M

Simbolo, che si legge “mega”, al quale nel SI viene assegnato il valore di 1 milione.

 

M.1

Simbolo usato nell’ambito della contabilità nazionale che esprime l’offerta di moneta in forma liquida.

In Italia la M.1 è rappresentata dalle attività direttamente spendibili per l’acquisto di beni reali e finanziari ed è costituita dal circolante, cioè dai biglietti emessi dalla banca centrale, dai depositi bancari e postali in conto corrente.

 

M.2

Simbolo che esprime una definizione più ampia dell’offerta di moneta rispetto a M.1; oltre alle componenti di M.1, la M.2 comprende anche i depositi bancari a risparmio.

 

M.3

Simbolo che esprime la più ampia definizione dell’offerta di moneta e che è quella più frequentemente usata dalla Banca d’Italia.

Oltre alle componenti di M.1 e M.2, la M.3 comprende anche i depositi postali a risparmio.

La differenza tra M.1, M.2 e M.3 risiede sostanzialmente nel tempo necessario per trasformare in denaro contante le diverse attività prese in considerazione.

 

MACCHINARI

Fattori produttivi materiali che erogano prestazioni specifiche e che sono impiegati direttamente nell’attuazione delle trasformazioni fisico-tecniche delle materie prime. costituiscono esempi tipici di macchinari: i torni, le frese, le presse, ecc..

 

MACCHINE D’UFFICIO

Macchine destinate allo svolgimento di operazioni amministrative e contabili. costituiscono dei tipici esempi di macchine d’ufficio: le macchine per scrivere, le macchine calcolatrici, le fotocopiatrici, ecc..

 

MACCHINE OBLITERATRICI

Macchine che provvedono a invalidare il biglietto o il documento nel momento in cui l’utente utilizza un determinato servizio. costituiscono tipici esempi di macchine obliteratrici quelle che vengono montate a bordo degli autobus per la invalidazione dei biglietti dei passeggeri.

 

MACCHINE UTENSILI

Macchine che asportano meccanicamente il materiale dai pezzi in corso di lavorazione. costituiscono tipici esempi di macchine utensili: i torni, le alesatrici, i trapani.

 

MACHINE ORIENTED

Espressione con la quale si indica un linguaggio di programmazione dei computer la cui filosofia tiene conto preminentemente del linguaggio macchina.

Il tipico esempio di linguaggio machine oriented è rappresentato dall’Assembler.

 

MACROECONOMIA

Branca dell’economia che studia i comportamenti aggregati, ossia quei comportamenti relativi al sistema economico nel suo complesso.

Sono oggetto di studio da parte della macroeconomia: il consumo, gli investimenti, il reddito, l’occupazione, il livello generale dei prezzi, ecc.

 

MACROISTRUZIONE

Istruzione ad alto contenuto sintetico, propria dei linguaggi simbolici, che viene convertita in una serie di microistruzioni, sotto forma di routines, nel momento della compilazione del programma simbolico.

 

MADE IN ...

Espressione che viene stampigliata sui prodotti industriali e che indica il Paese in cui essi sono stati fabbricati.

 

MADRE

La parte di un bollettario da cui viene staccato il documento - detto figlia - che viene consegnato all’interessato.

La madre viene conservata dall’emittente e serve a titolo di riscontro, per ricordare e comprovare l’operazione.

 

MAESTRANZE

In senso lato indica l’insieme di tutti i dipendenti di un’azienda.

In senso restrittivo indica l’insieme dei lavoratori che all’interno di un’azienda svolgono mansioni di carattere manuale.

 

MAGAZINE

Periodico, Rivista.

 

MAGAZZINI GENERALI

Luoghi di pubblico deposito autorizzati che accolgono, per la loro conservazione, merci e derrate di terzi, contro pagamento di un canone.

I magazzini generali possono funzionare anche come punto franco, sia per le merci provenienti dall’estero, sia per le merci italiane o nazionalizzate che sono sottoposte alla vigilanza delle autorità doganali.

I magazzini generali, su richiesta dei depositanti, rilasciano le fedi di deposito.

Le fedi di deposito, con la relativa nota di pegno, sono dei titoli di credito rappresentativi delle merci, la cui proprietà può essere trasferita da un soggetto all’altro mediante la semplice girata dei documenti.

 

MAGAZZINO

Luogo dove vengono conservate le scorte di materie prime, di semilavorati, di prodotti finiti, di merci destinate alla vendita.

L’insieme delle giacenze di beni materiali di proprietà dell’azienda che sono utilizzati nel ciclo economico-tecnico aziendale.

Il magazzino, secondo questa accezione, è rappresentato: dalle materie prime e semilavorati destinati al processo di trasformazione; dai prodotti finiti e dalle merci disponibili per la vendita; dai prodotti in corso di lavorazione.

Nel valore del magazzino sono inoltre comprese le merci in viaggio, vale a dire quei beni per i quali si è acquisito (o non è stato ancora perduto) il diritto di proprietà, ancorché essi non siano più giacenti presso l’azienda.

Sono inoltre compresi nel magazzino i beni di proprietà dell’impresa che si trovano temporaneamente in deposito presso terzi, in prestito d’uso o in conto lavorazione.

 

MAGAZZINO DI TEMPORANEA CUSTODIA

La sezione ricavata nell’ambito di uno spazio doganale nella quale vengono depositate le merci in attesa di ricevere una destinazione doganale.

 

MAGGIORANZA

L’insieme dei voti che negli organi collegiali è necessario raggiungere per l’approvazione di una determinata delibera.

La maggioranza può essere: “relativa”, se è richiesto il voto favorevole di almeno la metà più uno dei presenti; “assoluta”, se è richiesta la metà più uno degli aventi diritto al voto; “qualificata”, se è richiesta una frazione superiore alla metà degli aventi diritto al voto, per esempio: di due terzi più uno.

 

MAGGIORANZA AZIONARIA

La superiorità numerica nell’ambito della compagine azionaria di una società.

La maggioranza si dice “assoluta” quando supera il 50%; la maggioranza si dice “relativa” quando, pur costituendo la quota più consistente del pacchetto azionario, rimane comunque al di sotto del 50%.

 

MAIL

Posta, Corrispondenza.

 

MAIL ORDER

Ordine di acquisto inoltrato per posta, tipico degli acquisti per corrispondenza.

Il mail order si spedisce dopo avere compilato un mo-dulo prestampato, inviato al potenziale cliente da parte di un venditore per corrispondenza unitamente al catalogo dei prodotti.

 

MAILING

Termine usato per indicare le forme di promozione o di pubblicità che vengono realizzate per mezzo della posta, con l’invio al potenziale consumatore, direttamente al suo domicilio, di: lettere, materiale illustrativo, cataloghi provvisti di cartoline d’ordine.

 

MAILING LIST

Elenco di nominativi a cui recapitare, tramite il servizio postale, materiale di vario genere: informativo, pubblicitario, promozionale.

 

MAIN-COURANTE

Libro giornale tenuto dall’impresa alberghiera in cui vengono annotate quotidianamente le somme addebitate ai singoli clienti ospiti, classificate secondo la natura dei servizi che sono stati loro resi.

La main-courante permette di poter presentare il conto al cliente entro pochi minuti dalla sua richiesta, con l’analisi dettagliata delle spese.

 

MAINFRAME

Elaboratore elettronico di grande capacità.

 

MALATTIA PROFESSIONALE

La malattia di cui può essere vittima il lavoratore e le cui cause scatenanti sono riconducibili a particolari condizioni di lavoro: nocività delle lavorazioni o delle sostanze usate, insalubrità dell’ambiente di lavoro, ecc.

