. L'eliminazione di
errori esige fondamentali conoscenze del processo del boot. Se neces-
sario dovrete essere in grado di editare il file principale di configurazione
di LILO e, prima di installarlo, dovreste anche essere a conoscenza di
come deinstallarlo nel caso di difficoltα. Dettagli sia su LILO che sul
processore boot si trovano nel paragrafo ?? a pagina ??. LILO Φ sempre
il metodo migliore. Dovete solo tenere presente che Φ pi∙ impegnativo da
usare che non p.e. un dischetto per il boot. Per questa ragione trattiamo
LILO nel libro come tema per esperti e non in questa parte della guida
all'installazione.
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| Ci sono varianti del BIOS, che controllano la struttura del Master Boot *
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| Record (MBR), e dopo una installzione di LILO riportano erroneamente *
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| un avviso di Virus-Warning. Questo problema si pu≤ evitare disabilitando *
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| il controllo per i virus nel BIOS. e. g. dovete disabilitare `virus protec- *
* |||
| tion'. ~ Pi∙ tardi potrete riattivare questa opzione; questa proprietα Φ per≥ *
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| *
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| superflua se usate esclusivamente Linux come sistema operativo. *
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Troverete una descrizione dettagliata sui diversi metodi per il boot, special-
mente LILO e loadlin , in capitolo ?? a pagina ?? ff.
Altri Bootmanager
Grazie alla sua crescente importanza sul mercato, alcuni produttori di boot
manager si sono orientati su Linux. Fra i primi troviamo System Commander
Deluxe come anche Partition Magic . Questi pacchetti, oltre ad un buon
aiuto riguardante il boot del sistema, offrono anche una vasta quantitα di
funzioni supplementari come p.e. la possibilitα di ampliare la risoluzione
di partizioni FAT32 o di trasformare FAT16 in FAT32. Questi programmi non
sono contenuti sui CDs; per questa ragione rinunciamo qu∞ ad una descrizione
particolareggiata, e noi non possiamo offrire suporto per suddetti sistemi.
44
__________________________________________________2.4.__Installazione_senza_CD-ROM-device_supportato________________________*
*______________________
2.4 Installazione senza CD-ROM-device supportato
Cosa fare, se un'installazione tramite CD-ROM-device non Φ possibile?
Potrebbe per esempio essere, che il Vostro CD-ROM-device non venga sup-
portato, perchΦ si tratta di un device un po' vecchio. Oppure probabilmente
non avete nel Vostro secondo computer (p.e. un notebook) un CD-ROM, ma
avete in compenso un Ethernet-Adapter o un cavo PLIP. . .
SuSE Linux offre soluzioni su come poter installare un sistema su un com-
puter non supportato da un CD-ROM-device:
o Da una partizione DOS ( 2.4.1).
o Tramite un collegamento rete: NFS, FTP via Ethernet o PLIP ( 2.4.2 a
pagina 47).
2.4.1 Installazione da una partizione DOS
Di cosa si tratta?
Copiare (parzialmente) il software di Linux, prima dell'installazione, su una
partizione DOS del hard disk, anche se i kernel standard sul CD non soppor-
tano il Vostro CD-ROM-device o Linux non supporta il device. In questo caso
non potete, momentaneamente o assolutamente usare il CD-ROM-device.
Premessa
Lavorate sotto DOS, Windows o OS/2 e sapete (eventualmente da prece-
denti tentativi), che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device. Avete
spazio sufficiente sulla partizione DOS- o Windows (3.11 o 95/98), e il Vostro
computer contiene abbastanza memoria + Memoria.
Passo per passo. . .
Per copiare sull'hard disk tutti i files desiderati, procedete nel seguente modo
(se non volete eseguire ognuno dei seguenti passi, potete trovare aiuto il batch
file lhdsetup.bat che si trova nella directory \dosutils\misc ):
1. Per prima cosa create una directory, sulla quale copiare. Datele il nome
che volete, qui per esempio si chiama \emil .
2. Al di sotto di \emil avete bisogno della directory suse ed in essa avete
bisogno come minimo delle directory a1 , images e setup . Queste sono
necessarie per l'installazione del sistema di base di Linux. Create quin-
di queste directories; in figura 2.17 nella pagina successiva vedete un
insieme dell'albero del directory necessario.
3. Copiate sull'hard disk i files di \suse\a1 del CD 1 in \emil\suse\a1 .
4. In \suse\images sceglieteVi un Kernel che supporti il Vostro hardware.
Che cosa venga esattamente supportato e da quale kernel, lo trovate nel
file \suse\images\readme.dos .
Copiate poi il kernel in \emil\suse\images . Un kernel consiste in
4 files (vedi sopra): il kernel senza l'estensione del nome del file e i files
con le estensioni .ikr , .inf e .map. Se avete sufficiente spazio sull'hard
disk, potete anche copiare tutti i files; in questo caso potete rimandare la
scelta del kernel.
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2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
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Figura 2.17: Struttura della directory per l'installazione
5. Per sicurezza copiate il file \suse\images\root e \suse\images\initdisk.gz
in \emil\suse\images .
6. Copiate \suse\setup\loadlin.exe in \emil\suse\setup .
7. Inoltre dovete ancora scompattare il file \suse\setup\inst-img e copi-
are a \emil\suse\setup . Per qusto scopo si pu≤ utilizzare il programma
gzip della versione DOS nel directory \dosutils che si trova sul CD:
C:> gzip -dc < \suse\setup\inst-img > \emil\suse\setup
Questo file Φ relativamente grande, ma Φ necessario solo per l'instal-
lazione di base. Una volta che abbiate un sistema di base funzio-
nante, potete sempre installare pacchetti dalla partizione DOS; del file
inst-img non ne avrete pi∙ bisogno.
8. Create sull'hard disk la directory \emil\suse\setup\descr e copiatevi
tutti i files di \suse\setup\descr .
9. Se avete sufficiente spazio sull'hard disk, potete creare anche la directo-
ry \emil\suse\setup\du e copiarvi tutti i files di \suse\setup\du *
* .
Questi files non sono proprio necessari, ma con essi avrete poi la possi-
bilitα di fare calcoli di capienza per software installato e da installare con
YaST . Quindi, se avete abbastanza posto, sono piuttosto utili.
10. Ora, sulla partizione DOS del disco, avete lo stesso indispensabile per
un sistema di base di Linux; per≥ manca ancora il resto del software.
Se il Vostro CD-ROM non viene supportato, dovrete portare tutto un
po' alla volta sull'hard disk, da l∞ fare l'installazione con YaST e alla
fine cancellare il tutto dal hard disk. Non dovete farlo subito, ma se giα
sapete cosa volete, cominciate: create la directory sotto \emil\suse e
46
__________________________________________________2.4.__Installazione_senza_CD-ROM-device_supportato________________________*
*______________________
copiatevi i files in questione. Quello che c'Φ lo trovate nelle descrizioni
del pacchetto o nella documentazione online del CD.
Ora pu≥ iniziare l'installazione descritta come in ( 2.2.2 a pagina 27).
Se linuxrc chiede del Mezzo source ( 2.2.3 a pagina 28), indicate `hard
disk' e alla richiesta della partizione del hard disk, il device della Vostra
partizione DOS; generalmente sarα /dev/hda1 o /dev/sda1, nel caso che
DOS sia installato sulla prima partizione primaria.
Se Vi siete attenuti alla suddetta denominazione, dovete indicare come
source directory ~ questa sarα la prossima domanda ~ /emil. Quindi
l'installazione prosegue come descritto in 2.2.4 a pagina 32 ff. .
2.4.2 Installazione da un source nella ``rete''
Per questo metodo non Φ possibile richiedere il supporto d'installazione (ve-
di ?? a pagina ??); Vi aiutiamo per≥ volentieri nell'ambito del Business-
support soggetto a spese (vedi ?? a pagina ??).
Di cosa si tratta?
Il computer su cui deve venire installato SuSE Linux, non dispone di un CD-
ROM-device e non c'Φ nemmeno una partizione DOS da poter usare. In com-
penso per≥ potete creare tramite una rete, un collegamento con un altro com-
puter che abbia un CD-ROM-device o sul cui hard disk possa essere messo
il CD ~ come descritto in 2.4.1 a pagina 45 ~. Questo ``altro'' computer deve
naturalemnte ``esportare'' la directory in modo adatto! ╚ inoltre necessario
copiare dai CD-ROMs sull'hard disk i files .S.u.S.E-disk*; sotto Linux,
nella forma breve, ca. cos∞:
terra: # cp /cdrom/.S* /emil
terra: # cp -a /cdrom/suse /emil
Questo metodo d'installazione dovrebbe venire eseguito solo da esperti!
Passo per passo. . .
1. Cominciate l'installazione come descritto in 2.2.2 a pagina 27.
2. Continuate l'installazione come spiegato in 2.2.3 a pagina 28 ~ ma:
o Caricate nei `moduli del kernel' i `driver della rete'
e scegliete quello adatto; ci≥ non Φ necessario se volete fare
l'installazione con PLIP.
o Se linuxrc chiede del `Mezzo source', indicate `Rete (NFS)' ed
eseguite la configurazione guidata dal menu.
3. Terminate l'installazione come descritto a partire da 2.2.4 a pagina 32.
Problemi possibili
o L'installazione si interrompe prima che sia veramente cominciata: la di-
rectory d'installazione dell' ``altro'' computer non Φ stata esportata con i
diritti exec ~ fatelo ora!
o Il server non conosce il computer, dove volete installare SuSE Linux
Aggiungerete il nome Θ il indirizzo del computer nuovo nel file /etc/
hosts dello server.
*
* 47
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.5 Ancora un modo d'installazione: con setup e loadlin
2.5.1 Avviare Windows 95/98 nella modalitß DOS
Per poter far partire il programma d'installazione Setup , dovete avviare il
computer sotto DOS in modalitß reale.
Il programma loadlin , chiamato dal programma d'installazione Setup.exe , Φ
un programma MS-DOS e pu≥ caricare nella memoria il kernel di Linux per
il + Linux primario, e da lα fare lo start, solo se il processore va o in modo
reale, oppure in modo virtuale 8086 deve esserci un server VCPI attivo.3 La
finestra di DOS di Windows 95 va in modo virtuale 8086, ma non mette a
disposizione alcun server VCPI e perci≥ in essa Setup non funziona.
Passo per passo. . .
Ci sono due possibilitα: Avviare da Windows 95 la modalitß DOS o facendo
il boot andare alla richiesta di immissione dati.
Se Windows 95 Θ in esecuzione, fate il click su `start'-`finire'-`fare
lo start del computer in modalitß MS-DOS'.
Se state comunque facendo il boot, allo start di Windows 95 premete |F___|_8e
scegliete quindi `solo richiesta immissione dati'.
Problemi possibili
Possono esserci dei problemi, se in modalitß MS-DOS non avete una tastiera
configurata italiana e il CD-ROM-driver non Φ caricato:
o In modalitß DOS non funzionano i caratteri speciali vedi 2.7.2 a pagi-
na 57:
o In modalitß DOS non potete collegarVi al CD-ROM-device vedi 2.7.3 a
pagina 57:
2.5.2 Chiamare il setup e prima parte del setup
Il programma Setup.exe prepara lo start del + Linux primario. Facciamo ora
partire questo programma e andiamo avanti con l'esecuzione finchΦ, fra due
metodi alternativi per lo start, si deve decidere per il Linux di sottofondo.
Avete MS-DOS o avete inizializzato una MS-DOS-box, che non va in modo
protetto; il primo CD si trova nel CD-ROM-device ed Φ possibile collegarcisi.
Con l'aiuto del programma Setup.exe avvierete sul Vostro computer un Lin-
ux di sottofondo, che pi∙ avanti permetterα l'installazione vera e propria di
Linux. Ora facciamo partire Setup.exe ed eseguiamo il programma fino al
punto in cui, fra le due possibilitα di start del Linux di sottofondo si distingue
fra il dischetto-boot oppure, con loadlin , direttamente dal CD/hard disk.
_____________________________________________3
Un server VCPI viene per esempio messo a disposizione da emm386.exe
48
____________________________________________2.5.__Ancora_un_modo_d'installazione:_con_setup_e_loadlin_______________________*
*______________________
Passo per passo. . .
Ecco come si esegue la prima parte di Setup :
1. Inizializzate setup nella directory dove Φ stato fatto il mount del CD.
2. Scegliete la lingua in_cui_deve funzionare Setup . Se preferite `tedesco',
dovete solo premere |_____-|.
