MISTERI LUNARI
di Maurizio Verga
Inutile dire che la luna ha sempre stimolato la fantasia
degli uomini, oltre che renderli romantici e poeti. Questa
fantasia ha provocato talvolta delle affermazioni che si
sono volute passare per serie e verificate, ma che, quasi
sempre, si sono riferite a fandonie vere e proprie oppure
ad interpretazioni quantomeno discutibili. E' il caso, per
esempio,di un ristretto numero di personaggi (George Leonard,
Dan Wilson, Fred Steckling ed anche l'italiano Bruno Galli)
che ritengono di avere individuato l'evidenza della presenza
di una civiltà extraterrestre sulla luna.
Due le varianti principali su questo tema: si tratta di una
civiltà autoctona o, ipotesi più "gettonata", di esseri prove-
nienti dallo spazio esterno, probabilmente i medesimi respon-
sabili degli avvistamenti UFO(alcuni dei quali si dice essere
stati effettuati anche dagli astronauti, sia nelle loro mis-
sioni intorno alla terra che in quelle della serie Apollo
sulla Luna). Verso la fine degli anni ottanta la tematica è
stata parzialmente ripresa,ma con una differenza fondamentale:
sulla Luna c'è sì qualcosa di strano,ma èlegato alla presenza
sul nostro satellite di basi permanenti americane e russe
(qualcuno dice addirittura "miste", dove il partner è però una
razza aliena: vedasi, a questo proposito, i numeri 4 e 5 di
Neural), che svolgono da tempo la loro attività e sono respon-
sabili di tutti quegli strani eventi e/o "costruzioni"osser-
vate e fotografate dalla Terra o nel corso delle varie
missioni esplorative spaziali.
In realtà esiste una vasta letteratura di carattere scienti-
fico relativa ai cosiddetti "fenomeni lunari transienti", cioè
a tutta una serie di fugaci osservazioni effettuate principal-
mente da astronomi professionisti ed astrofili e relative a
bizzarri fenomeni luminosi o conformazioni morfologiche della
superficie selenita che non rientrano nella cosiddetta
"normalità" e non trovano, quindi, alcun tipo di spiegazione
apparente.
Essi rientrano nella vasta categoria delle "anomalie"che
interessano vari campi dello scibile (astronomia, biologia,
meteorologia, geologia, ....), senza peraltro dare adito a
speculazioni fantasiose. Queste anomalie rappresentano dei
fenomeni probabilmente molto rari e sconosciuti o, ancora,
dei fenomeni noti o relativamente tali, ma che si manifestano
in condizioni o con modalità inusuali. Fin dal diciottesimo
secolo, quando la Luna fu oggetto, vista la sua vicinanza, di
una massiccia osservazione da parte degli astronomi dell'
epoca, incominciarono a diffondersi le descrizioni di avvista-
menti di strane strutture che lasciavano supporre un'origine
artificiale, chiaro segnale della presenza di una qualche
forma di intelligenza organizzata. Talvolta queste "scoperte"
venivano confermate nel breve periodo, ma successive osserva-
zioni portavano sempre all'amara constatazione della loro
sparizione. Non pochi furono quelli che descrissero la
presenza di veri e propri fiumi, laghi, mari, vegetazione,
città e, addirittura, esseri viventi: brutti scherzi giocati
dalla qualità, non certamente elevata, degli strumenti ottici
dell'epoca o prodotto diretto della fantasia ?
In tempi più recenti i "fenomeni lunari transienti"sono
oggetto di raccolta sistematica ed analisi da parte di
astrofili ed astronomi professionisti, che, generalmente,
tendono a vedere in questi eventi (realmente curiosi e,soprat-
tutto, meritevoli di attenzione scientifica) dei fenomeni
naturali rari o ancora sconosciuti, senza scomodare extrater-
restri o congiure spaziali di origine nostrana.