 

MALLEVADORE

Il soggetto che si rende garante nei confronti del creditore dell’adempimento di una obbligazione assunta da un terzo.

 

MALLEVARIA

Fideiussione, garanzia, impegno.

 

MALUS

Supplemento del premio dovuto, nell’ambito delle assicurazioni responsabilità civile auto, dall’assicurato che provoca incidenti.

 

MALVERSAZIONE

Il reato che viene commesso dal pubblico ufficiale che si appropria del denaro, o di qualsiasi altra cosa mobile, di cui è venuto in possesso per ragione del suo ufficio.

 

MANAGEMENT

Direzione, Amministrazione, Gestione.

La direzione aziendale, considerata nel suo complesso, che prende le decisioni più importanti, volte ad assicurare il conseguimento di determinati risultati nell’ambito della complessa strategia aziendale.

 

MANAGEMENT ACCOUNTING

Il complesso delle tecniche e dei metodi contabili impiegati per raccogliere, organizzare e presentare i dati da sottoporre ai manager, allo scopo di fornire loro delle informazioni aggiornate e accurate sull’andamento dell’attività aziendale e quindi di porli in grado di prendere le decisioni migliori.

 

MANAGEMENT BUY OUT

L’acquisizione della proprietà di un’impresa da parte dei suoi stessi dirigenti, normalmente attuata con il supporto di finanziatori esterni.

 

MANAGEMENT BY EXCEPTIONS

Direzione per eccezioni.

Tecnica di management che consiste nel riferire ai manager soltanto le eccezioni, cioè le variazioni significative tra i dati effettivi e quelli previsti.

In tal modo si evita di riferire pletora di particolari non strettamente necessari e si consente al management di mettere a fuoco unicamente quelle situazioni che richiedono un intervento decisionale.

 

MANAGEMENT BY INCENTIVES

Direzione per incentivi.

 

Tecnica di management secondo la quale la remunerazione dei dipendenti è composta in parte considerevole da elementi variabili, collegati alle prestazioni fornite e ai risultati raggiunti.

Questa forma di management è tipica delle organizzazioni di vendita di prodotti durevoli di alto valore unitario, che richiedono una particolare competenza e un notevole sforzo per essere collocati.

 

MANAGEMENT BY OBJECTIVES

Direzione per obiettivi.

 

Sistema di direzione aziendale incentrato su obiettivi e risultati, gestito dall’insieme dei manager, con la collaborazione di dirigenti e di lavoratori di concetto.

L’obiettivo massimo è il miglioramento della produttività, intesa come processo di trasformazione di risorse umane e di altri fattori in risultati, nel quale sia possibile misurare il contributo apportato dai vari manager.

 

MANAGEMENT FINANZIARIO

Attività di direzione aziendale che ha lo scopo di permettere il raggiungimento degli obiettivi finanziari che un’impresa si è fissati mediante la determinazione del volume ottimale delle risorse finanziarie necessarie, la loro composizione e il loro approvvigionamento.

 

MANAGEMENT INFORMATION SYSTEM

Sistema informativo per la direzione basato sull’uso sistematico di computer, che offre di continuo ai responsabili dell’azienda gli elementi utili per prendere le loro decisioni.

 

MANAGEMENT SCIENCE

Disciplina che studia le leggi che regolano un’efficace direzione delle organizzazioni complesse, specie delle aziende.

 

MANAGER

Direttore, Amministratore, Dirigente, Gestore, Responsabile.

Nell’uso italiano con questo termine si tende a definire un dirigente di alto livello, dotato di potere decisionale, operante nell’ambito di un’impresa anche piccola ma modernamente strutturata.

 

MANAGING DIRECTOR

Amministratore delegato, di una società anglosassone.

 

MANDATO

Contratto in forza del quale il mandatario si obbliga a compiere determinati atti giuridici per conto del mandante.

Nel caso di mandato con rappresentanza, il mandatario agisce per procura del mandante e gli atti compiuti dal primo impegnano anche il mandante.

L’espletamento dell’incarico presuppone che il mandante metta a disposizione del mandatario i mezzi necessari.

Il modulo utilizzato nelle aziende di erogazione per l’impegno delle uscite.

 

MANDATO DI AMMINISTRAZIONE

Mandato che conferisce al mandatario il potere di compiere atti puramente amministrativi, senza la facoltà di poter disporre del patrimonio.

 

MANDATO DI CREDITO

Contratto con il quale il mandante (un soggetto finanziariamente solido) dà l’incarico al mandatario (solitamente una banca) di fare credito a un terzo.

Il mandante risponde nei confronti del mandatario come fideiussore del futuro debito che sarà assunto dal terzo.

 

MANDATO DI PAGAMENTO

Ordine impartito da un cliente alla propria banca affinché quest’ultima provveda ad effettuare un pagamento a favore di un terzo.

Il mandato di pagamento può essere anche di carattere permanente; in questo caso la banca è autorizzata a effettuare, a determinate scadenze, pagamenti periodici: canoni, premi di assicurazione, ecc.

Documento usato negli enti pubblici mediante il quale viene ordinato al tesoriere di provvedere al pagamento di una determinata somma a favore del beneficiario indicato.

 

MANIFESTO MERCI ARRIVATE

Documento che il capitano di una nave deve compilare e presentare agli uffici doganali con gli esemplari delle polizze di carico per poter ottenere l’autorizzazione a effettuare le operazioni di sbarco.

 

MANODOPERA

Termine con il quale si indica il fattore lavoro.

 

MANODOPERA DIRETTA

La manodopera impiegata direttamente nel processo produttivo, il cui costo può essere considerato una componente fissa del costo del prodotto.

 

MANODOPERA IMPONIBILE

I lavoratori appartenenti alle categorie protette (invalidi e orfani di guerra, invalidi civili e del lavoro) che le imprese sono tenute ad assumere per legge, limitatamente a certe mansioni e secondo determinate percentuali.

 

MANODOPERA INDIRETTA

La manodopera il cui costo non è direttamente imputabile ai singoli prodotti, come quello relativo ai capi reparto e agli addetti alla manutenzione.

 

MANOVRA DEL TASSO UFFICIALE DI SCONTO

Strumento usato dalle banche centrali per diminuire o aumentare la quantità di biglietti di banca in circolazione.

Per diminuire la circolazione monetaria, la banca centrale aumenta il tasso ufficiale di sconto; l’aumento del costo del denaro produce una diminuzione della domanda di denaro da parte delle imprese alle banche ordinarie, e da queste verso la banca centrale.

Per aumentare la circolazione monetaria, la banca centrale diminuisce il tasso ufficiale di sconto; la diminuzione del costo del denaro produce un aumento della domanda di denaro da parte delle imprese alle banche ordinarie, e da queste alla banca centrale.

 

MANOVRE DI BORSA

Iniziative di vario genere intraprese per influire sull’andamento del corso dei titoli quotati in borsa e trarre profitto dalle loro oscillazioni. chi compra per rivendere con guadagno, manovra al rialzo; chi vende per ricomprare con guadagno, manovra al ribasso.

Gli aumenti o i ribassi dei corsi si producono non solo come effetto del gioco spontaneo della domanda e dell’offerta, ma anche con preordinate manovre di natura speculativa.

Tipici esempi di queste manovre sono gli ordini di comprare o vendere con particolare insistenza, spingendo o deprimendo i prezzi fino a provocare uno squilibrio fra la domanda e l’offerta.

Altro esempio di manovra, peraltro illecito, è rappresentato dalla diffusione di informazioni tendenziose o false.

 

MANSIONE

Lo specifico incarico affidato a ogni singolo lavoratore all’interno dell’impresa.