3. Premete la lettera del device del Vostro CD-ROM-device, per esempio E .
Eventualmente, la lettera potrebbe essere cambiata a causa di un'ulteriore
partizione DOS.
4. Ora appare Setup.exe e Voi dovete premere |______|-.
5. I seguenti passi si occupano del boot del + Linux primario. Verrα trattato
separatamente in ( 2.5.3).
2.5.3 Come si fa il boot del Linux di sottofondo partendo da setup ?
Ci sono due possibilitα di fare il boot del + Linux primario partendo da setup :
con i dischetti o direttamente dal CD con l'aiuto di loadlin direttamente dal
CD. Ora scegliamo uno dei due metodi.
Ulteriori informazioni
Il metodo pi∙ semplice e comodo, Φ quello di inizializzare + Linux primario
direttamente dal CD; per farlo si usa il programma DOS loadlin.exe : esso car-
ica sotto DOS, un file-kernel dal CD nella memoria principale, prepara il cari-
camento del RAM-Disk e comincia poi ad eseguire il kernelcode. AffinchΦ
ci≥ possa avere successo, il computer deve trovarsi in modalitß reale o in
modalitß virtuale 8086 deve essere attivo un server VCPI.4 . La box di DOS
di OS/2 o Windows NT deve perci≥ essere esclusa.
Il boot con i dischetti funziona sempre, per≥ Φ un po' pi∙ complicato e dura un
po' di pi∙; beninteso, ci≥ si riferisce ai dischetti creati con setup . Il metodo
pi∙ semplice in assoluto Φ naturalmente il dischetto per il boot di SuSE (o
il boot direttamente dal CD), ma questo non Φ ora il nostro tema: qui si
tratta solo di creare i dischetti con setup o caricare direttamente il kernel con
loadlin .
Consiglio
Scegliete il metoto loadlin se Φ teoreticamente possibile ~ se non lavorate
cioΦ sotto OS/2 o Windows NT. Se avete dei dubbi, provate! Se non funziona
ricominciate da 2.5.2 a fronte e scegliete quindi il metodo dei dischetti.
2.5.4 Installare loadlin e inizializzare il Linux di sottofondo
Qui installerete e userete loadlin.exe , con il quale, partendo da DOS,
caricherete o farete lo start di un kernel Linux e farete partire il Vostro
+ Linux primario.
4 ____________________________________________________
Un server VCPI viene ad esempio messo a disposizione da emm386.exe.
*
* 49
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Premessa
Se siete arrivati fin qui e siete pronti per il primo Linux-Prompt, avete giα
tutte le premesse necessarie!
Ulteriori informazioni
Setup crea poi sulla Vostra partizione DOS la directory \loadlin : in
questa directory copia, sotto il nome zimage , i programmi setup.exe ,
loadlin.exe , il file Linux.bat e il kernel scelto. Se pi∙ avanti ~ dopo la
prima installazione ~ volete far partire Linux, chiamate Linux.bat (come
parametro dovrete per≥ indicare la partizione root; la vedremo pi∙ avanti
in 2.10.2 a pagina 72).
Alla fine di questo lavoro, il kernel viene caricato e direttamente inizializzato.
Passo per passo. . .
Come installare loadlin e con esso far partire il + Linux primario:
1. Scegliete l'opzione `loadlin' e premete |______|-.
2. Questo schermo mostra quanta RAM ha il Vostro computer. Normal-_
mente questa indicazione Φ giusta e viene confermata con |_____|-. Se la
quantitα di RAM non dovesse essere giusta, correggetela con il valore
giusto.
3. Ora dovete decidere se Linux supporti il Vostro CD-ROM-device. A
questa domanda avete giα risposto una volta ~ qui rispondete esattamente
come in paragrafo 2.6.5 a pagina 56.
o Se Linux supporta il CD-ROM-device, premete |______|-e la cosa Φ fatta.
o Nel caso che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device, avrete
giα certamente copiato files in 2.4.1 a pagina_45 sull'hard disk. Andate
ora all'opzione `hard disk' e premete |_____-|. Indicate quindi il path
nel quale avevate copiato la directory suse. Nell'esempio 2.4.1 a
pagina 45 avevamo usato \emil ; dovremo quindi digitare \emil (la
sottostante directory suse non deve essere indicata).
4. Ora dovete cercarVi un kernel adatto (se in 2.6.5 a pagina 56 avevate
deciso che Linux non supporta il Vostro CD-ROM-device e Voi, in 2.4.1 ____
a pagina 45 avete copiato un kernel sull'hard disk): premete quindi |_____-|.
5. In questo punto parliamo dei parametri per il kernel. Per ogni riga si
indica un parametro; una riga vuota significa finito. Quali parametri sono
qui in questione?
Informazioni dettagliate sui parametri del kernel si trovano in ?? a pagi-
na ??; un elenco completo dei parametri del kernel rilevanti per l'instal-
lazione, si trova in ?? a pagina ??.
6. Nel seguente schermo Vi si chiede se volete installare il programma load-
lin : rispondete `si'. Setup crea ora la directory \loadlin e vi copia i
files.
50
____________________________________________2.5.__Ancora_un_modo_d'installazione:_con_setup_e_loadlin_______________________*
*______________________
7. Ora, con l'opzione `caricare Linux', inizializziamo il + Linux pri-
mario: facendo ci≥, Vi passeranno davanti pi∙ o meno velocemente, ca. 2
pagine di testo del kernel. Se tutto Φ andato bene, comparirα_linuxrc_. _Se______
volete leggere senza fretta le pagine del kernel, con |S_______h|ift+ |P_________a|gee "
||______|Shift+ |P_________|_agepo#tete sfogliare avanti e indietro.
Problemi possibili
Possono subentrare dei problemi in due punti: loadlin non pu≥ caricare
o inizializzare il kernel oppure il kernel non Φ compatibile con il Vostro
hardware:
o loadlin non ha sufficiente memoria libera per caricare il kernel vedi 2.7.9
a pagina 60:
o loadlin non pu≥ inizializzare il kernel, il computer va in modo virtuale
8086, ma non c'Φ nessun server VCPI a disposizione vedi 2.7.11 a pagi-
na 60:
o loadlin non funziona vedi 2.7.10 a pagina 60:
o Il CD Φ difettoso vedi 2.7.4 a pagina 57:
*
* 51
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.6 Blocchi d'informazione
2.6.1 Fare spazio per Linux (Fare le partizioni)
Il Vostro hard disk deve essere preparato per accogliere le partizioni di Linux.
~ Per farlo non avreste bisogno di partizioni proprie; avete un po' di tempo
per studiare in pace questo capitolo. Sono consigliabili dischetti o nastri per
un backup e un dischetto per il boot del sistema operativo usato fin'ora.
Ulteriori informazioni
Tramite le partizioni, un hard disk pu≥ venire suddiviso in pi∙ settori indipen-
denti gli uni dagli altri. Una delle ragioni per crearsi pi∙ partizioni Φ quella di
una possibile coesistenza di diversi sistemi operativi con diversi filesystems
su un hard disk.
Come fare spazio alle partizioni di Linux?
o Singole partizioni dell'hard disk possono venire cancellate; in questo caso
vanno persi tutti i files che si trovano in questa partizione. Lo spazio che si
libera sull'hard disk Θ a disposizione per nuove partizioni (p.e. per Linux)
e potete cos∞ suddividere nuovamente lo spazio libero in pi∙ partizioni.
o Potete assegnare singole partizioni ad un altro sistema operativo. Anche
in questo caso, come pure per il cancellare, perderete tutti i files di queste
partizioni.
o Sotto MS-DOS o Windows 95/98 potete rimpicciolire l'ultima partizione
dell'hard disk senza per≥ perdere i files in essa contenuti: nel caso che
tutti i files si trovino su cilindri con numeri bassi, potete, con programmi
speciali (p.e. con Freeware-Programm fips ), ridurre il limite massimo
dei cilindri e rimpicciolire cos∞ la partizione. Con un programma per la
deframmentazione dovete per≥ prima provvedere che tutti i files si trovino
al principio della partizione. In questo modo potete procurarVi facilmente
spazio per le partizioni di Linux, nel caso che abbiate solo una partitzione
MS-DOS o Windows 95/98.
o Un'altra possibilitα molto comoda, ma costosa, Φ quella di inserire un
nuovo hard disk nel computer.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Quando modificate le partizioni, dovete lavorare molto accuratamente e *
* ||||
| *
* |||
| prestare attenzione alle istruzioni del software indicato. Ci≥ nonostante *
* |||
| potrebbero subentrare problemi fino alla completa perdita dei dati. Noi di *
* |||
| *
* |||
| SuSE non possiamo prenderci nessuna responsabilitα. Vi consigliamo per≥ *
* |||
| in ogni caso di memorizzare prima almeno i Vostri dati pi∙ importanti e di *
* |||
| *
* |||
| tenere a portata di mano un dischetto per il boot controllato. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Passo per passo. . .
Procedete a questo modo per partizionare l'hard disk:
1. Nel caso non ne siate a conoscenza, dovete controllare quante partizioni
ha l'hard disk e quanto siano grandi. Per farlo, usate il programma fdisk
del Vostro sistema operativo.
52
________________________________________________________________________________________2.6.__Blocchi_d'informazione_________*
*_____________________
2. Progettate il numero di partizioni a Voi necessarie e quanto devano essere
grandi. Informazioni a riguardo sono contenute in 2.8 a pagina 63 e in 2.9
a pagina 64.
3. AnnotateVi il Vostro piano per le partizioni su di un foglio: avrete spesso
bisogno dei dati durante l'installazione.
4. Fate un Backup dell'hard disk. Se non avete il nastro per farlo, e non
volete memorizzare tutto sui dischetti, memorizzate almeno i Vostri dati
pi∙ importanti come pure i files per lo start e di configurazione (e. g.
config.sys, autoexec.bat e *.ini). Create un dischetto per il boot
per il Vostro attuale sistema operativo, e con questo provate se riuscite
a fare il boot. Su questo dischetto per il boot, avete anche bisogno di
Σ rnesi" come: un editor, fdisk , il programma per la formattazione e il
Vostro programma per il backup.
5. A seconda delle particolaritα del sistema, si continua cos∞:
o DOS/Windows 95/98, una partizione sull'hard disk e nessuna
memorizzazione completa dei files (ingl. File-Backup)
Dovete rimpicciolire la partizione senza perdita di dati. Spostate tutti i
files al principio della partizione; per farlo, potete per esempio usare il
programma Defrag (MS-DOS 6 o Windows 95/98).
Generalmente i programmi di deframmentazione non spostano files o
systemfiles nascosti, poichΦ tali files potrebbero essere stati posti dalla
protezione di copia del software in un determinato spazio dell'hard
disk. Se siete sicuri che sull'hard disk non ci siano tali files, potete
disattivare l'attributo nascosto o sistema in tutti i files in questione
o, a seconda del programma di deframmentazione usato, potete tramite
il parametro forzare la deframmentazione di tali files.
Anche lo swapfile di Windows Φ un file nascosto. Se si trova in
un posto sfavorevole dovete eliminarlo sotto Windows nel ``system
control''.
Dopo aver procurato sufficiente spazio alla fine della partizione, andate
alla directory \dosutils\fips del primo CD. Lα si trova il program-
ma fips.exe con il quale potete rimpicciolire la partizione. Nella stessa
directory si trova una guida dettagliata che, a causa della materia pi-
uttosto difficile, Vi consigliamo di studiare dettagliatamente prima di
far partire il programma! fips.exe va solo sotto DOS; dovete terminare
Windows o portare Windows 95/98 in modalitß DOS.
Dopo aver eseguito fips.exe avete una seconda partizione sull'hard disk
che pi∙ tardi verrα divisa nelle partizioni Linux.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| Con il programma fips.exe da \dosutils\fips\fips20 Φ possibile ||| |
|||||||| rimpicciolire anche partizioni fat32 ; prima dell'uso di questa versione || |
|||||||| || |
|||||||| di Fips, dovete creare un backup dei Vostri dati! || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
o DOS/Windows 95/98 e diverse partizioni oppure: avete una mem-
orizzazione completa dei files (ingl. File-Backup)
Cancellate le Vostre partizioni DOS e ricreatele rimpicciolite. Facen-
dolo perdete tutti i dati che si trovano in queste partizioni, perci≥ mem-
*
* 53
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
orizzate prima tutti i dati (pro file, nessun Imagebackup)! Con fdisk
cancellate le vecchie partizioni e create la/le nuova/e. Come prossima
cosa formattate la/le partizione/i, installate il sistema operativo e rein-
stallate tutti i files memorizzati; anche il programma backup si trovava
sul dischetto!
