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Robin e Lady Marian sono pronti per
essere intervistati da Mengacci... Notate la
soffice neve che ricopre la foresta di Sherwood
durante l'inverno. La grafica del gioco in fondo
non è affatto malazzo. |
Il 1991 fu un anno
cruciale per i Gdr, e vide uscire grandissimi capolavori
del genere, primo fra tutti Ultima Underworld. Fu molto
facile per questo, in un anno di così roboanti uscite
far passare in sordina l'uscita di un gioco divertente ed
atipico come questo Robin Hood.
In realtà chi lo comprò a suo tempo un pò ne restò
deluso, soprattutto per la scarsissima longevità della
trama (che però non coincideva con la longevità
effettiva del gioco), ed in effetti spendere una roba
tipo 70.000 per questo breve giochillo poteva anche fare
in modo che l'acquirente lo odiasse.
Oggi invece lo si riesce a giocare molto più rilassati,
visto che non è difficile recuperarlo gratuitamente
sulla rete, o comunque per una roba tipo 10.000 £ nei
negozi.
Il gioco vi mette nei panni di un Robin Hood a cui è
stato appena sottratto il castello dallo sceriffo di
Notthingam. I normanni hanno invaso la foresta di
Sherwood, e gli abitanti di questa non hanno mosso un
dito per salvare il regno di Robin. Lui dovrà
reimpossessarsi del castello, fare la figura dell'eroe
davanti agli occhi del popolo, e magari già che c'è
sedurre pure la bella (?) Lady Marian (che tra l'altro è
proprio facile facile. Detta così potrebbe sembrare
anche una trama valida e quasi drammatica, ma vedere quei
piccoli personaggi sul monitor che si agitano
scompostamente nei loro pochi pixel di dimensioni per far
capire al giocatore la situazione (parlando inoltre,
tramite sottotitoli, un italiano tradotto da un qualche
inglese ubriaco), è una esperienza più che altro
comica.
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Il nostro Robin Hood sta per essere
decapitato, e nessuno se lo fila di striscio.
Anzi , un menagramo ci sta pure insultando
(vabbè che l'ho appena derubato ed è un
povero...). Se per caso riuscirò a liberarmi,
quel villano assaggerà una delle mie freccie! |
Il bello inizia
quando prendiamo il controllo del nostro personaggio. La
visuale è isometrica dall'alto e tutti i personaggi non
giocanti, si muovono indipendentemente da quello che
facciamo noi e soprattutto, con coerenza rispetto allo
scorrere del tempo e degli avvenimenti.
L'interfaccia utente ci permette di camminare, correre,
parlare, ma soprattutto di tirare frecce e derubare la
gente. Infatti come nella leggenda Robin di Loxely, per
garantirsi un sostegno del popolo (che nel gioco si
rivelerà fondamentale alla fine), deve rubare ai ricchi
e dare ai poveri. Presto fatto, non fosse per il fatto
che le guardie Normanne rompono assai le scatole e
bisogna fare ampio uso di frecce per evitare
l'impiccaggione.
Finire il gioco, sapendo già come muoversi è questione
di una mezzoretta, e qui in effetti la longevità va a
farsi benedire, ma in realtà giocando ci si accorge che
della trama in fondo ce ne possiamo fregare, e possiamo
andare in giro per la foresta a fare cavolate assurde.
L'interfaccia infatti permette col progredire del gioco
di fare cose molto simpatiche, tipo travestirsi da prete,
o lanciare incantesimi magici agli avversari. Ora, gli
elementi di gioco sono tutti semplici, ma se mischiati
nel modo giusto possono garantire delle ore di sano
divertimento! Per esempio prima mi ero rotto di fare il
bravo ragazzo ed ho deciso di diventare il terrore della
foresta. In poco tempo, ho sedotto Marianna per poi
derubarla ed infine ucciderla, ho derubato i poveri, per
dare tutti i loro averi ai ricchi, ho ingannato i miei
amici, mi sono infiltrato tra le guardie per poi scappare
vestito da frate. Dovreste vedere che bello alla fine
passare tra le case e sentire la gente che ci insulta con
frasi tipo "Ecco quel fallito di Robin
Hood"...è gratificante... sul serio.
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L'incontro con Little John sul ponte
è un vero capolavoro di letteratura italiana. I
due si scambiano si e no quattro battute, ma nel
complesso si possono notare qualcosa come dieci
errori sintattici ed ortografici. I miei
complimenti! (Però fa ridere) |
In Ultima 7 (grandissimo gioco) potevamo fare i vandali,
ma dopo non si riscontrava questo sano e divertentissimo
rancore da parte del popolo! Il massimo è quando
riusciamo ad avere tutti contro: buoni e cattivi. Un
altra scena esilarante spesso si crea quando vogliamo
salvare un nostro alleato dalla ghigliottina. Non abbiamo
troppo tempo, infatti il boia è veloce, così tendiamo
il nostro arco e tiriamo una freccia nella mischia. Bene,
capitarà spessissimo di ammazzare proprio il nostro
amico, o ancora meglio, un prete che stava assistendo
all'esecuzione! I tocchi di classe in giro per il gioco
non si sprecano, ma ci sono, sta a voi scoprirli. Se
inoltre lo giocate per la prima volta e non sapete come
muovervi, finirlo non sarà un'impresa poi così facile,
perchè se lasciate trascorrere il tempo, arriverà
l'inverno (con una bella sbiancata nella grafica molto
riuscita) e la gente si ritroverà affamata, incacchiata
con voi, e piena di leggi assurde dello sceriffo che
faranno pendere una spada di Damocle sulle loro teste.
Insomma, tutto sommato è un gioco che si lascia giocare,
non stressa il giocatore, ma lo diverte, ed inoltre gli
fa fare pure due sane risate, complice la traduzione
italiana (al tempo una vera rarità) sgangheratissima. E'
una cosa non comune oggi come oggi.
Ciò che principalmente ha lasciato alla storia è il
sistema di scorrimento del tempo, tuttosommato ancora al
passo coi tempi, visto che pochi giochi sono stati in
grado di eguagliarlo o migliorarlo (Direi Ultima 7
,sicuramente non l' 8..e poco altro) ed inoltre il
sistema di risposta emozionale dei PNG.
Questo gioco ha avuto anche un discendente
dall'interfaccia molto simile, sempre della Millennium,
ambientato nell'antico impero Romano, ma magari di questo
ne parleremo un altra volta.
In ogni caso è un gioco consigliato a chi è fantasioso
e non ha voglia di farsi troppi problemi di fronte ad un
videogioco!
Flavio
"Flx" Muci
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