La determinazione delle mansioni avviene sulla base di svariate tecniche di analisi del lavoro.

 

MANTO

Nome attribuito a quella parte del certificato azionario o obbligazionario che rappresenta il capitale, alla quale si accompagna solitamente il foglio cedole per la riscossione dei dividendi o degli interessi.

 

MANUALE ORGANIZZATIVO

La pubblicazione che contiene il complesso dei principi e delle norme che regolano le relazioni fra i vari organi dell’impresa, al quale ciascun membro dell’organizzazione deve uniformare il proprio comportamento nell’ambito aziendale.

Il manuale organizzativo contiene: la raccolta degli organigrammi; la descrizione delle funzioni, dei compiti e delle mansioni; la raccolta delle schede delle mansioni.

 

MANUFACTORING

Attività di fabbricazione.

 

MANUTENZIONE

Le operazioni svolte per conservare in efficienza le immobilizzazioni tecniche dell’azienda, allo scopo di garantire la loro vita utile prevista.

Il costo per la manutenzione rappresenta una spesa corrente e costituisce un componente negativo del reddito dell’esercizio in cui è stato sostenuto.

 

MAQUETTE

Il bozzetto provvisorio di un annuncio pubblicitario.

 

MARCA

Denominazione che serve a contraddistinguere l’azienda produttrice o distributrice di un prodotto, o anche il prodotto stesso.

 

MARCHIO

Segno distintivo dei prodotti dell’azienda, che può consistere in una parola, in un simbolo, in una figura.

Attraverso il marchio il pub-blico è in grado di identificare la provenienza e la qualità del prodotto.

L’uso esclusivo del marchio è tutelato dall’iscrizione del marchio stesso presso l’Ufficio centrale dei brevetti e l’Ufficio internazionale dei brevetti.

 

MARCHIO DEPOSITATO

Marchio registrato presso l’Ufficio centrale dei brevetti, operante presso il Ministero dell’Industria e del Commercio, per garantirsi la tutela giuridica della sua proprietà.

 

MARCHIO DI COMMERCIO

Marchio apposto da un distributore sui prodotti da lui commercializzati, in aggiunta all’eventuale marchio di fabbrica.

 

MARCHIO DI FABBRICA

Marchio applicato sul prodotto dal relativo produttore, al quale durante la fase di distribuzione può aggiungersi anche il marchio di commercio.

 

MARCHIO DI GARANZIA

Marchio attraverso il quale il produttore si rende garante della genuinità del prodotto o del corretto funzionamento del medesimo.

 

MARCHIO DI ORIGINE

Marchio che certifica la provenienza del prodotto da una particolare zona, considerata come tipica per la produzione di determinate derrate o prodotti.

 

MARCHIO DI QUALITÀ

Marchio che attesta la corrispondenza del prodotto a determinate norme di qualità o di sicurezza, rilasciato al produttore da parte di organismi indipendenti.

 

MARCHIO INDUSTRIALE

Vedere: Marchio di fabbrica

 

MARGINE

In contabilità: la differenza tra il ricavo derivante dalle vendite nette e il costo delle merci vendute.

In borsa: la differenza tra il prezzo corrente di un determinato titolo e il prezzo al quale il titolo fu acquistato in vista di un’operazione al rialzo o venduto in vista di un’operazione al ribasso.

 

MARGINE COMMERCIALE

La differenza fra il ricavo netto e i costi variabili.

 

MARGINE DI CONTRIBUZIONE

La differenza dei ricavi di un prodotto e l’insieme dei costi direttamente riferibili allo stesso.

 

MARGINE DI FLUTTUAZIONE

Banda di oscillazione rappresentata da un margine di oscillazione del 2,25% in più o in meno rispetto alla parità fra le monete, stabilita nell’ambito dello SME.

Se una moneta supera il margine di fluttuazione, si rende necessario l’intervento della banca centrale del Paese a cui tale moneta appartiene.

 

MARGINE DI GARANZIA

La differenza esistente tra il valore di mercato di un bene dato in pegno e l’importo del credito accordato.

Il margine di garanzia serve al finanziatore per cautelarsi contro un’eventuale perdita di valore del bene dato in pegno.

 

MARGINE DI INTERESSE

Espressione che indica lo scarto esistente tra i tassi di interesse che la banca percepisce sugli impieghi e quelli che la stessa paga sui depositi.

 

MARGINE DI LIQUIDITÀ

La percentuale della massa fiduciaria che le banche devono tenere in forma liquida per fare fronte alle richieste di rimborso dei depositanti.

 

MARGINE DI PREZZO

È l’ammontare aggiunto dal commerciante al costo d’acquisto dei beni venduti per coprire i costi di gestione dell’impresa e per realizzare un profitto.

 

MARGINE DI SOLVIBILITÀ

Rapporto determinato confrontando il patrimonio netto delle imprese di assicurazione con l’ammontare annuo dei premi e il costo medio dei sinistri.

 

MARGINE DI STRUTTURA

La differenza fra il capitale netto e le immobilizzazioni nette.

Una struttura patrimoniale finanziaria si suppone squilibrata quando il margine di struttura assume valore negativo.

 

MARGINE DI TESORERIA

Differenza fra la somma delle liquidità immediate e differite e le passività correnti.

Una struttura patrimoniale finanziaria si suppone squilibrata quando il margine di tesoreria assume valore negativo.

 

MARGINE LORDO

La differenza fra i ricavi netti delle vendite e i costi totali delle merci vendute.

Viene espresso sia in valore assoluto che in percentuale delle vendite nette.

 

MARGINE NETTO D’INTERMEDIAZIONE

Il divario tra gli interessi ricevuti e gli interessi pagati, in rapporto al totale del bilancio.

 

MARGINE OPERATIVO

La differenza fra il prezzo di vendita di un prodotto e il costo delle materie impiegate per la sua produzione.

Il margine operativo rappresenta il valore aggiunto con il processo di fabbricazione.

 

MARGINE OPERATIVO LORDO

Rappresenta il risultato della gestione corrente dell’impresa, prima degli ammortamenti e accantonamenti vari.

 

MARK-READING

Lettura ottica di etichette o di documenti sui quali le informazioni sono state riportate sotto forma di marcature in posizioni prestabilite.

 

MARK-SENSING

Lettura elettromagnetica di etichette o di documenti sui quali le informazioni sono state riportate sotto forma di marcature di apposite areole effettuate con una matita provvista di mina di grafite ad alta conducibilità elettrica.

 

MARK-UP

Differenza fra il prezzo di vendita di un prodotto e il costo di produzione o di acquisto sostenuto dal venditore, normalmente espresso in valore percentuale rispetto al costo.

Il mark-up è una tecnica usata particolarmente dai dettaglianti per fissare il prezzo di vendita delle merci, che si ottiene aggiungendo una percentuale fissa di ricarico al prezzo di acquisto sostenuto.

 

MARKER

Indicatore, Contrassegno.

 

MARKET LEADER

Espressione usata per indicare l’azienda che detiene la maggior quota di mercato in relazione a un determinato bene o servizio.

 

MARKET MAKER

Un operatore che, tramite un circuito telematico, quota in continuazione prezzi sia di acquisto che di vendita di un determinato titolo, con l’impegno a concludere i relativi contratti.

 

MARKETING

L’insieme dei processi mediante i quali la domanda di beni e servizi viene prevista, stimolata e soddisfatta con la ideazione, la produzione e la vendita dei medesimi.

Il marketing comprende diverse fasi: le ricerche di mercato, la produzione, la distribuzione, le strategie di vendita, le forme di pubblicità, le indagini sui prodotti concorrenti.