6. Fate nuovamente il boot del computer.
7. Controllate se il Vostro vecchio sistema operativo funziona nuovamente
bene. Pi∙ tardi creerete con YaST le partizioni Linux nell'area libera
dell'hard disk.
Problemi possibili
Possono subentrare i seguenti problemi:
o La partizione non pu≥ venire ridotta sufficientemente poichΦ alcuni dati
non possono venire spostati:
o Sotto DOS rispettivamente Windows, il CD-ROM-device ha ora un'al-
tra lettera di unitα. Sotto Windows 95/98 si blocca il posto di lavoro:
vedi 2.7.12 a pagina 60.
2.6.2 Usare il CD 2 per il boot
Oltre al CD 1, anche il secondo CD Φ atto al boot. Mentre per≥ sul CD 1 viene
usata una bootimage di 2.88 MB, sul seconodo CD viene usata un'image
tradizionale di 1,44 MB.
Usate il CD 2 se sapete esattamente di poter fare il boot dal CD, ma non
funziona con il CD 1 (soluzione ``Fallback''). Purtroppo infatti non ogni BIOS
riconosce bene le grandi images.
2.6.3 Creare dischetti per il boot sotto DOS
Premessa
Avete bisogno di un dischetto formattato di 3.5 inch-HD e di un device per
dischetti di 3.5 inch che deve anche essere abilitato a fare il boot. Se lavorate
sotto Windows 95/98: non inizializzate setup nel box MS-DOS bens∞ in
modalitß MS-DOS.
Ulteriori informazioni
Nel CD con SuSE Linux sono contenute alcune riproduzioni di dischetti (Im-
ages). Un tale image pu≥ venire copiato sul dischetto con Setup ; tale dischetto
viene chiamato dischetto per il boot.
Su questi dischetti "images" si trovano inoltre il ``Loader'' Syslinux e il
programma linuxrc ; durante l'esecuzione del boot, Syslinux Vi permette
di scegliere il kernel desiderato e, se necessario, di trasmettere parametri
riguadanti l'hardware usato. Il programma linuxrc Vi supporta nel caricare
i moduli del kernel, specialmente per il Vostro software, e inizializza infine
l'installazione.
54
________________________________________________________________________________________2.6.__Blocchi_d'informazione________*
*______________________
Normalmente potete usare il dischetto per il boot di SuSE per fare il boot. So-
lo per hardware un po' esotico che non viene supportato dal kernel modulare
di questo dischetto, o se fate un download dal Internet a e. g. ftp://ftp.
suse.com, dovete creare un apposto dischetto per il boot come descritto in
questo capitolo.
Con Setup
Passo per passo. . .
Procedimento per creare un dischetto per il boot:
1. Inizializzate Setup direttamente dal CD 1.
2. Scegliete l'opzione `Floppy' e premete |______|-quindi `Boot' e di nuovo
||____|-.
3. Ora dovete scegliere un dischetto con il kernel adatto, che supporti p.e.
il Vostro SCSI-Adapter. Setup Vi indica i dati pi∙ importanti dei ker-
nels. Se avete bisogno di ulteriori informazioni potete guardare nel file
\disks\readme.dos . RicordateVi_il_nome del Vostro kernel, poichΦ ne
avrete bisogno pi∙ avanti; quindi premete |_____-|.
4. Ora viene scritto il dischetto. Inserite un dischetto (formattato DOS) nel
device da 3.5 inch e scegliete il dischetto che volete creare.
o OccupateVi solo del dischetto per il boot (con SuSE Linux __`Root'_
non Φ pi∙ necessario): mettete il cursor su `Boot' e premete |_____-|.
o Setup vuole di nuovo_ la conferma che sia inserito un dischetto;
premete di nuovo |_____-|e il dischetto viene scritto.
o Quando il dischetto Φ pronto, ripremete |______|-.
o Scegliete l'opzione `Pronto' per uscire dallo schermo e da Setup .
Con rawrite
Se volte, potete anche usare il programma DOS rawrite.exe (CD 1, driectory
\dosutils\rawrite ) per scrivere sul dischetto al DOS prompt.
Sul CD 1, nella directory /disks, si trovano gli images dei dischetti standard
; leggete l∞ il file README o LIESMICH. L'image eide01 o scsi01 Φ il
modello per il dischetto standard. Tutti i kernel si trovano nella directory
/suse/images con l'estensione .ikr.
Se avete bisogno del dischetto standard che viene fornito con ogni versione
di SuSE Linux, fate quanto segue; premttiamo che Vi troviate nella directory
del CD:
Q:> dosutils\rawrite\rawrite disks\eide01
La cosa diventa un po' pi∙ complicata, se avete p.e. bisogno di uno spe-
ciale kernel SCSI; in questo caso scrivete prima l'Image-Standard SCSI sul
dischetto e soprascrivete il kernel (linux) con lo speciale kernel SCSI (p.e.
scsi05.ikr):
Q:> dosutils\rawrite\rawrite disks\scsi01
Q:> copy suse\images\scsi05.ikr a:\linux
*
* 55
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.6.4 Creare i dischetti per il boot con Unix
Premessa
Il Vostro CD-ROM-device non viene supportato da Unix/Linux. Avete bisog-
no di un dischetto formattato.
Procedete cos∞ per creare un dischetto per il boot:
1. Se dovete ancora formattare il dischetto:
fdformat /dev/fd0u1440
2. Fate il mount del primo CD (Disk1) (p.e. in /mnt):
mount -tiso9660 /dev/cdrom /cdrom
3. Andate nella directory disks sul CD:
cd /cdrom/disks
4. Ora create il dischetto per il boot con
terra: # dd if=/cdrom/disks/eide01 of=/dev/fd0 bs=8k
In der LEGGIMI- o README nella directory disks. vedete quale kernel e
pu≤ fare che cosa. Potete leggere questi files con more o less (vedi less
vedi ?? a pagina ??).
5. Se avete bisogno di un altro kernel, seguite gli ordini seguenti:
terra: # dd if=/cdrom/disks/scsi01 of=/dev/fd0 bs=8k
terra: # mount -t msdos /dev/fd0 /mnt
terra: # cp /cdrom/suse/images/scsi05.ikr /mnt/linux
terra: # umount /mnt
2.6.5 Linux supporta il mio CD-ROM-device?
In generale si pu≥ dire che la maggioranza dei CD-ROM-devices ha un
supporto.
o Con il device di ATAPI non dovrebbero esserci dei problemi.
o Con SCSI-CD-ROM-devices dipende dal fatto se lo SCSI-Controller al
quale Φ collegato il CD-ROM-device ha un supporto o no. ~ nella banca
dati dei componenti CDB (pacchetto cdb, serie doc o sotto http://
www.suse.de/cdb/) sono elencati gli SCSI-Controller supportati. Se il
Vostro SCSI-Controller non Φ supportato e in pi∙ al Controller Φ collegato
anche l'hard disk, avete in tutti i casi un problema :-(
o Anche molti CD-ROM-devices non standardizzati funzionano con Linux;
anche in questo gruppo Φ facile che ci siano dei problemi. Se il Vostro
device non Φ esplicitamente nominato, potete provare con un tipo simile
della stessa ditta.
o Oggi sono molto diffusi i CD-ROM-devices al Port parallelo ; purtroppo
non sono standardizzati, di modo che ci sono regolarmente dei problemi.
SuSE Linux contiene una quantitα di diversi Alpha-drivers per alcuni
devices. Se nessuno di questi drivers funziona, rimane solo la possibilitα
tramite la partizione DOS. Ricordate che alcuni drivers, supportati da
Linux possono solo venire indirizzati, se sono stati inizializzati dal loro
DOS-driver e se dopo Φ stato fatto solo uno start caldo (warm start).
56
______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________*
*______________________
2.7 Descrizione dei problemi
2.7.1 I files non possono venire rimossi
Normalmente i files con gli attributi sistema bzw. nascosto non rimuovono
i programmi di deframmentazione. Per scoprire quali files danno problemi,
potete farvi scrivere con
attrib \*.* /s > <listfile>
una lista completa del Vostro hard disk nel file <listfile>. In essa potete
identificare i files problematici e renderli rimovibili con
attrib -S -H <dateiname> .
Fate per≥ molta attenzione a non distruggere i files di protezione della copia,
supplementary files o altri speciali filesystems. Dopo la deframmentazione
potete/dovete riportare gli attributi al loro stato originale.
_______________________________________________________________________________________________________________________
|||||||| A questo scopo, potete usare sotto Windows il ``file manager'' o l' || |
|||||||| || |
|||||||| ``Explorer''. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
Se ci≥ non riesce dovete veramente cambiare, la partizione del Vostro hard
disk. Ci≥ significa che dovete memorizzare tutti i dati, per ricaricarli dopo
aver fatto la nuova partizione. Alternativamente potete anche procurarVi un
altro hard disk; non costano poi pi∙ molto. . .
2.7.2 In modalitα MS-DOS non c'Φ la configurazione della tastiera ital-
iana
Digitate in modalitα DOS con il comando
loadhigh keyb it`c:\windows\command\keyboard.sys
o installate il comando giα nel file autoexec.bat. Se la Vostra directory
di Windows ha un altro nome, dovete modificare analogamente l'indicazione
del path (sentiero).
2.7.3 Nel modoDOS non c'Φ CD-ROM-driver
Nel modo MS-DOS avete a disposizione solo i driver che erano stati caricati
nei files config.sys e autoexec.bat. Lα ha senso rinunciare ai CD-ROM-
drivers (e ad altri), poichΦ Windows 95 ha i propri drivers. Per poter ugual-
mente usare i drivers in modalitα MS-DOS, dovete creare un collegamento
con una richiesta di immissione MS-DOS e creare propri files di partenza
(start) nelle proprietα, registro `programma' sotto `esteso'. In esse dovete
installare i Vostri drivers, per poi poter usare i drivers in questa DOS-box.
2.7.4 Il CD Φ difettoso
Questa possibilitα Φ piuttosto improbabile, anche se non la si pu≥ escludere
del tutto. In questo caso rivolgeteVi al Vostro rivenditore.
*
* 57
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.7.5 Il CD ROM ATAPI si inceppa durante la lettura
Se il device di ATAPI -CD-ROM-device non viene riconosciuto o si incep-
pa durante la lettura, ci≥ Φ dovuto al fatto che l'hardware non Φ collegato in
modo giusto. Normalmete ogni device dovrebbe essere collegato senza inter-
ruzione all'(E)IDE-Bus, cioΦ il primo device Φ master sul primo controller, il
secondo Φ slave; il terzo device Φ master sul secondo controller e il quarto Φ
nuovamente slave.
Spesso per≥ troviamo che in un computer esiste, assieme all'hard disk, solo
un CD-ROM-device e questo Φ collegato come master al secondo controller.
In alcuni casi, Linux non riesce a cavarsela da solo con questa lacuna; quasi
sempre si pu≥ aiutare il kernel indicandogli un parametro corrispondente
(hdc=cdrom , vedi anche ?? a pagina ??).
Qualche volta succede anche un device sia semplicemente collegato in modo
sbagliato; cioΦ Φ configrato come slave, ma Φ collegato come master al secon-
do cotroller o viceversa. Se avete dei dubbi, controllate queste configurazioni
e, se necessario, modificatele.
Inoltre esiste una serie di chip-sets- EIDE sbagliati; la maggioranza di essi Φ
conosciuta e il kernel contiene codici per evitare i problemi. Per questi casi
esiste un kernel speciale; i parametri del kernel necessari sono descritti in ??
a pagina ?? e capitolo ?? a pagina ??
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se il boot non funziona subito, potete provare ad aggiungere i parametri *
* ||||
| *
* |||
| del kernel. ~ questi vengono aggiunti nel bootprompt (boot:): *
* |||
| boot: linux <parametri> *
* |||
| *
* |||
| Attenzione: *
* |||
| Non dimenticate di aggiungere il Vostro nome del kernel (linux) davanti *
* |||
| *
* |||
| ai parameteri! *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
~ hd<x>=cdrom - <x> qui sta per a,b,c,d... e si legge come
segue:
ffl a - Master al 1o IDE-Controller
ffl b - Slave al 1o IDE-Controller
ffl c - Master al 2o IDE-Controller
ffl . . .