Ma quelli che potremmo chiamare come "misteri lunari"hanno
stimolato la fantasia di molti, con risultati,come si èvisto,
senz'altro affascinanti, anche se poco circostanziati. Non è
da escludere che tale fantasia possa essere stata influenzata
od innescata dai non pochi racconti di fantascienza (e relati-
va filmografia) che hanno collocato sulla luna presenze o basi
extraterrestri:basta citare esempi famosi come "I primi uomini
sulla Luna" di H.G.Wells o l'ancora più noto "2001 Odissea
nello Spazio". Lo stesso tema, più raro, dell'esistenza di
basi segrete terrestri è comunque presente in serie televisive
molto popolari come la mitica "UFO" ("Minaccia dallo Spazio")
del 1969/70, in cui venivano descritte le attivitàdell'
organizzazione S.H.A.D.O..
Sta di fatto che fin dagli anni cinquanta vi fu chi, come
H.T.Wilkins (autore di un paio di libri sui cosiddetti "dischi
volanti"), affrontò l'argomento di tutte quelle osservazioni
anomale registrate dai telescopi puntati sulla luna mettendoli
in relazione con il fenomeno UFO e, più precisamente, con la
sua origine extraterrestre. Ancora prima di lui, il famoso
contattista californiano G.Adamski, riferì di suoi viaggi a
bordo di un "ricognitore venusiano" sulla faccia nascosta
della luna, verdeggiante ed abitata (la situazione deve essere
cambiata qualche anno dopo, stante le fotografie scattate
dalle sonde automatiche spaziali: qualcuno dice, però, che
siano false e che il tutto rientri in una congiura mondiale
per tenere nascosta all'umanità certe verità).
Ma quale è l'evidenza portata dai fautori della presenza
aliena sulla Luna ? Essa può essere divisa in due categorie
fondamentali: le osservazioni visive effettuate da astronomi
ed astrofili e le registrazioni fotografiche provenienti da
missioni spaziali o da telescopi basati a terra.
Nel primo caso si tratta di avvistamenti, generalmente di
breve durata, di strani fenomeni luminosi (lampi, luci in
movimento, "esplosioni", ecc ...) in prossimità della
superficie lunare od all'interno di crateri. Quasi sempre non
hanno altri testimoni se non gli stessi relatori dell'evento.
Piuttosto frequenti sono anche i casi di osservazione di
strane strutture, spesso gigantesche,apparentemente artificia-
li (cupole, "strade", ponti, ecc ... Per esempio, èstata
riferita, a seguito di un'osservazione astronomica, la presen-
za di un enorme ponte lungo diversi chilometri all'interno di
un cratere), che appaiono e scompaiono nel giro di breve tempo.
Se da un lato ciò viene giustificato dai fautori dell'ipotesi
delle "presenze estranee" come indicatore di un'intensa attivi-
tà sul nostro satellite, dall'altro è possibile inquadrare
tale situazione caratteristica in una spiegazione più prosaica:
si tratterebbe di particolari conformazioni geo-morfologiche
della superficie lunare, che, osservate in determinate condi-
zioni di illuminazione e di prospettiva, assumerebbero delle
forme bizzarre,tanto da vedere in esse (tramite l'osservazione
telescopica) delle costruzioni artificiali.
La seconda categoria di evidenza si rifà ad un esame e selezio-
ne della considerevole quantità di fotografie della superficie
lunare scattata sia dalle sondea vedere in esse (tramite l'osservazione
telescopica) delle costruzioni artificiali.