 

MARKETING BANCARIO

L’insieme delle attività che concorrono a sviluppare i servizi bancari e ad ampliare la clientela.

Rientrano nelle competenze del marketing bancario: le ricerche di mercato, per acquisire informazioni sulle quali fondare le decisioni aziendali; la pubblicità, per creare un’immagine che ispiri fiducia; le azioni promozionali, per acquisire nuova clientela.

 

MARKETING MIX

La combinazione degli strumenti di marketing predisposti da un’impresa per il raggiungimento degli obiettivi di mercato.

Gli elementi che costituiscono il marketing mix sono: il prodotto, la confezione, il marchio, il prezzo, la distribuzione, la pubblicità, le pubbliche relazioni, la promozione.

 

MARKETING ORIENTED

Azienda orientata alle vendite di prodotti o di servizi le cui caratteristiche si adattano tempestivamente alle richieste via via mutevoli dei consumatori.

 

MARKETING PLAN

Piano di marketing.

Documento con il quale si provvede a pianificare in modo organico l’attività di marketing di un’azienda in un certo periodo di tempo.

 

MARKETING RESEARCH

Vedere: Ricerca di mercato

 

MASS PRODUCTION

Produzione di massa, su larga scala.

 

MASS-MEDIA

Il complesso dei canali di comunicazione di massa: quotidiani, periodici, radio, televisione, cinema, affissioni murali, ecc.

I mass-media vengono usati dalle aziende per informare e per influenzare la pubblica opinione.

 

MASSA DI RISPETTO

Fondo di riserva che le casse di risparmio italiane devono accantonare per legge.

La massa di rispetto deve essere pari ad almeno un decimo dei depositi ricevuti.

 

MASSA FIDUCIARIA

L’insieme dei depositi e dei finanziamenti ricevuti a vario titolo dalle banche.

Unitamente ai mezzi propri, la massa fiduciaria concorre a formare il totale dei mezzi amministrati o capitale amministrato.

 

MASSA MONETARIA

Insieme delle attività liquide costituita dalla moneta circolante e dai depositi a vista presso le banche.

La massa monetaria si distingue in:

-       base monetaria: banconote e monete in circolazione + averi delle banche in conto giro presso la banca d’Italia;

-       massa monetaria in senso stretto: M1 = banconote e monete circolanti + depositi a vista del pubblico in banca e in conto corrente postale; ¬ massa monetaria in senso largo: M2 = M1 + depositi bancari a termine di residenti;

-       massa monetaria: M3 = M2 + depositi a risparmio.

 

MASSIMALE

Nel linguaggio bancario: vincolo amministrativo posto a carico delle banche, manovrato periodicamente dal Comitato interministeriale per il credito e il risparmio, la cui misura viene variata a seconda delle necessità di restringere o di allargare la massa dei crediti concessi dalle banche alla propria clientela.

 Nel linguaggio assicurativo: la massima somma di indennizzo che l’assicuratore è tenuto a corrispondere per un determinato sinistro.

 

MASSIMO SCOPERTO

Nel linguaggio bancario: indica il più elevato fra i saldi Dare registrati nel riassunto scalare durante il corso di un trimestre solare nell’ambito di un rapporto in conto corrente intrattenuto dal cliente con una banca.

Il massimo scoperto rappresenta la base a cui viene commisurata la commissione di massimo scoperto.

 

MASTER

Corso di studi post-diploma o post-laurea che mira a impartire a coloro che lo frequentano una preparazione professionale specifica.

Tipicamente i master riguardano le aree della finanza, del marketing, della revisione dei bilanci, della gestione del personale, del commercio estero, ecc.

Il master può durare da un minimo di tre mesi fino a un massimo di due anni; si conclude con un esame e con il rilascio del diploma.

 

MASTER’S RECEIPT

Vedere: Ricevuta di bordo

 

MASTRINO

Rappresentazione grafica di un conto utilizzata per visualizzare gli addebitamenti, nella sezione di sinistra, e gli accreditamenti, nella sezione di destra.

 

MASTRO

L’insieme dei conti attivati nell’ambito di un sistema contabile.

 

MATCHING PRINCIPLE

Principio di correlazione.

 

Principio contabile secondo il quale i ricavi devono essere correlati con i costi dei fattori impiegati per ottenere i ricavi stessi.

 

MATEMATICA ATTUARIALE

Ramo della matematica nell’ambito del quale si applicano i principi della statistica e del calcolo delle probabilità alle assicurazioni sulla vita.

 

MATERIA PRIMA

Qualsiasi materiale – grezzo, semi lavorato o lavorato – con cui ha inizio il ciclo produttivo aziendale.

 

MATERIALI ACCESSORI

I materiali complementari alle materie prime che si ritrovano nel prodotto finito.

 

MATERIALI DI CONSUMO

Materiali necessari per lo svolgimento del processo produttivo ma che, a differenza delle materie prime e dei materiali accessori, non sono più rintracciabili nel prodotto finito.

 

MATERIALITY PRINCIPLE

Principio della rilevanza dei valori.

Principio che statuisce che in bilancio debbono essere accolti e palesati tutti i valori la cui rilevanza sia tale da influenzare le valutazioni e le decisioni.

L’omissione o il raggruppamento di valori di modesto importo sono ammissibili solo se non alterano la significatività dei risultati ottenuti.

 

MATERNITÀ

Indennità corrisposta dal datore di lavoro per conto dell’ INPS e che sostituisce il salario delle lavoratrici che debbono astenersi obbligatoriamente dal lavoro per il periodo stabilito dalla legge quando esse si trovano in stato di gravidanza o di puerperio.

 

MATRICE

Tagliando dal quale viene staccato un assegno all’atto della sua emissione o la ricevuta al momento del suo rilascio.

La matrice serve come mezzo di riscontro per annotarvi i dati principali relativi al documento staccato: la data, l’importo, il nome del beneficiario.

Tabella contenente un insieme di numeri disposti in successione su linee orizzontali, denominate righe, e su linee verticali, denominate colonne.

Ogni numero occupa una posizione particolare, corrispondente al numero della riga e al numero della colonna al cui incrocio esso si trova, determinata da una specifica legge matematica che governa la matrice.

 

MATRICOLE DI BORSA

Le società ammesse di recente alla quotazione in borsa e di cui si seguono, spesso con curiosità, i livelli via via raggiunti dalle quotazioni delle rispettive azioni.

 

MATURITY

Scadenza, Data di scadenza di un prestito o di un’obbligazione.

 

MBA

Sigla di Master of Business Administration.

Titolo di studio in discipline aziendali rilasciato dalle università americane e inglesi dopo un corso di studio di durata generalmente quadriennale.

 

MBO

  Management by objectives

 

MBYTE

Simbolo di megabyte.

Unità di misura della capacità di memoria degli elaboratori elettronici, equivalente a 1.024.000 bytes.

 

MEC

Sigla di Mercato Comune Europeo.

 

MEDIA

Un numero, determinato secondo apposite regole, il cui valore è compreso tra il minore e il maggiore dei numeri dati.

Abbreviazione usata per indicare i mass-media.

 

MEDIA ARITMETICA PONDERATA

Media nell’ambito della quale ciascuno dei valori viene considerato in proporzione del suo peso, rappresentato dalla frequenza.

Per calcolare la media aritmetica ponderata ciascun valore viene prima moltiplicato per il relativo peso; il totale dei prodotti viene successivamente suddiviso per la somma dei pesi.

 

MEDIA ARITMETICA SEMPLICE

Media di più valori che si calcola dividendo la somma dei singoli valori per il loro numero.

 

MEDIA ARMONICA

Media che tende a minimizzare gli effetti dei valori molto elevati o molto bassi rispetto al valore medio.