Esempio per <parametri>: hdb=cdrom
Con questo parametro indicate il CD-ROM device al kernel ~ nel
caso non lo trovi da sΘ ~ e a chi Φ in possesso di un ATAPI-CD-
ROM device.
~ ide<x>=noautouse - <x> qui sta per 0,1,2,3... e si legge come
segue:
ffl 0 - 1o IDE-Controller
ffl 1 - 2o IDE-Controller
ffl . . .
Esempio per <parametri>: ide=noautouse Questo parametro Φ
spesso d'aiuto con gli hard disks (E)IDE.
58
______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________*
*______________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
|||||||| Altri parametri del kernel si trovano nel ?? a pagina ?? ff.; l∞ potete trovare ||| |
||||||||| aiuto se avete problemi con i sistemi SCSI o al collegamento di schede || ||
|||||||| rete. ||| |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
2.7.6 CD-ROM-devices nel port parallelo
Durante la fase d'installazione, Linuxrc Vi da la possibilitα di selezionare
tutti i driver disponibili: generalmente non ci sono particolari a cui prestare
attenzione.
Purtroppo per≥ molti devices (p.e. quello di Freecom ) non vengono ancora
supportati: talvolta non si possono nemmeno usare i devices che, secondo
l'iscrizione, dovrebbero essere dello stesso tipo; questo pu≥ succedere quando
i produttori hanno modificato cose interne, senza contrassegnarle tramite una
nuova denominazione del tipo. . .
Alcuni devices devono venire inizializzati dal relativo DOS driver, prima che
il kernel di Linux li riconosca:
1. Fate il boot di DOS e fate caricare il CD ROM driver.
2. Inserite il dischetto per il boot di Linux.
3. Eseguite un warm start.
Con devices non supportati, bisogna ancora fare l'installazione tramite la
partizione DOS (vedi 2.4 a pagina 45).
Riguardo lo stato della programmazione del port parallelo sotto Linux, vedi
http://www.torque.net/linux-pp.html.
2.7.7 Difficoltα con i ``propri'' CDROM devices
Per i devices Mitsumi, esistono diversi drivers! Gli speciali drivers Mitsumi,
sono drivers adaytti ai ``vecchi'' devices ad un proprio controler (p.e. LU-005
o FX-001). Per devices pi∙ nuovi (come FX-400), si deve scegliere il punto
`ATAPI EIDE'!
Lo stesso vale per devices di Sony e Aztech.
Il driver Mitsumi MCDX si differenzia dai normali drivers di Mitsumi perchΦ
Φ in grado di leggere CDs multisession. Per l'installazione non Φ perci≥
rilevante quali dei due drivers vengono usati. Noi abbiamo per≥ deciso di
offrire il driver Mitsumi MCDX.
2.7.8 Thinkpad si ``addormenta'' durante l'installazione
In un qualsiasi momento durante il boot avviene un interruzione :-(
Non possiamo ancora offrire una soluzione generale. Una probabile
soluzione, almeno nei vecchi modelli, sembra quella di far partire l'in-
stallazione sotto DOS con setup.exe e caricare Linux con loadlin (vedi 2.5 a
pagina 48).
Questi consigli ci sono stati inviati nel corso negli anni, e noi siamo sempre
interessati a riceverne altri.
*
* 59
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
o Nel BIOS del Notebook, spegnete tutte le opzioni che fanno risparmi-
are corrente; esempio: ``suspend mode'', ``power management'', ``sleep
features''.
o Se partite da DOS caricate lα il CD-ROM-driver nel config.sys con
l'opzione /S (per sleep ); invece di <drive>, <path> mettete i loro
corrispondenti valori:
DEVICE = <drive>:\<path>\IBMTPCD.SYS /S
o Evitate, durante l'installazione, di collegarVi con il device del dischetto.
2.7.9 loadlin non ha abbastanza memoria per caricare il kernel
Se non avete abbastanza memoria libera sotto i 640 KB. Cercate di togliere
alcuni driver dagli start-files del sistema o di caricarli nel settore alto della
memoria.
Se avete degli hard disks compressi sotto Windows 95 e non serve caricare i
drivers, dovete decomprimere i devices compressi.
2.7.10 loadlin non funziona
Se ci sono problemi con loadlin , potete chiamare loadlin con le opzioni -v ,
-t o -d . La cosa migliore Φ far scrivere le informazioni del debug con:
C:\> loadlin -d debug.out <ulteriori parametri>
nel file debug.out; Questo file potete spedirlo a SuSE Linux Italia S.r.l-
Support. Per <ulteriori parametri>, dovete usare le Vostre condizioni del
sistema (vedi ?? a pagina ??).
2.7.11 DOS va in modalitß protetta
loadlin pu≥ fare il boot del kernel solo se il computer funziona, o in modalitß
reale o in modalitß virtuale 8086 (con un VCPI-Server a disposizione). Se
lavorate sotto Windows 95 dovete portare il computer in modalitß MS-DOS.
o Per farlo andate o con lo `Start'-Button, `finire', `Fare lo start
del computer in modalitß MS-DOS', oppure:
o create un collegamento con la richiesta di immissione di MS-DOS e cam-
biate in questo modo le caratteristiche: nel registro `programma' scegli-
ete `esteso...' e contrassegnate `modo MS-DOS'. Se inizializzate ora
la richiesta d'immissione, il Vostro computer va in modalit▀ß MS-DOS.
2.7.12 La denominazione del CD-ROM device Φ cambiata
Se con fips avete creato un'altra partizione sull'hard disk, si tratta di una
partizione DOS; perci≥ si spostano le lettere del device e il CD-ROM- device
non Φ pi∙ p.e. D: , bens∞ E: .
Dopo aver modificato i tipi di partizioni con YaST tutto si normalizza e, il
CD-ROM-device Φ di nuovo D: .
Sotto Windows 95/98, avete dei problemi per aprire l'explorer o il posto di
lavoro, vuol dire che p.e. l'explorer cerca ancora di collegarsi a D: (tanto per
rimanere all'esempio). Cercate di aiutarlo con il controllo del sistema (system
control) e registrate il contrassegno del CD-ROM--device.
60
______________________________________________________________________________________2.7.__Descrizione_dei_problemi________*
*______________________
2.7.13 Problemi generali con l'hardware
Ecco alcuni dei fenomeni che potrete incontrare:
o problemi con i tempi d'accesso al CD ROM device (si ferma, lunghi tempi
d'attesa, errore del bus, segmentation faults)
o la compilazione del kernel (o di altri programmi) si interrompe con il
segnale 11 il segnale 7
o Contenuto del file errato.
o errore all'accesso alla memoria
o errore nella rappresentazione della grafica
o errore crc all'accesso al device del dischetto
o crash o interruzione durante il boot
o errore durante la creazione dei filesystems (mke2fs comunica errori)
o errore nel creare l'area swap
o altri ``strani'' comportamenti del sistema all'accesso all'hardware
Informazioni di sottofondo
Questi strani fenomeni sono molto probabilmente da attribuire ad hardware
errato o male configurato. Il problema di ci≥ Φ che alcune motherboards
hanno problemi di timing che appaiono tramite errori sul bus (CPU-Memory-
PCI-ISA).
Se anche p.e. sotto DOS l'hardware corre, ci≥ non dice nulla sulla stibilitα
dell'hardware e la sua configurazione. Un tale hardware se la cava con un
lento accesso segmentato alla memoria di una 16bit CPU usata in real mode
(sotto DOS o Windows), ma appena la memoria viene indirizzata linearmente
con 32 Bit-Bursts, allora appaiono anche gli errori.
Un'altra causa pu≥ essere una CPU mal ventilata o moduli RAM (SIMMS)
troppo lenti o errati (p.e. sensibili al calore). Anche errori nel 2nd-Level-
Cache (inconsistenza, problemi di calore) causano i suddetti effetti.
Il colpevole Φ quindi l'hardware e non Linux, il quale porta solo alla luce
questi problemi.
Linux prentede di pi∙ dall'hardware di altri sistemi operativi. Linux deve
sempre essere sicuro che l'hardware di base sia stabile; se questo non Φ il caso,
si rifiuta (a ragione) di funzionare: infatti un sistema operativo che continua a
funzionare con software errato o potenzialmente errato, rappresenta un grosso
problema di sicurezza.
Vedi http://www.bitwizard.nl/sig11.
Cosa fare?
Ci sono una quantitα di parametri e condizioni a cui poter ``metter mano'' per
poter almeno isolare il pezzo difettoso o mal funzionante.
o Staccare i caches interni e/o esterni: tramite BIOS-Setup (CMOS).
o Ridurre il tatto del bus (VLB massimo 40MHz! Secondo la specificazione
il PCI-Bus ha al massimo un tatto del processore esterno di 66 MHz):
tramite il BIOS-Setup o il jumper sul board.
*
* 61
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
o Aumentare il numero dei waitstates o del cache all'accesso della CPU alla
memoria principale: tramite BIOS-Setup.
o Controllare se nel BIOS setup un'opzione `15-16M Memory Hole' Φ
attiva: se necessario deattivarla! Linux non Φ preparato a tali ``buchi''!
o Configurare in (advanced) chipset setup, se esistente, `CAS before
RAS': tramite BIOS-Setup.
o controllare i moduli della memoria:
~ specialmente con differenti tipi di Chip-/Modul, ci sono sempre prob-
lemi!
~ Con un PCI-Bus con 66 MHz, i moduli DRAM devono sempre essere
specificati con almento 60 ns (o meno) (senza sopratatto).
~ Controllate il sostegno dei SIMMS o DIMMS; essi devono essere esat-
tamente adattati e non devono essere malfermi. Se necessario staccate
di moduli e reinseriteli correttamente (attenzione alle corrosioni nei
contatti!)
~ Modificate la sequenza dei moduli e delle banche di memoria.
o Controllate il funzionamento del ventilatore della CPU e che sia ben
installato sulla CPU (se necessario usare la pasta a conduttivitα termiaca).
o Staccate il Power-Management (APM) del sistema. Specialmente con
l'Adaptec 2940 Φ una fonte di errori: fatelo tramite BIOS-Setup.
o alcuni pentium clones fanno problemi, se p.e. il kernel o il compiler sono
stati ottimizzati a livello di pentium e non viene usato un vero Pentium,
bens∞ (p.e.) un K6 o Cyrix 6x86. In un tale sistema, ottimizzate il kernel
o i programmi al massimo per un processore 486 o solo per un 386.
Ricorrete al kernel standard di SuSE (vedi ?? a pagina ??).
o Controllate le impostatzioni generale del BIOS-Setup; se necessario met-
tete le impostatzioni sui (conservativi) `BIOS-Defaults'.
o L'unico aiuto con un PC-BIOS difettoso, Φ un update del BIOS stesso.
Chiedete al Vostro commerciante o produttore.
o La rete non dß sufficiente corrente o la distribuzione di corrente oscilla!
Cercate di staccare alcuni oggetti.
o Rinunciate a ``Busmaster-DMA'', (anche detti ``UDMA'' o ``Ultra-DMA'').
Tenete un cavo EIDE corto e fate attenzione che la qualitα del cavo sia
buona.
62
____________________________________________________________________________________2.8.__Partizioni_per_principianti_______*
*______________________
2.8 Partizioni per principianti
Se siete alle prime armi nell'uso di Linux e dei suoi filesystems, Vi diamo
una risposta a domande come: quanto posto bisogna mettere a disposizione di
Linux? Quanto spazio Φ assolutamente necessario? Quanto dovrebbe essere?
Quanto spazio Φ sensato avere? Come si deve suddividere lo spazio?
I tipi di partizione nel PC
Ogni hard disk contiene una tabella delle partizioni, che ha spazio per quattro
registrazioni. Ogni registrazione pu≥ essere una partizione primaria o una
partizione estesa, al massimo Θ possibile solo una partizione estesa.
Le partizioni primarie sono molto semplici: esse sono un settore ininterrotto
di cilindri, associato a un sistema operativo. Con le partizioni primarie, si
potrebbero per≥ creare al massimo quattro partizioni per ogni hard disk; di
pi∙ non hanno posto sulla tabella delle partizioni.
Qui si applica il concetto della partizione estesa. Anche la partizione estesa Φ
un settore ininterrotto di cilindri; ma la si pu≥ ancora suddividere in cosiddette
partizioni logiche, che non hanno bisogno di alcuna registrazione nella tabella
delle partizioni. La patrizione estesa Θ per cosi dire un contenitore in cui si
trovano le partizioni logiche.