La seconda categoria di evidenza si rifà ad un esame e selezio-
ne della considerevole quantità di fotografie della superficie
lunare scattata sia dalle sonde automatiche che dalle missioni
Apollo. Fred Steckling e George Leonard, per esempio, hanno
"trovato" decine di immagini in cui, a loro dire, vi sono i
chiari segni di costruzioni ed attività aliene all'opera sul
nostro satellite. I loro libri sono ricchi di tali documenta-
zioni fotografiche, ma il riuscire a discernere tali "segni"
senza averne avuto in precedenza l'indicazione nel testo
relativo è impresa oltremodo difficile. Particolari apparente-
mente insignificanti, macchioline e giochi di luci ed ombre
vengono interpretati e presentati come cupole, edifici, torri,
strade, scavi ed altro ancora.Una valutazione sufficientemente
distaccata dalle tesi proposte da quegli autori induce a rite-
nere quantomeno forzate le interpretazioni che tendono a
trovare in immagini di scarsa qualità (acquisite con una bassa
risoluzione e, quindi, con un basso contenuto informativo,
visto che ogni singolo punto corrisponde, in realtà, a diversi
metri reali) gli elementi che supportano proprio le loro
convinzioni. Considerare, per esempio, alcuni puntini che
appaiono sulla superficie del satellite di colore leggermente
diverso dall'area circostante come delle "cupole" artificiali
appare più come la ricerca a tutti i costi della conferma
delle proprie convinzioni che un'oggettiva valutazione delle
informazioni disponibili. Certamente l'ipotesi aliena èaffa-
scinante, ma per il momento rimane ancora confinata nel campo
delle speculazioni, dove tutto è possibile (addirittura le
incredibili affermazioni di chi, negli anni cinquanta e
sessanta, individuava nelle caverne lunari il rifugio di un
gruppo di scienziati nazisti sfuggiti al crollo del Terzo
Reich a bordo di rivoluzionarie armi segrete a forma di disco
volante !).
La presenza di un'attività extraterrestre sul nostro satellite
naturale viene messa in relazione da quasi tutti coloro che si
interessano a questo argomento con gli avvistamenti UFO. Non
solo, comunque, con quelli che avvengono sulla Terra, ma anche
quelli che sono stati attribuiti agli astronauti impegnati in
alcune missioni spaziali. In particolare, esistono tutta una
serie di "voci" e documenti fotografici di non chiara prove-
nienza che si riferiscono a misteriose luci osservate mentre
gli astronauti americani delle missioni Apollo si trovavano in
orbita attorno alla Luna o sulla sua superficie. Famosa, per
esempio, la storia relativa alla trasmissione "soppressa"di
un colloquio tra Neil Armstrong (primo uomo sulla Luna, il 21
Luglio 1969) ed il centro di controllo di Houston, durante cui
l'astronauta avrebbe riferito della presenza di astronavi
(aliene ? appartenenti a qualche programma spaziale segreto ?)
in prossimità della zona di atterraggio del L.E.M..
Ovviamente la trasmissione non sarebbe stata immessa nel
circuito televisivo (ma captata da alcuni radioamatori), per
la semplice ragione che l'intero evento sarebbe stato trasmes-
so in differita di alcuni minuti rispetto alla vera e propria
diretta. Leggende spaziali .... e quando le fotografie di UFO
lunari scarseggiano ecco che qualcuno pensa di costruirsele e
di usarle come uno scoop giornalistico di sicuro successo.
E' quanto è avvenuto con un appassionato di ufologia di un
gruppo giapponese nel 1974, che ha "ritoccato" alcune foto
prese in orbita intorno alla Luna, arricchendole con dei globi
luminosi, per dimostrare la presenza degli UFO anche al di
fuori della Terra, la loro osservazione da parte di testimoni
particolarmente credibili come gli astronauti e la soppres-
sione di tali "documenti eccezionali" da parte degli enti
governativi. Peccato che ci fossero anche le foto originali
della NASA e che il trucco sia stato smontato qualche tempo
dopo, anche se l'intera storia continua a circolare sia nell'
ambito ufologico non specializzato che in quello degli addetti
ai lavori.
Se da una parte ci troviamo di fronte a delle evidenti forza-
ture (legate ad una interpretazione generata dal desiderio di
trovare a tutti i costi la conferma delle proprie convinzioni),
è pur vero che sono state comunque riportate delle osservazio-
ni di bizzarri fenomeni, di varia natura, sulla superficie
lunare. Fenomeni che non hanno trovato una spiegazione plausi-
bile allo stato delle conoscenze dei relativi osservatori e
che non si inquadravano nelle caratteristiche note del nostro
satellite. Il ricorso ad ipotesi esotiche, così come avviene
per il fenomeno UFO, è spesso ingiustificato, mentre, in altri
casi, va considerato solo ed unicamente come un elemento da
falsare o convalidare attraverso un'opportuna attivitàdi
ricerca e studio. , affrontò l'argomento di tutte quelle osservazioni
anomale registrate dai telescopi puntati sulla luna mettendoli
in relazione con il fenomeno UFO e, più prec