Si calcola facendo il reciproco della media dei reciproci dei singoli valori.

 

MEDIA BUYER

Il funzionario che nell’ambito dell’azienda è responsabile degli acquisti dei tempi e degli spazi pubblicitari.

 

MEDIA MOBILE

Successione di medie di “n” numeri successivi nella quale “n” rimane costante.

La serie viene aggiornata periodicamente mediante l’aggiunta del numero più recente e la contemporanea eliminazione del numero più remoto.

La media mobile viene usata per rendere più regolare l’andamento delle serie temporali.

 

MEDIA UIC

È la media aritmetica semplice dei cambi delle valute rilevati in sede di chiusura presso le borse valori di Milano e Roma.

La media UIC è determinata giornalmente dall’Ufficio Italiano dei Cambi e viene utilizzata per le operazioni relative ai conti valutari.

 

MEDIANA

Il valore del termine che, in una serie di dati ordinati in modo crescente, occupa la posizione centrale.

In una distribuzione di frequenza, la mediana è il valore che supera la metà delle frequenze ed è superato dall’altra metà delle frequenze.

 

MEDIATORE

Operatore che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.

Se l’affare è concluso per effetto del suo intervento, il mediatore ha diritto a percepire la provvigione da ciascuna delle parti.

Il mediatore ha diritto anche al rimborso delle spese, che sono a carico della parte per conto della quale esse sono state sostenute, anche se l’affare non è stato concluso.

I mediatori professionali sono iscritti in un apposito ruolo, formato e conservato dalle Camere di commercio.

 

MEDIAZIONE

Compenso dovuto al mediatore da entrambe le parti che hanno concluso l’affare.

 

MEDIO CIRCOLANTE

L’insieme dei mezzi di pagamento – i biglietti di banca e di Stato, gli assegni, le cambiali, ecc.

– che in un determinato momento circolano in un dato Paese.

 

MEDIO TERMINE

Espressione usata in campo bancario per indicare un lasso di tempo compreso fra i 18 e i 60 mesi.

 

MEDIOBANCA

Istituto di credito finanziario costituito nel 1946 su iniziativa della Banca Commerciale Italiana, del Credito Italiano e del Banco di Roma.

Ha per scopo l’esercizio del credito a medio termine e fa parte della categoria delle banche d’affari.

Raccoglie fondi mediante l’emissione di obbligazioni e di certificati di deposito con vincolo minimo di 12 mesi e massimo di 60 mesi.

Il capitale sociale è suddiviso fra gli azionisti pubblici – rappresentati dalle tre Bin – e gli azionisti privati, nell’ambito dei quali spiccano i maggiori gruppi industriali e finanziari italiani.

Un patto di sindacato fra gli “azionisti rilevanti”, pubblici e privati, garantisce la unitarietà delle decisioni.

 

MEDIOCREDITO CENTRALE

Ente di diritto pubblico con personalità giuridica costituito nel 1942.

Provvede al finanziamento degli istituti e delle aziende autorizzati all’esercizio del credito a medio termine.

Raccoglie i propri mezzi finanziari mediante l’emissione di obbligazioni, buoni fruttiferi e certificati di deposito.

 

MEDIOCREDITO REGIONALE

Istituto a base regionale per il finanziamento a medio termine a favore delle medie e piccole imprese operanti nel territorio.

Raccoglie i propri mezzi finanziari mediante l’emissione di obbligazioni e di certificati di deposito.

 

MEETING

Riunione, Assemblea, Seduta, Convegno.

 

MELIORCONSORZIO

Acronimo di Consorzio Nazionale per il Credito di Miglioramento.

Ente di diritto pubblico con personalità giuridica creato nel 1928 per concedere mutui destinati al miglioramento agrario.

 

MEMO

Documento usato nelle comunicazioni interne all’azienda.

È una breve nota, redatta in termini sintetici, in cui un problema viene fatto presente al destinatario.

Spesso il memo contiene un invito rivolto al destinatario affinché egli agisca a proposito del problema segnalato.

 

MEMORIA CENTRALE

Dispositivo di un computer nel quale vengono depositate le informazioni costituite da una sequenza di istruzioni oppure da dati.

La memoria centrale può essere di tipo ROM – essenzialmente durevole – quando essa contiene istruzioni connaturate con la macchina, per la effettuazione di alcune operazioni di base; oppure di tipo RAM – essenzialmente volatile – quando le istruzioni e i dati in memoria sono destinati ad essere cancellati non appena sono stati utilizzati dal computer.

 

MEMORIA DI MASSA

Dispositivo di un computer, costituito da dischi o da nastri, avente lo scopo di registrare e conservare i dati, da elaborare o già elaborati.

 

MEMORIA DI TRANSITO

Vedere: Buffer

 

MEMORIA VIRTUALE

Tecnica di progettazione del software mediante la quale è possibile frazionare i programmi di elaborazione in diversi segmenti. ciò consente di utilizzare detti programmi su dei computer aventi una memoria centrale di capacità più limitata rispetto a quella che sarebbe necessaria qualora se non si fosse fatto ricorso al loro frazionamento.

 

MERCATISTICA

Vedere: Marketing

 

MERCATO

Qualunque sistema organizzato di mezzi che abbia lo scopo di mettere in contatto venditori e compratori per l’effettuazione di operazioni di scambio.

In passato il mercato si identificava con un luogo fisico, come le fiere e le borse.

Oggi, con l’adozione dei moderni mezzi di comunicazione, massimamente con l’uso di circuiti telematici, l’associazione mercato-luogo ha perso di importanza.

L’insieme delle contrattazioni relative a un determinato bene: mercato dell’oro, del petrolio, del pesce, dei valori mobiliari, ecc.

La domanda reale o potenziale per una data materia prima, o un dato prodotto, un servizio.

 

MERCATO A PRONTI

Mercato nel quale i compratori e i venditori si scambiano effettivamente merci, titoli, valute con consegna immediata.

È noto anche come mercato spot.

 

MERCATO A TERMINE

È il mercato nel quale i compratori e i venditori si scambiano la promessa di acquistare o di vendere, a un certo prezzo prefissato, merci, titoli o valute da consegnare in un’epoca futura.

Le negoziazioni nel mercato a termine possono anche non dare luogo alla consegna materiale dei beni oggetto delle contrattazioni, bensì avere natura puramente speculativa.

 

MERCATO BORSISTICO

Il complesso delle contrattazioni che avvengono in borsa, relative ai titoli di Stato, alle obbligazioni, alle azioni, ai diritti d’opzione, ecc.

 

MERCATO COMUNE

Forma di integrazione economica fra due o più Paesi intesa a realizzare una unione doganale – eliminazione dei dazi e delle restrizioni sugli scambi fra i Paesi membri, fissazione di uno standard protettivo comune per le importazioni da Paesi terzi – e a consentire il libero movimento dei fattori di produzione all’interno dell’area comunitaria.

 

MERCATO DEI CAMBI ESTERI

Il complesso delle operazioni sui cambi esteri che determinano i prezzi delle valute, l’una in termini delle altre.

 

MERCATO DEI CAPITALI

L’insieme della domanda e dell’offerta di capitali a breve, medio e lungo termine.

Il mercato dei capitali si suole dividere in mercato monetario e mercato finanziario.

L’insieme delle istituzioni il cui compito è quello di emettere o di negoziare titoli rappresentativi di mezzi finanziari.

Luogo in cui avviene l’incontro della domanda e dell’offerta di mezzi monetari e finanziari.

 

MERCATO DEL LAVORO

L’insieme dell’offerta di lavoro proveniente dai cittadini disposti a lavorare e della domanda di lavoro fatta dai datori di lavoro disposti ad assumere personale dipendente.