Se avete bisogno di pi· di quattro partizioni, quando fate le partizioni, dovete
ricordarvi di prevedere la quarta come partizione estesa e dovete fare atten-
zione ad assegnarle tutta l'area libera dei cilindri: nella partizione estesa
potete creare tutte le partizioni logiche che volte (il massimo per gli hard
disks SCSI Φ di 15, per (E)IDE-disks sono 63 partizioni).
Per Linux non Φ importante su quale tipo di partizione (primaria e/o logica)
viene eseguita l'installazione.
Prendere una decisione
Cominciamo con la domanda del posto assolutamente necessario: 80 MB, il
che presume un uso speciale del computer. Si lavora solo sulla console e non
sul sistema X Windows. Se si vuole vedere X e inizializzare alcune poche
applicazioni, sono necessari 200 MB. Ambedue i valori comprendono swap.
Quanto spazio si dovrebbe avere? 500 MB. Una richiesta molto modesta nel
mondo del Gigabyte! Incluso swap e senza limiti verso l'alto.
Quanto posto Φ bene avere? Dipende da quello che volete:
o Se lavorate sotto X con applicazioni moderne come Applixware e
Netscape : da 700 MB a 1.2 GB.
o Se con Linux volete sviluppare piccole applicazioni sotto X:da 700 MB a
1.2 GB.
o Per ambedue i punti sopra elencati: 2 GB
o Per tradurre un proprio X-Sever, o stampare CD propri, pi∙ i punti soprac-
itati: 4 GB.
o Per usare il server internet/FTP: 700 MB per il sistema di base + tanti a
piacimento.
*
* 63
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Come si suddivide lo spazio? Una domanda semplice con una risposta non
molto semplice.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Grazie alla stabilitα raggiunta dal filesysstem di Linux, un buon modo *
* ||||
| di procedere, specialmente per principianti, Φ quello di usare la stessa *
* |||
| *
* |||
| strategia di YaST ; tenere cioΦ una piccola partizione per /boot all'inizio *
* |||
| dell'hard disk (almeno 2 MB, con hard disks pi∙ grossi 1 cilindro), una *
* |||
| *
* |||
| partizione per swap (64-128 MB), ed il resto per /. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Se volete fare solo poche partizioni, non avete che seguire le seguenti semplici
regole:
o fino a ca. 500 MB: partizione swap e una partizione root (/).
o Ca. 500 MB fino a 1,2 GB: piccole partizioni boot per il kernel e per
LILO al principio dell'hard disk (/boot, ca. 5-10 MB risp. 1 cilindro),
partizione swap e il resto per la partizione root (/).
o Da ca. 1,2 GB: boot (/boot, swap, Root (180 MB), home (/home con ca.
100 MB) e il resto per i programmi (/usr); eventualmente un /opt (vedi
pag. 64).
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se volete inizializzare Linux direttamente dall'hard disk, avete bisogno di *
* ||||
| *
* |||
| una partizione Linus sotto il ``limite di 1024-cilindri'' come partizione di *
* |||
| start. (leggete paragrafo ?? , pag. ?? e paragrafo ?? , pag. ?? ). Questo non *
* |||
| *
* |||
| Vi interessa se inizializzate Linux da DOS/Windows con loadlin . General- *
* |||
| mente, a partire da SuSE Linux 6.0, la partizione boot (/boot) sarα questa *
* |||
| *
* |||
| partizione di start. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Inoltre Φ da tenere in considerazione, che alcuni programmi ~ per lo pi∙ quel-
li commerciabli ~ installano i loro dati sotto /opt ; eventualmente prevedete
per /opt una partizione propria, o partizionate la partizione root adeguata-
mente pi∙ grande. In dettaglio si tratta fra l'altro dei pacchetti dei programmi
elencati in tabella 2.1 o di dimostrazioni ~ demos~ (nella lista citata vengono
nominati anche quei programmi, che non vengono forniti con SuSE Linux!).
2.9 Partizioni per esperti
Nel capitolo precedente, come anche nel paragrafo 2.10.1 si Φ brevemente ac-
cennato alla configurazione del Vostro sistema. Questo capitolo vuole darVi
dettagliate informazioni con le quali possiate crearVi, per i Vostro scopi,
un'ottimale schema della partizioniatura. Questo capitolo Φ particolarmente
interessante per coloro che desiderano configurare il loro sistema nel migliore
dei modi ~ sia riguardo alla sicurezza, sia riguardo alla velocitα ~ e siano dis-
posti eventualmente a installare nuovamente il sistema esistente: per coloro
quindi, che sono disposti a fare tabula rasa!
╚ assolutamente necessario avere cognizioni di base sul funzionamento di un
filesystem di UNIX e non dovrebbero esserVi sconosciuti concetti come +
Mountpoint, partizioni fisiche, partizioni estese o partizioni logiche.
64
___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____*
*______________________
_______________________________________________________________________________________________________________________
KDE 170 MB
GNOME 70 MB
htdig 5 MB
Fortify 2 MB
dochost con htdig-ricerca nel testo 200 MB
Wabi 10 MB
Netscape 35 MB
Arcad 350 MB
Applixware 400 MB
Eagle 18 MB
Staroffice 150 MB
Cyberscheduler Software 30 MB
Cygnus Source-Navigator 20 MB
SNiFF+ 45 MB
Insure++ 45 MB
pep 18 MB
Oracle 8 400 MB
Sybase ~ Adaptive Server Enterprise 170 MB
_________virtuoso_~_OpenLink_Virtuoso_Lite_Edition____________________________55_MB____________________________________
Tabella 2.1: Pacchetti sotto /opt ~ non tutti i pachetti vengono forniti con
SuSE Linux!
Premettiamo subito che non c'Φ un metodo d'oro per tutti, bens∞ tanti metodi
d'oro per ciascuno. Non preoccupateVi! In questo capitolo potrete anche
avere cifre concrete come punto di riferimento.
Come primo passo raccogliete le seguenti informazioni:
o In quale campo volete usare il computer (fileserver, server, PC singolo
(non collegato alla rete))?
o Quante persone lavoreranno a questo computer (logins simultanei)?
o Quanti hard disks ha il computer, che capacitα hanno e che sistema hanno
(EIDE, SCSI oppure RAID-Controller)?
2.9.1 Capacitα della partizione swap
Spesso leggerete ``come minimo il doppio di + Swap rispetto la memoria
RAM''. Questa formula risale ai tempi in cui 8 MB RAM nel computer non
erano pochi; chi ancora oggi si compra un computer con meno di 16 MB di
memoria, non ha buoni consiglieri. Ma ritorniamo alla suddetta affermazione.
La nostra meta Φ quella di avere un computer che disponga da ca. 30 a 40 MB
di + Memoria virtuale.
Con applicazioni moderne richiedenti molta memoria, bisogna correggere i
valori ``all'ins∙''. Normalmente 64 MB di memoria virtuale dovrebbero essere
sufficienti, ma qui Φ meglio non essere tirchi. Se si compila il kernel sotto X e
si vogliono consultare le pagine d'aiuto con Netscape , mentre da qualche altra
parte corre ancora Emacs , con 64 MB di memoria virtuale non rimangono pi∙
molte riserve.
*
* 65
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Perci≥ quale utente (user), per il prossimo futuro, si Φ al sicuro con 96 MB
di memoria virtuale. Quello che non dovete assolutamente fare Φ: non creare
memorie Swap. Perfino su un computer con 256 MB RAM dovrebbe esserci
un settore swap la ragione di questo la vedrete in paragrafo 2.9.3.
Lasciate calcolare ampie simulazioni con una necessitα di memoria (!) di
pi∙ gigabyte. Se doveste avere dei dubbi sul fatto che Linux possa offrire
sufficienti riserve per le Vostre applicazioni, andate a paragrafo 2.9.2 (Campo
d'impiego Compute-Server).
2.9.2 Campo di impiego del computer
Impiego come computer singolo:
Il caso pi∙ frequente d'uso di un computer-Linux, Φ l'impiego come com-
puter singolo. AffinchΦ possiate orientarVi a valori concreti, abbiamo messo
assieme un paio di esempi di configurazione, che Voi, a seconda della neces-
sitα, potrete adottare. Nella tabella 2.2 avete una visione generale dei diversi
volumi d'installazione per un sistema Linux.
________________________________________________________________________________________________________*
*________
__Installazione________spazio_necessario_sull'hard_disk________________________________________________*
*________
minima 180 MB fino a 400 MB
piccola 400 MB fino a 800 MB
media 800 MB fino a 4 GB
grande 4 GB fino a 8 GB
________________________________________________________________________________________________________*
*________
Tabella 2.2: Esempio per la grandezza delle installazioni
Naturalmente i valori aumentano corrispondentemente se volete memorizzare
dati supplementari che vanno oltre il sistema.
Esempio: Standard computer per posto di lavoro (molto piccolo)
Avete in pi∙ un hard disk con ca. 500 MB e volte installarci Linux: una
partizione Swap della capacitα dai 64 MB e il resto per / (Root partizione).
Esempio: Standard computer per un posto di lavoro medio
Per Linux avete libero 1.2 GB. Come sopra, 100 MB per /, 64 MB per
Swap, 100 MB /home e il resto per /usr. Non dimenticate l'area /opt (vedi
paragrafo 2.8Prendere una decisionesection.2.8, pag. 64). Per l'uso della
partizione root viene creata sotto /var la banca dati RPM (vedi paragrafo ?? ,
pag. ?? )!
Esempio: Standard computer per un posto di lavoro di lusso
Se avete a disposizione pi∙ di 1.2 GB su pi∙ hard disks, non esiste nessuna
partizionatura globale; vedi paragrafo 2.9.3.
66
___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____*
*______________________
Impiego come file server:
Qui la performance del Vostro hard disk Φ veramente importante e si dovrebbe
dare la preferenza a SCSI-devices. Fate anche attenzione alla capacitα di
prestazione dei disks e dei controllers.
Un file server offre la possibilitα di tenere i dati concentrati in un ÷p sto"
centrale; pu≥ trattarsi di directories degli utenti, una banca dati o altri archivi.
Il vantaggio consiste in una amministrazione molto pi∙ semplice.
Nel caso che il file server debba servire una rete grande (dai 20 utenti (users)
in su), l'ottimizzazione dell'accessibilitα al disk Φ essenziale.
Prendiamo il caso che vogliate costruire un Linux fileserver che debba mettere
a disposizione di 25 utenti le Vostre homedirectories: Voi sapete che ogni
utente userα al massimo 80 MB per i suoi dati personali. Se ognuno di questi
utenti non compila in continuazione nella propria home, sara sufficiente un
disk di 2 GB a cui si farα il mount sotto /home
Se avete 50 utenti, dal punto di vista puramente mathematico, sarebbe neces-
sario avere un disk di 4 GB; Φ per≥ meglio in questo caso dividere /home su
due disks da 2 GB, poichΦ questi si possono dividere il Σc rico di lavoro" (e
il tempo di accesso).
Impiego come Compute-Server:
Un compute-server Φ in genere un computer molto potente, che assume inten-
sivi compiti di calcolo nella rete. Un tale computer dispone di una memoria
principale un po' pi∙ grande (dai 256 MB RAM in su). L'unico punto in cui
si deve provvedere a una veloce ÷c nsegna" dei dati del disk, sono eventuali
partizioni swap. Anche qui vale la regola: Φ preferibile suddividere pi∙ par-
tizioni swap su pi∙ disks. Inoltre si deve tenere presente che una partizione
swap pu≥ avere solo 128 MB, ma che Linux Φ in grado di amministrare senza
problemi 8 di queste partizioni5 .
2.9.3 Possibilitα di perfezionamento
I disks sono generalmente la cos∞ detta Σp lla al piede". Per evitarla, ci sono
due possibilitα che Φ consigliabile usare contemporaneamente:
o Dividete il peso del lavoro in parti uguali su pi∙ disks.
o Impiego di un file system ottimizzato (p.e. reiserfs ).
o Munite il Vostro fileserver di sufficienti memorie (minimo 128 MB)
Parallelizzazione tramite pi∙ disks
Il primo metodo sopra citato ha bisogno di una spiegazione un po' pi∙ det-
tagliata. Il tempo totale che trascorre finchΦ i dati richiesti vengano messi a
diposizione, si compone ca. delle seguenti parti:
1. Il_tempo_che_trascorre_finchΦ_la_richiesta_arrivi_al_controller del disk.
5 Se il Vostro sistema deve ancora venire usato con il kernel 2.0.xx, bisogna tenere presente che
una partizione swap pu≥ essere al massimo di 128 MB; Linux Φ per≥ in grado di amministrare
senza problemi 8 di queste partizioni ~ con modificazioni minimi fino a 64. Con il kerne 2.2.xx,
il limite per una partizione swap Φ di 2 GB.
