E’ giovedì sera, siamo io, Emanuela e Giorgio e andiamo ad esplorare due nuove grotte nella miniera di Ubiale (segnalate da Luca Dell’Olio, N.d.R.); tolgo il mio sacco nero dal bagagliaio dell’auto e un tipo grida: “non si può scaricare!”... Giorgio ci scarica?!!... Eppure siamo due innocenti donzelle! Ah no, c’è il divieto di scaricare immondizia... ma nei sacchi abbiamo la preziosa attrezzatura speleo e nessuno ha intenzione di buttarla via, equivoco chiarito. All’ingresso della miniera ci accolgono lattine, plastica, bottiglie e i resti
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puzzolenti di quello che era un
cane... ma noi imperterriti ci dirigiamo alla grotta più lontana
per rilevarla e scendere un pozzo. Si tratta di due saloni di forma abbastanza
circolare con soffitto e pareti concrezionate; il pavimento è fatto
da argilla, sabbia e pezzi di concrezioni cadute. Il pozzo chiude
clamorosamente , tra |