 

MERCATO FINANZIARIO

Mercato costituito dalla domanda e dall’offerta di capitali a medio e lungo termine.

L’insieme degli strumenti, degli organismi e delle tecniche che consentono di trasferire mezzi finanziari dagli operatori e dai settori che registrano un avanzo finanziario agli operatori e ai settori che registrano, viceversa, un disavanzo finanziario.

Luogo in cui avviene l’incontro fra la domanda e l’offerta di capitali per l’investimento a medio-lungo termine.

 

MERCATO FUTURES

Vedere: Mercato a termine

 

MERCATO MOBILIARE

Mercato in cui avviene l’incontro fra la domanda e l’offerta di risorse finanziarie sotto forma di titoli mobiliari: azioni ordinarie e privilegiate, azioni di risparmio, obbligazioni, certificati immobiliari, ecc..

 

MERCATO MONETARIO

Complesso delle negoziazioni di prestiti con scadenza non superiore a 18 mesi.

L’insieme delle istituzioni finanziarie che operano in titoli e prestiti a breve termine, in valuta estera e in oro.

 

MERCATO NERO

Mercato che si forma spontaneamente quando il mercato libero viene proibito per legge.

Quando il prezzo massimo di una merce viene fissato con un decreto amministrativo, si sviluppa una tendenza all’imboscamento della merce, che viene poi venduta sul mercato nero a prezzi superiori a quelli fissati dalle autorità.

 

MERCATO PARALLELO

Mercato delle valute che si svolge al di fuori dell’ordinamento valutario.

 

MERCATO POTENZIALE

L’insieme degli individui che hanno la possibilità e i mezzi per acquistare un prodotto o un servizio.

 

MERCATO PRIMARIO

È il mercato nel quale viene effettuato il collocamento iniziale dei titoli azionari e dei titoli obbligazionari.

 

MERCATO RISTRETTO

Mercato che si tiene presso le borse valori e che riguarda le azioni di un gruppo di società di piccole e medie dimensioni, non quotate nel mercato maggiore.

Si tiene quotidianamente, prima dell’avvio del mercato ufficiale.

Le contrattazioni sono effettuate alle grida e i contratti avvengono per contanti.

Il comitato direttivo degli agenti di cambio redige anche per il mercato ristretto il listino ufficiale dei prezzi.

 

MERCATO SECONDARIO

In senso generale: il mercato in cui si negoziano i valori mobiliari dopo il loro collocamento iniziale sul mercato primario.

In senso specifico: il mercato finanziario su circuito telematico che opera al di fuori delle borse valori e nel quale vengono trattati i titoli pubblici da parte dei primary dealers, dei dealers e dei brokers.

 

MERCATO SPOT

Vedere: Mercato a pronti

 

MERCATO TERZIARIO

Mercato nel quale si negoziano i valori mobiliari in forma privata e informale.

 

MERCATO UFFICIALE

Il mercato espresso dalle borse valori.

L’ufficialità di detto mercato scaturisce dalla sua organizzazione pubblicistica, dal controllo esercitato dal Ministero del Tesoro e dall’intervento nei contratti degli agenti di cambio, che sono dei pubblici ufficiali.

 

MERCE

Dal punto di vista giuridico: tutto ciò che può costituire oggetto di contrattazione, dai beni mobili a quelli immobili, dai beni immateriali ai diritti.

Nella pratica aziendale: ogni cosa mobile provvista di utilità economica e avente i caratteri della materialità e della trasferibilità.

 

MERCE A DOGANA

Merce la cui importazione o esportazione non è soggetta a particolari formalità burocratiche se non a quelle connesse con il controllo doganale.

 

MERCE A LICENZA

Merce che può essere importata o esportata solo dopo avere ottenuto una particolare autorizzazione rilasciata dal Ministero per il commercio con l’estero.

 

MERCE CONTINGENTATA

Merce ammessa all’importazione o all’esportazione da parte delle sole dogane abilitate, entro i limiti previsti dai contingenti fissati dal Ministero per il commercio con l’estero.

 

MERCE IN CONTO DEPOSITO

Merce che è stata consegnata ai clienti con la clausola di restituzione in caso di mancata vendita.

 

MERCE IN TRANSITO

Merce già spedita al cliente ma per la quale non si è ancora verificato il presupposto del trasferimento della proprietà della stessa, come per le merci vendute con la clausola Fob e non ancora caricate a bordo.

 

MERCE NAZIONALIZZATA

Merce di provenienza estera per la quale sono stati già pagati i diritti doganali d’importazione.

La merce nazionalizzata è equiparata a quella prodotta nel territorio nazionale.

 

MERCHANDISING

In senso lato: l’attività di programmazione necessaria per potere offrire il prodotto adatto nel momento giusto, nella quantità giusta e al prezzo giusto.

In senso stretto: il complesso delle attività di un’azienda dirette a valorizzare, presso la forza di vendita e presso i venditori, la propria campagna pubblicitaria.

 

MERCHANT BANK

Banca d’affari che ha come fine la intermediazione di mezzi finanziari per l’industria e il commercio e la promozione di operazioni di acquisizione e di fusione di società.

 

MERCURIALE

Listino ufficiale dei prezzi relativo alle merci di vasto mercato pubblicato a cura delle singole Camere di commercio.

Ogni Camera di commercio pubblica le mercuriali relative alle merci trattate nella propria circoscrizione.

 

MERGE

Fusione.

Procedura con la quale in ambito EDP si provvede alla fusione dei dati provenienti da più files.

 

MERGER

Fusione di due o più aziende.

 

MERIT RATING

Valutazione del merito.

Insieme di tecniche mediante le quali si procede alla valutazione del lavoro svolto dai dipendenti, delle potenzialità e delle qualità personali di ciascuno di loro, allo scopo di valutare l’opportunità di accordare incrementi salariali o promozioni.

 

MESE BORSISTICO

Ciclo operativo di circa 30 giorni, tipico delle borse valori, che ha inizio il giorno successivo a quello dei riporti di un dato mese borsistico e termina il giorno dei riporti del mese seguente.

Il mese borsistico corrisponde, grosso modo, al periodo compreso tra la metà di un dato mese solare e la metà del mese solare successivo.

 

MESE CONVENZIONALE

Lasso di tempo costituito invariabilmente da 30 giorni.

 

MESE DI CALENDARIO

Ciascuno dei dodici mesi di cui è suddiviso l’anno, considerato nella sua effettiva consistenza in giorni.

Il lasso di tempo intercorrente tra una qualunque data di un determinato mese e la data corrispondente nel mese successivo.

 

MESSAGGIO

Comunicazione pubblicitaria inviata dall’utente pubblicitario ai potenziali consumatori attraverso i mezzi pubblicitari.

 

METALLI NOBILI

Con questa espressione si designano l’oro, l’argento e il platino, che hanno in comune la caratteristica di non corrodersi con la prolungata esposizione all’aria.

 

METALLI PREZIOSI

Con questa espressione si designano l’oro e l’argento, che vengono posti in commercio in lingotti, in pani, in verghe o in forma di monete.

Le quotazioni ufficiali dell’oro vengono ovunque indicate in dollari per oncia troy di fino, mentre le quotazioni dell’argento vengono espresse nella moneta e nella misura di peso correnti nella borsa presso la quale viene effettuata la quotazione.

 

METODO ACCELERATO

Metodo di calcolo delle quote di ammortamento degli impianti fondato sulla possibilità, offerta dal legislatore fiscale alle imprese, di fare ricorso all’ammortamento anticipato.

 

METODO CONTABILE

Insieme delle regole formali che debbono essere seguite per l’annotazione delle quantità nei conti di un sistema contabile.