*
* 67
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2. Il tempo che trascorre fino a chΦ il controller del disk mandi questa
richiesta all'hard disk.
3. Il tempo che trascorre fino a chΦ l'hard disk posizioni la testina
4. Il tempo che trascorre fino a chΦ il medium si sia girato verso il settore
giusto.
5. Il tempo per il trasferimento dei dati.
Il punto 1 dipende dal collegamento tramite la rete e lα deve essere regolato.
Il punto 2 Φ un tempo minimo che possiamo anche dimenticare e che dipende
dal controller del disk. Il punto 3 Φ lo scoglio maggiore. La posizione viene
misurata in ms (millesimi di secondo): se la compariamo ai tempi di collega-
mento (misurati in ns nano-secondi) nella memoria principale, abbiamo un
fattore di 1 milione. Il punto 4 dipende dal numero di giri del disk. Il punto
5 dipende dal numero dei giri e dal numero delle testine, come pure dalla
posizione attuale della testina (interna o esterna).
Per una performance ottima, si deve quindi Σ ttaccare" il punto 3. Qui entra
in gioco negli SCSI-devices la caratteristica (Feature) ``disconnect''; ed ecco
cosa succede con la suddetta caratteristica:
il Controller manda al device collegato (in questo caso l'hard disk) il comando
``va al traccia x, Settore y''. Ora il lento meccanismo del disk deve mettersi in
movimento. Se il disk Φ intelligente (cioΦ dispone del disconnect) e se anche
il driver per il controller dispone di questa caratteristica, il controller manda
subito dopo al disk il comando "disconnect" e il disk si divide dallo SCSI-
Bus. Da ora in poi, anche altri SCSI-devices possono sbrigare il loro transfer
(tresferimento) di dati. Dopo un po' (a seconda della strategia o carico sullo
SCSI-Bus) viene riattivato il collegamento con il disk; nel caso ideale, questo
ha giα raggiunto il traccia richiesto.
In un sistema operativo multitasking multiuser come Linux, si pu≥ ottimizzare
benissimo. Guardiamo un po' un dettaglio di un'emissione del comando df
(vedi screen output 2.9.1).
________________________________________________________________________________________________________*
*________
| Filesystem 1024-blocks Used Available Capacity Mounted on *
* |
| /dev/sda2 45835 27063 16152 63% / *
* |
| /dev/sdb1 992994 749694 192000 80% /usr *
* |
| /dev/sdc1 695076 530926 133412 80% /usr/lib *
* |
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________ |
screen output 2.9.1: Esempio di una partizionatura: emissione con
il comando df .
Che cosa ci porta questa parallelizzazione? Immettiamo per esempio in
/usr/src i seguenti dati:
root@terra:/usr/src/ > tar xzf pacchetto.tgz -C /usr/lib
Ci≥ significa che pacchetto.tgz deve veniere installato in /usr/lib/
pacchetto. Per farlo, lo Shell chiama tar e gzip (si trovano in /bin e
perci≥ su /dev/sda), poi viene letto pacchetto.tgz da /usr/src (si trova
su /dev/sdb). Sia la posizionatura che la lettura/la scrittura del Buffer
interno del disk, possono venire eseguiti quasi parallelamente.
Questo Φ solo un esempio fra molti. Come regola vale che, se esistono molti
disks (della stessa velocitα), /usr e /usr/lib dovrebbero venir depositati su di-
68
___________________________________________________________________________________________2.9.__Partizioni_per_esperti_____*
*______________________
versi disks; /usr/lib dovrebbe avere ca. il 70% della capacitα di /usr. Al mo-
mento del trasferimento su due disks, a causa della frequenza di accessibilitα,
la directory di Root / dovrebbe trovarsi sul disk con /usr/lib.
Da un certo numero di disks SCSI in poi (ca da 4 a 5), si dovrebbe pren-
dere seriamente in considerazione l'acquisto di un RIAD-Controller. Con
esso, le operazioni sui disks non vengono solo eseguite parallelamente, bens∞
veramente parallelamente.
Velocitα del disk e capacitα della memoria principale
Molto spesso Vi ricordiamo, che la capacitα della memoria principale sotto
Linux Φ spesso pi∙ importante della velocitα del processore. Un motivo -
se non il principale - Φ la proprietα di Linux di creare buffer dinamici con
dati dell'hard disk. Per farlo, Linux lavora con tutti i trucchi immaginabili
come p.e. ``read ahead'' (prende per precauzione dei settori in anticipo) e
``delayed write'' (raccoglie collegamenti per la scrittura, per poi eseguirli in un
colpo). L'ultimo Φ il motivo per cui non si deve mai semplicemente spegnere
un computer Linux. Tutti e due i punti sono responsabili del fatto che la
memoria principale con il tempo apparentemente si riempie e che Linux Φ
cos∞ veloce.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| total used free shared buffers cached |
|||||||| Mem: 63304 62312 992 15920 38692 4200 |
|||||||| -/+ buffers: 19420 43884 |
|||||||| Swap: 199508 14548 184960 |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________ |
screen output 2.9.2: Emissione di free
L'esempio sopra, tabella 2.9.2 indica che nel buffer sono memorizzati co-
modamente 38 MB. Se si vuole accedere a dati che si trovano ancora nel
Buffer, questi sono subito pronti.
*
* 69
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
2.10 Configurazione manuale dell'hard disk
2.10.1 Configurare le partizioni
Di cosa si tratta?
Avete deciso di partizionare in paragrafo 2.10.1 in modo interattivo. Qui Vi
indicheremo con quali maschere di YaST verrete confrontati di volta in volta.
Informazioni pi∙ approfondite riguardo ai diversi tipi di partizione si trovano
in un documento di Andries Brouwer (http://www.win.tue.nl/~aeb/
partitions/).
Passo per passo. . .
Procedimento per configurare le partizioni:
1. YaST Vi apre uno schermo con pi∙ settori (vedi figura 3.9Partizionare
l'(gli) hard disk(s)subsection.3.3.9, pag. 84):
o Nella parte superiore si trovano i parametri del Vostro hard disk.
o Nella seconda parte si trovano possibili avvertimenti e comunicazioni
di errori del programma_fdisk_. Potete osservare queste comunicazioni
pi∙ attentamente con |F___|6.
o Nella parte inferiore trovate le partizioni che fdisk ha trovato sull'hard
disk. Lα vedete la/le partizione/i del vostro sistema operativo attuale,
p.e. MS-DOS. Se avevate giα creato una partizione swap, troverete lα
anche questa.
2. Se volete cancellare partizioni esistenti per suddividere lo spazio ottenuto
in nuove partizioni, dovreste farlo per primo. _ _
Andate alla partizione da cancellare con |_#| e |_"|. Controllate attenta-
mente che si tratti della partizione_giusta; fate attenzione_anche al tipo di
partizione. Premete quindi |F___|4e confermate con |_____-|.
________________________________________________________________________________________________________*
*________||
| Se cancellate delle partizioni, cancellerete anche tutti i dati in esse *
* ||||
| a *
* |||
| contenuti__.________________________________ *
* |||
| a *
* |||
| Tecnicamente, questa affermazione non Φ corretta al 100%, ma i dati andranno persi *
* |||
| ugualmente! *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Se volete cancellare pi∙ partizioni, Φ meglio lo facciate in una volta sola.
3. Se volete usare per Linux partizioni giα esistenti in altri sistemi operativi,
potete farlo cambiando ora il tipo della partizione.
________________________________________________________________________________________________________*
*________
| Se cambiate il tipo di una partizione, non potrete probabilmente pi∙ *
* |||
| *
* |||
| accedere ai dati di altri sistemi operativi in esse contenuti! *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Con |#__|e |"__|andate alla partizione di cui volete cambiare il tipo. Dopo
esservi assicurati che si tratti della partizione ``giusta'', premete il tasto
|____|F3.
Comparirα una finestra per il nuovo tipo di partizione. _Scegliete_ fra la
partizione Linux normale e la partizione swap e confermate con |_____-|.
70
______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk___________________*
*_____________________
4. Se volete creare nuove partizioni per Linux, ~ come__si_ fa normalmente_
~ createle una dopo l'altra; per farlo premete il tasto |F___5|. Se |F___5|. non
funziona, ci≥ significa che: il disco Φ giα pieno, non c'Φ posto per nuove
partizioni e dovete quindi prima cancellare delle partizioni (vedi sopra). . .
Figura 2.18: YaST ~ Creare partizioni
Apparirα una finestra per il nuovo tipo di partizione da creare. Scegli-
ete fra `partizione primaria', `partizione estesa'_ed eventual-
mente `partizione logica'; confermate con |_____-|. Ricordate: potete
avere al massimo 4 partizioni primarie. Se avete bisogno di pi∙ di quattro
partizioni, dovete prevedere, al pi∙ tardi la quarta partizione quale par-
tizione estesa entro la quale potrete creare pi∙ partizioni logiche. Altre
informazioni a riguardo le trovate in paragrafo 2.8I tipi di partizione nel
PCsection.2.8, pag. 63.
Se avete creato una partizione primaria o logica, dovete indicare il tipo di
device con cui la partizione deve venire chiamata. YaST offre liberi nomi
di devices._Scegliete_semplicemente il primo nome, p.e. `/dev/hda2' e
premete |_____-|.
Nel prossimo passo dovete definire l'ampiezza della partizione. Come in-
izio della partizione (cilindro d'inizio), YaST Vi propone_il primo cilindro
libero. Normalmente accettate questa proposta con |_____-|. Ora indicate la
fine della partizione. Per farlo avete a disposizione tre possibilitα: il nu-
mero del cilindro finale (p.e 976 ), la quantitα dei cilindri della partizione
(p.e.+66 ) o la grandezza in Megabyte (p.e.+100M ). Premendonuovamente
||____|-arrivate ad `Avanti'; confermate con |______|-.
Nell'area inferiore dello schermo, appare ora la nuova partizione cre-
ata. Se la partizione_ non corrisponde ai Vostri desideri, potete subito
cancellarla con |F___|4. . .
5. Una delle Vostre partizioni deve assolutamente essere una partizione swap_ _
di Linux. Se non ne avete ancora creata una, scegliete con |_#| e |_"|,
una partizione adatta (per trovare una partizione swap sufficientemente
grande, leggete in paragrafo 2.8I tipi di partizione nel PCsection.2.8,
*
* 71
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
pag. 63). Premete il tasto_|F___|_3e scegliete `partizione swap di Lin-
ux', confermate con |_____-|.
6. Avete tutte le partizioni desiderate (adesso il disco dovrebbe essere_ a
posto)? Avete pensato anche alla partizione swap? Bene! Con |____T|ab
portate ora il cursore su `Avanti',_sempre che questi non ci si trovi giα.
Dopo una nuova conferma, | _____|-Vi porta nella maschera d'immissione
dati `Stabilire i filesystems'.
Sotto determinate condizioni, YaST controlla nuovamente la partizione swap.
2.10.2 Stabilire i filesystems e i ``mountpoints''
Di cosa si tratta?
Nel capitolo precedente sono state registrate tutte le partizioni nella tabella
delle partizioni. Qui indicate ora altre informazioni per le partizioni Linux
appena configurate e anche per eventuali partizioni DOS-/HPFS giα esisteni.
Ulteriori informazioni
Queste informazioni sulle partizioni, vengono in parte registrate durevol-
mente nel file /etc/fstab della tabella del filesystem (ingl. file system ta-
ble). Il file /etc/fstab contiene tutte le indicazioni costanti dei filesystems
come: + Device~Name, posizione del filesystem nell'albero del filesystem di
Linux o il tipo del filesystem come pure il comportamento del backup6 .
Inoltre YaST ha bisogno dei dati per poter creare sulle partizioni formattate
i flesystems di Linux. In questo passo del lavoro, la partizione swap non
viene considerata, poichΦ Φ giα stata stabilita nel paragrafo 2.10.1Configurare
le partizionisubsection.2.10.1, pag. 70.
Nella tabella delle partizioni (vedi paragrafo 2.10.1), le indicazioni che de-
vono venir fatte in questo punto del lavoro, sono Linux-inerenti e non hanno
nessun effetto su altri sistemi operativi che contengono le indicazioni sulle
proprie partizioni.
Ancora alcune precisazioni:
o Sotto Linux tutti i filesystems si trovano in un unico ``albero (tree)'' (vedi
figura ?? , pag. ?? ). Per ogni filesystem si deve stabilire sotto quale ramo
dell'albero deve apparire: questo Φ il rispettivo + Mountpoint. Potete
``appendere'' anche DOS- o le partizioni HPFS all'albero del directory
di Linux.
o In un filesystem, lo spazio delle memorie viene amministrato con l'aiuto
degli inodes. L'inode indica i dati memorizzati nei files. Il numero degli
inodes viene stabilito quando si crea un filesystem. Se si vogliono creare
molti piccoli files, occorrono molti inodes (che naturalmente occupano
per se stessi molto spazio); nei filesystems che piuttosto contengono files
grandi, occorrono proporzionalmente meno inodes. Troverete ulteriori
informazioni su questo tema in paragrafo ?? , pag. ?? .
_____________________________________________6
Come pure informazioni per i programmi dump e fsck ; vgl. manpage di fstab
(man 5 fstab ).
72
______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk__________________*
*______________________
Passo per passo. . .
Vi trovate nella maschera d'immissione di `Stabilire i filesystem-
s' (vedi figura 3.10Partizioni target/stabilire i file systemssubsection.3.3.10,
pag. 85); ecco ora il modo di procedere per stabilire i filesystems della Vostra
nuova partizione:
1. Per prima cosa ecco il da farsi:
o Potete stabilire un + Mountpoint per i Vostri fliesystems DOS-/HPFS
(nelle partizioni DOS-/HPFS).
o Per ognuna delle Vostre nuove partizioni Linux
~ dovete stabilire un Mountpoint
~ potete scegliere `F3=mettere il typo' un filesystem (ext2 o
reiserfs )
~ potete, con `F5=menu esperti' eseguire delle messe a fuoco
~ potete, con `F6=formattare' modificare il modo di formattazione
proposto (con o senza controllo).
o Alla prima installazione, non avete bisogno della funzione `leggere
Fstab'.
Figura 2.19: YaST ~ Stabilire le partizioni DOS/Windows
2. Con |F___|_3, potete decidere il tipo di Linux filesystem. Al momento (6.4)
sono disponibili il conosciuto ext2 o il nuovo reiserfs con vaste pos-
sibilitα.
_______________________________________________________________________________________________________________________||
|||||||| ReiserFS non pu≥ venire usato assieme al software-RAID 1 o RAID 5. Con ||| |
|||||||| || |
|||||||| hardware-RAID non ci sono limiti. ~ rispetto a reiserfs , ext2 Φ ancora || |
|||||||| molto ``giovane''; tenetelo sempre a mente se vi decidete per reiserfs . || |
|||||||| || |
|||||||| Su ReiserFS, vedi a pagina 86. || |
||||||||_______________________________________________________________________________________________________________||_
3. Se volete indirizzare una partizione_DOS- o HPFS con Linux, selezion-
atela e premete il tasto |___F|4. Appare uno schremo d'immissione in cui
dove indicare una directory. Sotto questa directory troverete poi il Vostro
*
* 73
2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
filesystem DOS- /HPFS. Indicate qui, per esempio_/dosc;_fate attenzione
alla barra (`/') all'inizio. Confermate con |_____-|.
Con una partizione DOS, appare un'altra maschera; scegliete il mo-
do in cui Linux deve chiamare il filesystem di DOS (vedi anche para-
grafo 3.3.10Mountpointsubsection.3.3.10, pag. 86). Normalmente userete
il Vostro filesystem di DOS in modo indipendente, accedendo solo spo-
radicamente alla partizione DOS da Linux, per esempio per uno scambio
di files; scegliete qui `DOS' o `FAT-Win95' (= vfat ). Gli attributi di
UNIX e nomi lunghi di files come li offre il filesystem di + UMSDOS,
sono necessari solo per il modo dimostrativo (modo Demo).
4. La prossima cosa da fare, Φ di indicare i + Mountpoints_delle partizioni
di Linux; selezionatele una dopo l'altra e premete |F___|4. Appare la finestra
in cui indicherete la directory nella quale deve apparire, nel completo
filesystem, il filesystem di questa partizione. Indicate sempre il path con
la barra (`/') all'inizio.
Quali directories indicherete come mountpoint, dipende naturalmente dai
Vostri progetti di partizionatura. In ogni caso avete assolutamente bisogno
di una `/'-directory (ingl. root directory), che formi per cos∞ dire la
radice e il tronco del completo filesystem. Gli altri filesystems e i loro
mountpoints sono ~ come giα detto ~ una cosa a facoltative; attenzione
per≥:
________________________________________________________________________________________________________*
*________
| Directories, necessarie al momento del boot, devono trovarsi direttamente *
* ||||
| *
* |||
| nel `/'-filesystem; a questo punto i singoli rami del filesystem completo *
* |||
| *
* |||
| non sono ancora uniti (``mounted''). Perci≥, qui non dovete indicare le *
* |||
| directories /bin, /dev, /lib, /etc e /sbin. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
5. Ora stabilite la Densitα dell'inode delle partizioni di Linux. YaST occupa
il campo in dipendenza dalla grandezza della partizione. Generalmente si
pu∙ dire: usate 4096 Byte per Inode. Eccezioni: avete molti piccoli files
(o avete intenzione di crearli)7 . In questi casi sono adatti 1024 o meglio
ancora 2048. Inoltre potrete raggiungere la migliore performance se tutti
i filesystems hanno la stessa densitα di inodes!
Selezionate uno dopo l'altro i filesystems_di Linux a cui volete cambiare
la densitα degli inodes e premete |F___|5. Apparirα_una_finestra con i valori
possibili. Scegliete il valore e confermate con |_____-|.
6. Stabilite se e come le partizioni di Linux devono venire configurate. Le
partizioni create nel paragrafo 2.10.1Configurare le partizionisubsection.2.10.1,
pag. 70 devono in ogni caso venire configurate. Se siete in possesso di
un hard disk moderno, Φ sufficiente `Formattare normalmente'; se il
Vostro disco non Φ pi∙ tanto moderno, dovete usare `Formattare con
controllo'.
Scegliete una dopo l'altra le partizioni di Linux, premete |F___|_6e selezion-
ate poi il modo adatto di formattazione; alla fine, il menu dovrebbe
essere come quello in figura 2.20Passo per passo. . . Item.65, pag. 75
______(probabilmente_per≥_non_avete_registrato_alcuna directory NFS!)
7 Un'altra eccezione: Volete usare il Live-System. Informazioni le trovate in
paragrafo 2.6.4Premessasubsection.2.6.5, pag. 57.
74
______________________________________________________________2.10.__Configurazione_manuale_dell'hard_disk___________________*
*_____________________
Figura 2.20: YaST ~ Mountpoints
7. Scegliete `Avanti', e dopo una domanda di controllo, avviene la format-
tazione.
*
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2. La prima installazione_di_SuSE______Linux______________________________________________________________________________________*
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Capitolo 3
YaST ~ Yet another Setup-Tool
YaST (yast ) Φ una parte essenziale di SuSE Linux. Vi aiuta ad installare
il sistema, ad amministrare il software (installazione e deinstallazione) e Vi
assiste nell'amministrazione del Vostro sistema.
Questo capitolo descrive le funzioni pi∙ importanti di YaST con l'intento di
facilitarVi il pi∙ possibile l'installazione.
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|||||||| Con SuSE Linux 6.4 viene fornito un YaST rielaborato; le figure qui || |
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|||||||| allegate (``Screenshots'') non sono perci≥ pi∙ del tutto giuste. || |
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3.1 Uso e impostazione della tastiera
Voi avviate YaST al + Prompt con il comando yast :
terra: # yast
L'uso di_YaST__avviene essenzialmente con i tasti del cursore e il tabulatore
( Tab ||||||||_)._ Potete_muovervi_nelle Vostre liste con i tasti del Cursor come pure_______
con Pa||||____|_gee_"|_________|Pagee_#normalmente potete fare le Vostre scelte con |E_______n|ter
o _- |||||||_. Con |E____s|cpotete_normalmente lasciare i men·; se volete mantenere le
configurazione fatte, premete |F____1|0.
Alle risposte affermative (Si) o negative (No) o nei campi_ di immissione,
potete muoverVi fra i singoli campi con il tabulatore |____T|abo con i bottoni
(buttons).
Raramente, p.e. se inizializzate YaST remote da un terminal non-Linux, suc-
cederα che non possiate usare le suddette funzioni dei tasti nel testo seguente
o nella linea di fondo di YaST ,_perchΦ_i codici_dei_tasti_vengono_mal interpre-
tati. In questo_caso,_usando_|S______|trg+|f_ ||____________<|cifra>,_potete simulare_il_tasto con_ _
la funzione |F_____________<|cifra>.__Al posto del tasto |F____1|0potete inserire |S______|trg+|f_ ||_0|.
I tasti-funzione |F____1|1e |F____1|2non verngono usati in YaST .
3.2 Il menu principale di YaST
Quando installate YaST , Vi trovate nel ``men· principale'' (figura 3.1).
`Aiuto generale per l'installazione' Diverse informazioni.
`Impostazioni per l'installazione ->' Questo punto offre diverse
possibilitα di scelta (vedi paragrafo 3.3 nella pagina successiva).
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3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Figura 3.1: Il ``men· principale''
`Inizializzare/stabilire l'installazione' Da qui si arriva alla
raccolta del software, per postinstallare dei pacchetti o per toglierli dal
sistema (vedi paragrafo ?? a pagina ??).
`Aggiornamento del sistema' Nel caso che alcuni pacchetti debbano
essere aggiornati.
`Amministrazione del sistema ->' Tramite questo punto viene aper-
to il men· per l'amministrazione del sistema (vedi paragrafo ?? a pagi-
na ??).
`File README per visualizzare il mezzo d'installazione'
Importanti informazioni aggiuntive.
`Copyright' La parola ai giuristi!
`Terminare YaST' ~ Niente Φ eterno!
3.3 Impostazioni per l'installazione
Tutte le impostazioni rilevanti per l'installazione vengono effettuati nel sot-
tomen·__`Impostazioni_ per l'installazione' (figura 3.2 a fronte).
Con |E____s|cpotete uscire dai men·.
L'installazione vera e propria pu≥ venire eseguita solo dopo aver definito le
partizioni volute! Alcune scelte possono essere fatte anche dopo l'instal-
lazione, quando si desidera cambiare alcune impostazioni.
3.3.1 Determinare la lingua
Con il menu `Determinare la lingua' si pu≥ cambiare la lingua delle
maschere di YaST ; il valore viene messo nella variabile <LANGUAGE> in
/etc/rc.config(vedi ?? a pagina ??).
3.3.2 La scelta della tastiera
Con il menu `Scelta della tastiera' si pu≤ cambiare la tastiera; Il
valore verrß assegnato alla variabile <KEYTABLE> in /etc/rc.config
(vedi ?? a pagina ??)
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___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________*
*______________________
Figura 3.2: `Impostazioni per l'installazione'
3.3.3 Mezzo d'installazione
Questo dialogo (figura 3.3) Vi da la possibilitα di scegliere il mezzo dal quale
desiderate installare e che viene chiamato tramite la seguente registrazione
nel men∙:|`Scegliere| il source d'installazione' |
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Figura 3.3: Scelta del source d'installazione in YaST
Nella maggioranza dei casi, nel caso vogliate installare direttamente dal
CD, sceglierete probabilmente il punto del men· `Installazione dal
CD-ROM',
Tramite l'opzione `Installazione dall'hard disk-partizione',
potete installare Linux anche se il Vostro CD-ROM-device non viene
supportato direttamente da Linux (vedi paragrafo 3.3.5 nella pagina
successiva).
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3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________*
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Con `Installazione via NFS' potete installare Linux su un computer
che non abbia a disposizione un CD-ROM-device proprio, ma che sia collega-
to con una ``macchina'' via + Ethernet nella quale si trovi un CD-ROM-device.
Vedi anche paragrafo 3.3.6 o paragrafo 3.3.8 a pagina 83.
3.3.4 Installazione dal CD-ROM
Figura 3.4: Scelta del CD-ROM-device
Se potete installare direttamente dal CD-ROM, specificate qui il tipo del
Vostro device. Quando non siete sicuri cominciate la vostra ricerca con
`ATAPI EIDE'.
3.3.5 Installazione da una partizione dell'hard disk
Anche se il vostro CD-ROM-device non dovesse venir supportato diretta-
mente da Linux, potete ugualmente installare il sistema sul Vostro com-
puter; per farlo dovete per≥ fare una deviazione attraverso un altro mezzo
d'installazione.