 

METODO DEI CASI

Metodo di studio che consiste: nel prendere in esame dei casi aziendali concreti; nel procedere alla loro analisi; nel formulare delle conclusioni e nell’individuare le decisioni da adottare per la soluzione del problema.

 

METODO DEL DETTAGLIO

Particolare procedura di valutazione delle rimanenze di magazzino che consiste nel valutare le giacenze al costo storico, pur facendone l’inventario ai prezzi correnti di vendita.

Il metodo del dettaglio si fonda sulla nozione di “percentuale di costo”, che viene determinata facendo il rapporto fra il valore di costo e il valore di ricavo.

 

METODO DELLA SIMULAZIONE

Tecnica che consiste nel rappresentare un processo finanziario o economico facendo ricorso a dei modelli matematici e nel simulare il suo evolversi sotto la spinta delle variazioni di una o più variabili.

 

METODO DI APPURAMENTO

Il complesso dei criteri seguiti per la liquidazione periodica dei conti correnti e dei calcoli necessari per determinare il debito o il credito in linea interessi e in linea capitali.

 

METODO SCALARE

Metodo contabile applicato ai conti correnti bancari per il conteggio degli interessi maturati.

Questi vengono calcolati in funzione dei giorni correnti fra le valute attribuite alle diverse modifiche subite dal saldo.

 

METODOLOGIA

Il complesso dei concetti necessari per la soluzione dei problemi, attraverso l’enunciazione di un’insieme di regole e di leggi operative.

 

MEZZI AMMINISTRATI

L’insieme delle risorse tramite le quali una banca può attuare le operazioni di investimento.

Essi comprendono: i mezzi propri; i mezzi raccolti presso clienti, attraverso le varie forme di deposito; i mezzi raccolti presso altri istituti di credito, mediante le operazioni interbancarie.

 

MEZZI LIQUIDI

Attivi patrimoniali che permettono all’azienda di far fronte immediatamente agli impegni finanziari: denaro in cassa, disponibilità presso banche, ecc.

 

MEZZI PROPRI

I capitali che sono stati messi a disposizione dell’azienda attraverso le fonti interne di finanziamento: gli apporti del titolare o dei soci in conto capitale, la riserva legale e le riserve di utili.

 

MIB

Sigla di Milano Indice Borsa, l’indice della Borsa valori di Milano calcolato giornalmente con base corrente (1° giorno operativo del mese di gennaio di ogni anno) e con base storica (2 gennaio 1975).

 

MICROECONOMIA

Branca dell’economia che studia i comportamenti economici degli individui, delle famiglie, delle imprese e delle comunità di vario tipo.

 

MICROPROCESSORE

Circuito integrato a funzionamento programmabile che costituisce l’organo principale di un personal computer.

Il microprocessore esegue le istruzioni contenute nei programmi e coordina il funzionamento dei diversi componenti del sistema.

 

MIGLIO

Misura lineare di distanza.

Il miglio terrestre corrisponde a km 1,609.

Il miglio marino internazionale corrisponde a km 1,852.

 

MILLANTATO CREDITO

Il reato che commette colui che, vantando conoscenze presso un pubblico ufficiale oppure presso un impiegato incaricato di un pubblico servizio riceve, o fa dare, o fa promettere a sé od ad altri, del denaro, o altre cose utili, come compenso per la propria opera di mediazione.

 

MINCOMES

Acronimo di Ministero del Commercio con l’Estero.

 

MINICOMPUTER

Elaboratore di piccole dimensioni, tecnicamente avanzato, modulare, di costo non elevato e di discreta potenza usato nelle imprese di piccole e medie dimensioni.

 

MINIDISCO

Disco magnetico flessibile, di ridotte dimensioni, usato in ambiente EDP per la distribuzione dei programmi e per la archiviazione di quantità limitate di dati.

 

MINIMO

La quotazione più bassa raggiunta dai corsi di borsa in un determinato periodo di tempo: una seduta, un mese, un anno, ecc.

 

MINIMO CICLICO

Il punto più basso segnato dalla curva di un grafico che descrive un ciclo finanziario o commerciale.

 

MINIMO TABELLARE

Il trattamento retributivo minimo fissato nelle tabelle dei contratti collettivi di lavoro che spetta a ciascun lavoratore secondo la sua posizione nell’inquadramento professionale e le mansione svolte.

 

MINISTERO DEL COMMERCIO CON L’ESTERO

Ministero che sovraintende a tutte le operazioni di carattere commerciale e finanziario con l’estero; conclude accordi e trattati commerciali; disciplina le importazioni e le esportazioni di merci, capitali, merci e servizi.

 

MINORANZA

Il gruppo di persone con diritto al voto il cui numero di azioni o quote possedute risulta insufficiente per formare il quorum deliberativo.

 

MINUSVALENZA

Componente negativo di reddito rappresentato dal minor valore realizzato, rispetto ai valori contabili, nel momento della eliminazione, sostituzione o vendita di beni strumentali.

 

MIS

Vedere: Management Information System

 

MISCUGLIO

Mescolanza di merci affini, o di merci della stessa specie ma di qualità diversa, per ottenere un prodotto con caratteristiche merceologiche più adatte al soddisfacimento dei desideri del consumatore.

 

MIX

Insieme, Combinazione di prodotti, Combinazione di fattori, Combinazione di media.

 

MOBILITÀ

Attitudine dei lavoratori dipendenti a spostarsi da un’impresa all’altra, o da un settore produttivo all’altro, sotto lo stimolo di una maggiore retribuzione o di altri incentivi.

 

MOD. 770

Modulo per mezzo del quale i sostituti di imposta che hanno corrisposto somme o valori assoggettati a ritenuta devono dichiarare: le generalità dei percettori; l’ammontare delle somme assoggettate a ritenuta; l’ammontare delle ritenute effettuate.

 

MOD. DM 10/M

Modulo utilizzato dai datori di lavoro per eseguire la denuncia riepilogativa mensile all’Inps delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti, dei contributi sociali dovuti, delle prestazioni erogate ai dipendenti per conto dell’Inps: assegni familiari, indennità di malattia, indennità di maternità, ecc.

 

MODA

Il valore che compare il maggiore numero di volte nell’ambito di una distribuzione statistica.

 

MODELLO

Rappresentazione sintetica di fenomeni reali complessi mediante l’individuazione delle relazioni che intercorrono fra le grandezze fondamentali del particolare fenomeno esaminato.

 

MODELLO FUNZIONALE

Struttura organizzativa nell’ambito della quale ogni unità svolge una funzione specializzata.

In questo contesto ogni unità provvede ad emanare le direttive di propria competenza a tutte le altre unità dell’impresa.

 

MODEM

Apparecchiatura che consente il trasferimento dei dati fra due computer, per mezzo di una linea telefonica.

Il modem collegato al computer trasmittente trasforma i dati in segnali acustici, che vengono avviati sulla linea telefonica.

Il modem del computer ricevente provvede a riconvertire i segnali acustici in dati, immettendoli nel computer stesso.

 

MODULARITÀ

Caratteristica posseduta dai moderni computer, che possono accrescere la loro potenza e la loro capacità operativa mediante l’aggiunta (o la sostituzione) di parti del sistema, denominate “moduli”.

 

MODULO

Unità funzionale avente caratteristiche proprie, in grado di integrarsi con altre unità complementari per realizzare un sistema.

Documento cartaceo recante delle formule a stampa, da completare a cura dell’utilizzatore.

 

MOLTIPLICATORE

Meccanismo attraverso il quale la variazione di una grandezza economica produce in un’altra una variazione di entità superiore.