3.3.6 Installazione via NFS
L'installazione via rete offre la possibilitα agli utenti di Linux pi∙ esperti,
di installare pi∙ computer in modo semplice e confortevole, anche se solo
uno di essi Φ munito di un CD-ROM-device o se i source files possono venire
messi a disposizione su un hard disk raggiungibile tramite + NFS. Per≥, prima
di iniziare un'installazione via NFS, si dovranno avere buone cognizioni e
pratica della configurazione di un NFS-Server.
Con questa proprietα, Φ possibile anche l'installazione di un Notebook che
abbia a disposizione una scheda rete PCMCIA.
L'installazione via NFS non Φ possibile solo con computer collegati l'uno al-
l'altro tramite Ethernet, ma pu≥ avvenire anche su un computer che sia ``col-
legato'' con un Server tramite l'interfaccia parallela. Questa caratteristica Φ
80
___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________*
*______________________
Figura 3.5: Inserimento dei dati della rete per l'installazione via NFS
interessante sopratutto per Laptops e Notebooks. Se volete fare una tale in-
stallazione, al momento del boot dovete scegliere un Kernel che abbia il sup-
porto PLIP. In questo caso devono inoltre venire eseguite altre impostazioni,
affinchΦ l'interfaccia PLIP possa venire configurata correttamente:
Figura 3.6: Configurazione di PLIP
Se siete direttamente collegati con il Server NFS, l'indirizzo del PLIP-Partner
Φ lo stesso che dovrete inserire per l'indirizzo del Server NFS. Nella maggio-
ranza dei casi, l'interfaccia PLIP sarα plip1 . Anche i parametri dell'hard-
ware dovrebbero differenziarsi molto raramente dallo standard.
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* 81
3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________*
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Ricordate che all'uso dell'interfaccia parallela come interfaccia PLIP, la stam-
pante non pu≥ pi∙ venire usata su questo interfaccia. In molti casi, una stam-
pante collegata a una tale interfaccia causa un Reset continuo appena il driver
riesce a collegarsi.
Nella seguente finestra indicate l'indirizzo IP del Server NFS e la directory
nel quale si trovano i source files. Naturalmente il Server deve esportare
questa directory al computer da installare!
3.3.7 Installazione da una directory raggiungibile
Questa opzione serve a installare ulteriori software una volta che Linux sia
giα funzionante; rappresenta inoltre un'altra possibilitα di installare Linux
con i devices per i quali, al momento della produzione del CD, non erano a
disposizione i driver.
Per poter ora collegarVi a YaST da questo device, dovete naturalmente prima ____
far_partire_YaST . Una volta fatto ci≥, andate su un'altra console (p.e. con |____Al|t
+|F___|2sulla seconda console virtuale) e fate l∞ il login come utente `root'.
Partendo da qui, dovete fare a mano il + mount del CD-ROM su una directory
definita, inserendo p.e.:
terra: # mount -tiso9660 /dev/cdrom /cdrom
Vedi anche ?? a pagina ??.
Ora potete eseguire una normale installazione. Per farlo inserite nelle seguenti
maschere (figura 3.7) la directory nella quale si trovano i sources dei files; si
tratta della directory sulla quale Φ siato ÷m ntato" il CD, completato dal path
suse.
Figura 3.7: Inserzione della directory dei sources
Se avete per esempio fatto il mount del mezzo (CD, disco etc.) (o della par-
tizione dell'hard disk) sul directory /cdrom, inserite, come nella figura 3.7:
/cdrom
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___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________*
*______________________
3.3.8 Installazione via FTP
Anche questa, come NFS, Φ un'ulteriore possibilitα di installare SuSE Linux
su un computer che non abbia a disposizione un CD-ROM-device (supporta-
to). Premessa Φ che sia giα stata eseguita la configurazione della rete.
Figura 3.8: Indicazioni per l'installazione FTP
`FTP Server [Nome|IP]' Il nome o indirizzo IP del server FTP.
`Directory del server' Il punto del server FTP, su cui si trova la direc-
tory suse.
`[ ] Usare Proxy?' Seglietelo solo se siete sicuri di dover usare un FTP-
Proxy; generalmente non c'Φ bisogno di un Proxy.
`Proxy [Nome|IP]' Fate una registrazione solo se avete contrassegnato il
punto precedente.
`[X] Default FTP Port?' Generalmente da scegliere.
`Port [Nummer]' Generalmente dovrebbe essere sul 21 .
`[X] Anonymous FTP?' Sceglierlo ogni volta che volete usare un server
FTP pubblico.
`Login' Se non avete selezionato il punto precedente, inserite qui il nome
dell'utente e poi nel prossimo punto
`Password' la password.
`Timeout [secondi]' 60 Φ un buon valore.
`direcotry locale Tmp' Directory in cui devono venire memorizzati lo-
calmente e temporaneamente i files.
Avviso: YaST crea solamente collegamenti FTP passivi.
3.3.9 Partizionare l'(gli) hard disk(s)
Il punto pi∙ critico dell'installazione di un nuovo sistema operativo Φ la di-
visione dell'hard disk. Normalmente ogni sistema operativo ha bisogno di
almeno una partizione propria.
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| Con Linux Φ anche possibile installare il sistema su un MS-DOS- *
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| Filesystem giα esistente: si dovrebbe per≥ prendere in considerazione *
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| questa possibilitα solo per ``sbirciare'' un po' nel sistema. La performance *
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| Φ in questo caso molto minore che non per l'installazione su partizioni *
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| specifiche proprie di Linux; il sistema per≥ non Φ altrettanto sicuro, poichΦ *
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| p.e. non esistono per MS-DOS programmi per il controllo dei Filesystems *
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| e Linux, durante il funzionamento, pu≥ venire influenzato da DOS. *
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Se volete dare a Linux partizioni proprie, dovreste suddividere il sistema in
pi∙ partizioni. Generalmente si usa una partizione-root relativamente pic-
cola per raggiungere, tramite una riduzione al minimo dei collegamenti di
scrittura, una maggiore sicurezza del sistema e si creano altre partizioni per
mantenervi relativamente molte parti del filesystem: ad esempio nei maggiori
sistemi il directory /usr si trova su una propria partizione. Pu≥ essere anche
sensato avere partizioni proprie per /var o /tmp. Alla fin dei conti per≥, la
suddivisione di un sistema Unix Φ una questione dei propri gusti e della pro-
pria filosofia, cos∞cchΦ non si pu≥ dire che esista una via da dover seguire a
tutti i costi (vedi 2.8 a pagina 63 e 2.9 a pagina 64).
In ogni caso dovreste avere una Vostra partizione Swap, che ingrandisca la
Memoria virtuale (+ Memoria) del Vostro computer (vedi 2.9.1 a pagina 65).
╚ possibile anche l'impiego di uno swap file, ma, per ragioni di performance,
esso non Φ consigliabile, poichΦ tutti i collegamenti su questo file devono
avvenire tramite il Filesystem: e specialmente se il Vostro computer ha a
disposizione solo poca memoria principale, lo Swap-File non Φ una buona
alternativa alla propria partizione Swap.
Se nel Vostro computer avete pi∙ di un hard disk, Vi si chiederα di scegliere il
disk che desiderate partizionare; arriverete cos∞ in un menu nel quale Vi viene
indicata l'attuale suddivisione dell'hard disk (figura 3.9).
Figura 3.9: Creare le partizioni
Con il cursor_|"__|e |#__|potete muoverVi nella lista delle partizioni_disponibili e
tramite |F___|3potete cambiare_il tipo di una partizione. Con |F___|4cancellate una
partizione esistente, con |F___|5potete crearne una nuova.
84
___________________________________________________________________________3.3.__Impostazioni_per_l'installazione___________*
*______________________
╚ necessario cambiare il tipo di partizione per creare una partizione swap.
Forse non Φ necessario nessun cambiamento della partizione, se per esempio
Vi siete decisi ad impiegare in futuro per Linux una partizione che al mo-
mento viene usata da un altro sistema operativo: in questi casi_ posizionate
semplicemente il cursore sulla partizione corrispondente e premete |F___|3.
Tenete in considerazione che per Linux non ci sono premesse sul tipo di
partizioni sulle quali deve venire installato: entro una partizione estesa, Φ
possibile installare Linux sia su una partizione primaria, sia su una logica
Le partizioni logiche furono inserite, poichΦ nella tabella delle partizioni c'Φ
spazio solo per quattro registrazioni; se ne sono necessarie di pi∙, bisogna fare
di una partizione una partizione estesa nella quale poter creare altre partizioni
logiche..1
Dopo aver eseguito la partizionatura, il computer non deve venir inizializza-
to (non si deve rifare il boot) subito, ma si ha la possibilitα di definire pri-
ma la dimensione dell'installazione: se in questo caso doveste accorgerVi
che lo spazio di una delle Vostre partizioni Linux non Φ sufficiente, avete la
possibilitα di cambiare la partizionatura.
Solo al momento di lasciare YaST viene eseguita la vera partizionatura fisica.
Dopo di ci≥ si deve_assolutamente___________fare il boot del computer.
3.3.10 Partizioni target/stabilire i file systems
Dopo la suddivisione dell'hard disk in partizioni, bisogna attribuire loro delle
sotto-directories nell'albero delle directories di Linux. Per farlo scegliete il
punto `stabilire Destinazione-Partizioni/Filesystems'.
Figura 3.10: Determinazione dei filesystems
Nell'esempio (figura 3.10) si vedono le partizioni di un sistema con un hard
disk. Per ogni partizione potete stabilire se e come debba venire formattata
e in quale punto del Vostro albero della directory deva poi venire ''montata''
(mounted)._________________________________________________
1 Partizioni estese, come pure partizioni logiche vengono definite da DOS-fdisk come partizioni-
DOS estese o drive logico, anche se il concetto Φ valido a prescindere dai diversi sistemi operativi
*
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3. YaST ~ Yet another_Setup-Tool_________________________________________________________________________________________________*
*_______________________________________@
Dovete designare una partizione come partizione ``Root''! Essa viene chiama-
ta cos∞ perchΦ rappresenta la radice (ingl. root) di tutte le directories. Perci≥
le si attribuisce il + Mountpoint `/ '.
Potete modificare ogni funzione del file system premendo i corrispondenti
tasti di funzione.
Naturalmente potete modificare solo partizioni Linux. Se il cursor si trova su
una partizione di un altro sistema operativo, saranno fuori uso tutte le funzioni
tranne quella per stabilire il mountpoint.
stabilire i tipi
Con |F___|_3potete scegliere fra i due filesystems ext2 e reiserfs .
`ext2' ~ Il filesystem ext2 (ingl. second extended-2 filesystem) Φ da anni
lo standard filesystem.
`reiserfs' ~ ReiserFS Φ un filesystem della prossima generazione; questo
filesystem Φ ancora molto giovane, viene per≥ giα impiegato in numerosi
posti (fra l'altro su alcuni dei nostri sistemi server interni); osservate le
indicazioni in /usr/doc/packages/reiserfs/README.
In stretta collaborazione con la SuSE , il gruppo di sviluppatori intorno
a Hans Reiser e Chris Mason ha ampliato il ReiserFS portandolo
ormai ad un ``Journaling Filesystem''. Con Journaling Φ possibile, anche
con servers grandi, eseguire un controllo del filesystem (ingl. filesystem
check) entro pochi secondi.
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*________||
| Non usate ReiserFS assieme al software-RAID 1 e RAID 5. Con *
* ||||
| *
* |||
| l'hardware-RAID non ci sono limiti. Una partizione ReiserFS deve, al *
* |||
| momento (6.4) avere al minimo 34 MB. *
* |||
|_______________________________________________________________________________________________________*
*________|||_
Per evitare dei problemi, create una partizione /boot separata con il
filesystem ext2 e installatevi LILO . questa Φ la configurazione standard
di SuSE Linux.
Gli attrezzi per ReiserFS sono contenuti nel pacchetto reiserfs, serie a.
Informazioni attuali sotto:
http://devlinux.com/projects/reiserfs/
Mountpoint
Con | ____|F4potete stabilire su quale punto dell'albero del directory (directory
tree) deve venire montata (mount) la partizione corrispondente.
Per una partizione dovete assegnare la root-directory (/). Potete far ÷m ntare"
la Vostra partizione DOS/Windows sul corrispondente nome della directory
sulla quale la potrete poi facilmente trovare; per esempio /dosc per la Vostra
prima partizione DOS e /dosd per la seconda e cos∞ via.
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