 

MOLTIPLICATORE DEI DEPOSITI

Coefficiente di moltiplicazione che viene commisurato ai depositi bancari per determinare il volume della moneta offerta.

Il valore del moltiplicatore dei depositi dipende dal saggio della riserva obbligatoria ed è uguale al suo reciproco.

 

MONETA

Bene che viene comunemente accettato da tutti come contropartita negli scambi e come mezzo di pagamento delle obbligazioni.

La moneta funge da intermediario generale degli scambi e misura il valore dei beni economici.

 

MONETA AMMINISTRATIVA

L’insieme dei mezzi depositati nei conti correnti presso le banche ordinarie, che funziona come moneta in quanto gli assegni tratti su questi conti correnti vengono normalmente accettati come mezzi di pagamento nei rapporti commerciali.

Si contrappone al concetto di moneta legale (banconote e monete metalliche), che viene utilizzata per le piccole spese quotidiane.

 

MONETA BANCARIA

L’insieme dei mezzi di pagamento creati dalle banche e usati negli scambi: assegni circolari, assegni bancari, ecc.

 

MONETA CALDA

Espressione usata per indicare quei capitali a breve termine che si spostano rapidamente da un Paese all’altro per trarre vantaggio dai tassi più favorevoli offerti dai locali mercati monetari.

 

MONETA DI CONTO

L’unità di conto avente corso legale nel Paese in cui l’azienda ha sede, con la quale si esprimono le scritture contabili e si misura il reddito d’impresa.

 

MONETA DIVISIONARIA

Moneta di piccolo taglio usata per i pagamenti spiccioli, coniata in metallo non pregiato.

 

MONETA FIDUCIARIA

Forma di moneta costituita dai depositi in conto corrente presso le banche ordinarie e suscettibili di trasferimento mediante assegni o ordini di bonifico.

 

MONETA FORTE

Espressione con la quale si indica la valuta che presenta una buona quotazione e manifesta un elevato grado di stabilità nei confronti delle altre valute.

 

MONETA LEGALE

La moneta che per legge deve essere accettata da tutti i cittadini del Paese come mezzo di pagamento.

 

MONETA METALLICA

Moneta coniata in metallo e avente, di conseguenza, un valore intrinseco, caratteristico della moneta-merce.

 

MONETA NUMERARIA

La specie monetaria con la quale si svolgono gli scambi internazionali.

 

MONETA SCRITTURALE

Averi in banca che possono essere convertiti immediatamente in moneta legale o disponibili per trasferirne la titolarità.

 

MONETICA

La moneta elettronica, particolarmente quella rappresentata dalle carte di credito provviste di memoria su microprocessore.

 

MONETIZZARE

Operazione che ha per oggetto la vendita di titoli acquistati in precedenza, allo scopo di consolidare l’eventuale utile conseguito.

 

MONITOR

Unità video.

Unità di un computer provvista di cinescopio, usata per la visualizzazione dei dati.

 

MONITORING

Sistema di controllo e di supervisione continua dell’andamento di un processo.

 

MONOPOLIO

Forma di mercato in cui l’offerta di un bene o di un servizio proviene da un solo operatore economico.

 

MONOPSONIO

Forma di mercato in cui, relativamente ad un determinato bene, opera un solo compratore.

Quest’ultimo può avere di fronte un solo venditore, oppure una pluralità di venditori in concorrenza fra di loro.

 

MONTANTE

La somma del capitale con gli interessi da esso prodotti in un determinato periodo di tempo.

 

MONTE SALARI

L’insieme dei salari e dei contributi sociali versati dai datori di lavoro.

 

MONTE TITOLI

Società costituita con la partecipazione della Banca d’Italia, dell’ABI, degli istituti centrali di categoria, delle principali banche e dell’Associazione degli agenti di cambio.

Lo scopo del Monte Titoli è quello di custodire e amministrare in modo accentrato i valori mobiliari al fine di ridurre i rischi e gli oneri connessi alla manipolazione fisica dei certificati, consentendo il trasferimento dei titoli fra gli aderenti al sistema mediante delle semplici scritture contabili.

 

MONTI DI CREDITO SU PEGNO

Istituti di credito sorti originariamente per porre un freno al fenomeno dell’usura.

La loro funzione primaria è quella di accordare, a miti condizioni, anticipazioni su pegno di oggetti riscattabili entro un determinato lasso di tempo.

 

MORA

Ritardo da parte del debitore nell’adempimento di una obbligazione.

Penalità dovuta dal moroso.

 

MORATORIA

Sospensione temporanea della scadenza delle obbligazioni, specie in denaro.

 

MOROSO

Colui che non adempie alle proprie obbligazioni alla scadenza stabilita.

 

MOSTRA

Rassegna di prodotti organizzata allo scopo di agevolare i contatti fra gli operatori economici e di diffondere la conoscenza delle merci fra il pubblico.

 

MOUSE

Topo.

Strumento di puntamento di cui sono provvisti alcuni personal computer; serve per muovere il cursore che compare sul video.

 

MOVIMENTI DI CAPITALE

Voce della bilancia dei pagamenti che accoglie i prestiti e gli investimenti italiani all’estero, i prestiti e gli investimenti stranieri in Italia e l’estinzione di tali operazioni.

 

MOVIMENTI ECONOMICI

Le mutazioni nette patrimoniali connesse alle rendite e proventi e alle spese ed oneri rilevate nelle aziende di erogazione.

 

MOVIMENTI FINANZIARI

Le variazioni del patrimonio connesse ad entrate ed uscite di denaro o al sorgere di debiti e crediti in denaro rilevate nelle aziende di erogazione.

 

MOVIMENTI PATRIMONIALI

Le mutazioni subite dagli elementi del patrimonio delle aziende di erogazione.

La differenza fra i movimenti patrimoniali di segno opposto produce l’avanzo o il disavanzo patrimoniale.

 

MOVIMENTO DI CONTO

Il succedersi degli addebitamenti e accreditamenti di un conto corrente bancario.

 

MULTINAZIONALE

Società che opera in più Paesi del mondo (almeno 6) attraverso stabili organizzazioni locali, anche se formalmente indipendenti.

 

MULTIPACK

Confezione multipla. combinazione di due o più prodotti, solitamente venduti separatamente, che vengono offerti ai consumatori ad un prezzo inferiore rispetto a quello risultante dalla somma dei prezzi dei singoli prodotti.

 

MULTIPROGRAMMAZIONE

Tecnica di programmazione che consente a più programmi indipendenti di usare contemporaneamente un unico elaboratore, attraverso la partizione della sua memoria centrale.

 

MULTIPROPRIETÀ

Forma di proprietà che ha per oggetto immobili destinati ad essere utilizzati per periodi di vacanze.

La caratteristica di questa forma di proprietà è la presenza di una pluralità di proprietari che hanno diritto di usare a turno, nell’arco dell’anno, l’immobile da essi acquistato.

 

MUNICIPALIZZAZIONE

L’assunzione da parte di un Comune dello svolgimento di un determinato servizio pubblico, da svolgere nell’interesse della comunità e non per scopo di lucro.

 

MUTAZIONI PATRIMONIALI

Le variazioni nell’entità di qualche elemento del patrimonio derivanti da acquisizione, cessione, rivalutazione o svalutazione di qualche elemento patrimoniale.

 

MUTUE ASSICURATRICI

Società di mutua assicurazione aventi un proprio patrimonio e nelle quali la qualità di socio si può acquisire solamente assicurandosi presso la società stessa.

 

MUTUO

Operazione di prestito a medio-lungo termine caratterizzata dal rimborso graduale del capitale, secondo un piano di ammortamento finanziario.